Halloween è nato in Irlanda e a Derry si celebra la festa più grande

Fin dagli Anni '80 a Londonderry, la “città murata” dell’Irlanda del Nord, si celebra la più grande festa di Halloween d'Europa

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Ilaria Santi

Giornalista & reporter di viaggio

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

Pubblicato: 30 Ottobre 2020 17:25

Halloween, la festa celebrata in tutto il mondo, è nata in Irlanda. Risale a più di tremila anni fa, un periodo in cui l’antico festival di Samhain (che significa “fine dell’estate”) veniva celebrato nel cuore dell’Ireland’s Ancient East per segnare l’inizio dell’inverno. Gli antenati pagani consideravano il 31 ottobre l’ultimo giorno dell’anno, la notte in cui i morti si mescolano con i vivi e tornano nelle loro vecchie case.

Fin dagli Anni ’80 nella città di Derry (o Londonderry), la “città murata”, una delle perle dell’Irlanda del Nord, si celebra la più grande festa di Halloween d’Europa, una settimana di eventi che si svolgono di giorno e anche di notte.

Durante tutta la settimana di Halloween infatti l’appuntamento è con il leggendario “Banks of the Foyle Carnival”, ma l’evento più importante è il “River Gods Carnival and Street Parade”, una sfilata a cui partecipa l’intera città e tutti i turisti che vi accorrono ogni anno.

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Fonte: iStock | Ph. espiegle
Derry (o Londonderry) @iStock

L’edizione del 2020, a causa della pandemia di Coronavirus, ha dovuto per forza subire dei grossi cambiamenti per adeguarsi alla situazione che, anche in Irlanda, vieta gli assembramenti. La festa sarà solo per i locali, non potendo accogliere turisti in arrivo da fuori Irlanda, che però posso seguire l’evento online.

Derry sarà comunque decorata a tema Halloween, con festoni, luminarie e gonfiabili in tutta la città e non mancheranno i fuochi d’artificio.

Le origini di Halloween, quindi, non sono negli Stati Uniti, come molti credono. La storia ha inizio nella Contea di Meath, non lontano da Dublino, un avamposto storico del potere spirituale e politico dell’Irlanda. Un territorio frequentato da popolazioni preistoriche e celtiche, come testimoniano moltissimi siti archeologici della zona. Ed è proprio grazie a questi siti che si è potuto risalire alle origini di Halloween, dall’irlandese “Hallow E’en”.

È a Hill of Ward, infatti, un luogo nei pressi di Athboy che sono stati ritrovati i resti di fuochi risalenti all’era pre-Cristiana che venivano accesi per Samhain, una sorta di Capodanno celtico. I Celti, infatti, erano prevalentemente un popolo di pastori e i loro ritmi di vita erano scanditi dai tempi dell’agricoltura. E, proprio come una festa, spesso si svolgeva nei boschi e sulle colline, dove venivano accesi i falò e fatti sacrifici animali.

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Fonte: 123rf
Hill of Ward, nella Contea di Meath @123rf

Al termine delle celebrazioni, indossando maschere grottesche e pelli di animali (ecco perché ad Halloween ora ci si veste da mostri), i Celti tornavano verso casa facendosi luce con lanterne fatte con le rape intagliate (oggi si usano le zucche) al cui interno erano poste le braci del “fuoco sacro”.

Fu molti secoli dopo, grazie agli irlandesi che emigrarono in America intorno al 1800, che si iniziò a celebrare quella che oggi conosciamo come festa di Halloween (“All Hallows’ Eve”, la “vigilia di tutti i Santi” ovvero “Ognissanti”) e che erroneamente attribuiamo all’America, quando invece la sua storia è tutt’altra.