C’è un’isola in Grecia che potrebbe tranquillamente essere quella dove è sbarcato Robinson Crusoe. Si chiama Kinaros ed è un minuscolo lembo di terra del Dodecaneso, nel Mare Egeo, a soli di 4,5 chilometri dalle vicine Leros, da una parte, e la più frequentata Amorgos, dall’altra. Nessun traghetto ci arriva. È una perla ancora sconosciuta.
L’isola ha un solo abitante. Anzi, una: Irene. La signora, originaria dell’isola, si era trasferita a vivere in Australia, ma 20 anni fa ha deciso di tornare a Kinaros con il marito, scomparso cinque anni fa. Oggi vive sola sull’isola più solitaria e paradisiaca della Grecia. Una volta alla settimana una barca le porta beni di prima necessità.
Se cercate in Internet troverete: hotel=0, ristoranti=0, traghetti=0. Non è una meraviglia? Non si può quindi soggiornare sull’isola di Kinaros e neppure sedersi a una taverna per una bella insalata greca e un bicchiere di vino. Bisogna portarsi tutto da casa (e riportare via la spazzatura).
Il nome “Kinaros” viene dal carciofo che un tempo si coltivava sull’isola. Oggi non c’è nulla, ma è un approdo perfetto per chi trascorre le vacanze in barca. Si può gettare l’ancora in una delle tante insenture dell’isola e raggiungere la riva a nuoto o con un tender. Una volta messo piede su Kinaros è buona educazione rendere omaggio alla signora Irene – la sua casa è proprio sulla costa – e chiederle il permesso di restare sull’isoletta, per godere delle spiagge deserte e piuttosto rocciose, per esplorare i dintorni (è grande solo 4,5 chilometri quadrati) e per fare una passeggiata in collina (l’altitudine massima è di 300 metri circa) o regalarsi un fantastico bagno nelle fresche acque tuirchesi dell’Egeo.