Lago di Braies: viaggio nei luoghi della serie “Un passo dal cielo”

Dal lago di Braies a San Candido: viaggio nei luoghi della serie "A un passo dal cielo"

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Redazione

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Pubblicato: 28 Febbraio 2017 18:19Aggiornato: 26 Settembre 2019 17:09

Guardando la fiction Rai “Un passo dal cielo”, in molti si sono chiesti se luoghi così suggestivi e mozzafiato esistessero davvero. In realtà non solo esistono, ma sono anche più vicini di quanto pensiamo, per la precisione nel Lago di Braies, dove è stata ambientata tutta la serie. La fiction, con protagonista Terence Hill nelle prime tre stagioni e con Daniele Lotti nella quarta e quinta stagione, è girata nella zona fra Braies e San Candido, in Alto Adige, sulle Dolomiti.

A Braies si trova l’Hotel in riva al lago, ma anche la suggestiva palafitta sull’acqua in cui vive il protagonista, l’affascinante guardia forestale Francesco Neri, mentre altre scene della fiction si svolgono nel paesino di San Candido.

Il lago di Braies è senza dubbio il più famoso della Val Pusteria, circondato da boschi di conifere e ripidi dirupi, offre prati verdi e profumati su cui sdraiarsi per godere del sole mattutino, ma anche una secolare tradizione contadina a metà fra storia e leggenda. Se d’estate il lago si trasforma in un Eden, in cui lasciarsi incantare dalla natura incontaminata, d’inverno diventa un luogo magico, con le Dolomiti innevate intorno e la superficie coperta di uno strato di ghiaccio in cui è possibile camminare.

Sulla sua superficie azzurra si specchiano il Sasso del Signore e la Croda del Becco entrambe legate ad una leggenda. Secondo la tradizione alcuni uomini si recarono sulle montagne della Valle di Braies, dove trovarono oro e pietre. I pastori della valle, invidiosi del tesoro, tentarono di rubarlo e, per proteggere il bottino, aprirono delle fontane sotterranee gettando nel lago di Braies oro e pietre.

Situato ai piedi del Baranci, San Candido vanta una storia antichissima. Ad occupare questa zona furono prima i romani, in seguito venne fondato un monastero, voluto dal duca Tassilone III di Baviera nel 769 per contrastare l’avanzata degli slavi, all’epoca considerati pagani. L’influenza ecclesiastica nella zona ha lasciato i suoi segni, tanto che oggi San Candido ospita ben tre chiese, la più piccola delle quali appartiene al convento dei francescani.

Come accade per il lago di Braies, San Candido si trasforma con il passare delle stagioni. D’estate è la meta ideale per gite e passeggiate a cavallo, a piedi o in bicicletta, d’inverno invece diventa un paradiso per gli appassionati di sci. In autunno vi stupirà con i suoi colori incredibili.