Se amate le escursioni e le rigeneranti passeggiate nel cuore della natura, i boschi in primavera sono la destinazione perfetta per voi. L'Italia è custode di un ricco patrimonio boschivo da vivere e amare: una selezione di polmoni verdi da non perdere. (Nella foto, Foreste Casentinesi)
Incastonato in Val Susa, in provincia di Torino, il Gran Bosco di Salbertrand è una magica distesa di abeti rossi e bianchi dove compiere rilassanti passeggiate e pedalate in mountain bike. Offre la possibilità di percorrere un tratto del Sentiero dei Franchi e di seguire gli itinerari della Grande Traversata delle Alpi.
Nella straordinaria cornice della Val di Fiemme, la Foresta di Paneveggio è anche conosciuta con il leggendario nome di "Foresta dei Violini". Questo perchè, grazie al giusto mix di calore e umidità, alla lenta crescita e all'esposizione al sole, alcuni abeti possiedono un legno in grado di propagare e amplificare il suono alla perfezione: liutai da tutto il mondo cercano qui il legname ideale per le casse armoniche degli strumenti.
Passeggiare in una foresta incantata delle fiabe dei Fratelli Grimm diventa realtà lungo i sentieri della Foresta regionale della Valle dei Bagni di Val Masino, in provincia di Sondrio. Abeti altissimi, maestosi faggi secolari, antiche mulattiere la rendono ideale per inoltrarsi alla scoperta del risveglio della natura in primavera.
Tra le provincie di Belluno, Treviso e Pordenone, il suggestivo Bosco di Cansiglio è pervaso dal profumo del fiore di stecco, piccolo arbusto dai fiori vivaci, dai crocus e dalle genziane. Un'oasi dove la caccia è bandita e si può provare l'emozione di avvistare lepri, scoiattoli, ricci e l'aquila reale.
Nel cuore dell'Appennino Tosco-Romagnolo, il bosco delle Foreste Casentinesi è una di quelle mete che gli amanti della natura non possono tralasciare. Spettacolare è la Cascata dell'Acquacheta con il suo salto di 80 metri, suggestivi sono gli eremi di Camaldoli e La Verna, e 600 sono i chilometri di sentieri da percorrere in mountain bike oppure a piedi.
È un fascino unico quello del Bosco del Sasseto, Monumento Naturale e area protetta dall'alto valore naturalistico del comune di Acquapendente, in provincia di Viterbo. Un luogo incantato dove alberi secolari affondano le radici nelle lave fuoriuscite da un antico vulcano e la natura e la geologia convivono in stretta simbiosi.
Nel Parco Nazionale del Gargano, la Foresta Umbra è un'area naturale protetta dichiarata Patrimonio UNESCO con una superficie di circa 10.000 ettari. Regno della biodiversità, vanta il raro fenomeno del "macrosomatismo": qui, infatti, gli alberi sono più grandi della norma e raggiungono dimensioni monumentali.
Racchiuso nel cuore del Parco Nazionale della Sila, il bosco fa parte della Rete Mondiale dei siti di eccellenza UNESCO ed è ritenuto unico al mondo per varietà e tipicità di flora e fauna. Un tesoro naturalistico disegnato da faggete e pinete dove si staglia il Laricio, pino silano.
La riserva naturale Bosco della Ficuzza è un eden a una quarantina di chilometri da Palermo, l'oasi verde più estesa della Sicilia occidentale con i suoi 7400 chilometri. Regala ambienti naturali splendidi e variegati: bosco di querce, cerreto, sughereto, lecceto, pascoli e praterie con oltre 1000 specie vegetali.