Volare in gravidanza: le regole Easyjet

Volare in gravidanza con easyJet è un processo che merita tutte le dovute attenzione. Ecco quali sono le regole che le future mamme devono seguire

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Redazione

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Pubblicato: 7 Luglio 2016 23:39

EasyJet è attenta al volare in gravidanza e ha stilato alcune norme alle quale le madri devono prestare attenzione. Il vettore britannico, tra le compagnie aeree più usate dagli italiani, fissa in 36 settimane il limite massimo di gravidanza oltre il quale non è consentito l’imbarco delle donne incinte. Passata questa fase della gestazione infatti i possibili danni sulla mamma e il feto possono essere gravi e vanno il più possibile evitati. Basta ricordarsi che per l’imbarco è sempre meglio avere con sé un documento di imbarco rilasciato dal ginecologo o dall’ostetrica di fiducia.

La politica di easyJet nel volare in gravidanza è simile a quella attuata da molte altre compagnie aeree, come Ryanair o Lufthansa. Il certificato per l’idoneità di volo è scaricabile direttamente dal sito del vettore inglese e va compilato dal proprio medico, prima di essere consegnato al check-in in caso di partenza. Questo documento, che diventa necessario a partire da 28 settimane dall’inizio del concepimento, rende possibile il viaggio aereo fino alla trentacinquesima settimana. A questo punto la compagnia non consente più l’imbarco delle gestanti, per evitare complicazioni al feto. Il discorso è un po’ diverso se è in corso una gravidanza gemellare.

Nel caso in cui la futura mamma sta portando avanti una gestazione con due o più gemelli, il termine si abbassa dalle 36 alle 32 settimane. EasyJet dà anche la possibilità alle neo madri di viaggiare con il proprio neonato in braccio, senza fissare limiti temporali per i quali imbarcare i piccoli venuti al mondo. In questo easyJet si differenzia da altri gruppi, come Ryanair, che invece stabiliscono delle date prima delle quali i neonati possono salire a bordo di un aereo. Il vettore suggerisce alcuni consigli utili a evitare problemi di trombosi alle mamme, rischio possibile in gravidanza e soprattutto lungo i voli a lunga percorrenza.

Oltre a consigliare l’utilizzo di calze elastiche a compressione graduata, che evitano la coagulazione del sangue nelle gambe, easyJet raccomanda di bere molta acqua, cambiare sovente posizione, eseguire degli esercizi sul sedile e muoversi molto. La migliore proposta per le mamme che intendono volare in gravidanza rimane comunque quello di seguire i suggerimenti del proprio ginecologo e volare esclusivamente se indicato nel certificato di idoneità rilasciato dal medico di fiducia.