Sci sulle montagne olimpiche del Sestriere

Dieci anni dopo i Giochi olimpici invernali di Torino fare la settimana bianca sulle Alpi del Piemonte

Sono passati dieci anni dai  Giochi Invernali del 2006 che le hanno fatto conoscere al mondo intero, trasformandole in meta prediletta di molti appassionati di sci. Stiamo parlando delle Alpi della provincia di Torino comprese tra le Valli di Susa, Sangone e del Pinerolese. Da Bardonecchia a Sauze d’Oulx, da Sestriere alla zona del Pinerolese, centinaia i chilometri di pista per la discesa e il fondo. E non potrebbe essere altrimenti visto che siamo in Piemonte, ovvero nella regione il cui nome significa niente di meno che terra ai piedi dei monti.

Cinquantatré le stazioni sciistiche, 1300 i km di piste e oltre 300 gli impianti di trasporto dove lanciarsi negli sport invernali preferiti: discese dai 4mila metri, fondo tra i boschi, passeggiate con le ciaspole, arrampicate su ghiaccio, snowboard, freestyle, slittino, eliski, taxi bob e sci alpinismo. E non solo. Trekking, canoa, kayak, deltaplano, parapendio sono solo alcuni degli sport che si possono praticare in ogni stagione dell’anno. Grazie però ai XX Giochi Olimpici Invernali le stazioni sciistiche nel cuore dell’Alta Val Susa oggi vantano soprattutto impianti di risalita avvenieristici e strutture ricettive fra le più moderne, che hanno arricchito la già eccellente offerta del territorio.

Scendere sui bianchi pendii con gli sci o la tavola delle Alpi Winter Resort (Bardonecchia, Cesana-Sansicario, Clavière, Pragelato, Sauze d’Oulx e Sestriere) non è solo suggestivo, ma anche conveniente. Anche quest’anno Bardonecchia propone l’EcoSkipass e lo sconto sullo Skipass per chi viaggia in 4 in automobile.

Alle numerose proposte sportive e turistiche si affiancano poi le bellezze naturali e i tesori culturali di questa terra. Uno per tutti il parco nazionale del Gran Paradiso. All’imbocco della Valle di Susa, sull’antica Via Francigena, domina la Sacra di San Michele, monastero fortificato del X secolo, monumento simbolo del Piemonte, che si dice abbia ispirato Umberto Eco per la stesura del best seller Il nome della Rosa. Attraverso le colline del Canavese si possono invece scoprire residenze reali, santuari, abbazie, castelli e torri come il Castello Ducale di Agliè, la Fortezza di Fenestrelle in Val Chisone, la più estesa costruzione in muratura dopo la Muraglia cinese. Piene di fascino poi le città della provincia torinese: Agliè, Avigliana, Carmagnola, Chieri, Chivasso, Ciriè, Giaveno, Ivrea, Moncalieri, Pinerolo, Rivoli, Susa.

Meno mondane ma ideali per chi cerca il contatto con la montagna vera, genuina e generosa le piccole stazioni invernali delle Alpi della provincia di Torino: Prali, Coazze-Pian Neiretto, Ala di Stura, Balme, Chialamberto, Groscavallo, Usseglio, Viù-Col del Lys, Ceresole Reale, Locana-Alpe Cialma, Alpette, Valprato e Soana-Piamprato. Dodici piccoli gioielli di rara bellezza, ai più sconosciuti, che promettono tranquillità, relax e tanto sport.