Sardegna: a cavallo alla scoperta delle meraviglie dell’isola

Una romantica cavalcata o un escursione guidata lungo incantevoli litorali, permettono di immergersi a pieno nello splendido territorio sardo

Foto di Flavia Cantini

Flavia Cantini

Content Writer

Content Writer specializzata nel Travel. Per me il successo è fare da grandi ciò che si sognava da bambini e se scrivo ed emoziono l’ho raggiunto.

Ammirare le spiagge di sabbia finissima e dorata di Sardegna lambite da un mare caraibico in sella a un cavallo è un’esperienza talmente inebriante che va vissuta.

Una romantica cavalcata o un escursione guidata nei profumi della macchia mediterranea, lungo litorali che corrono per chilometri, estesi paesaggi di collina e paesini altrimenti sconosciuti, permettono di immergersi a pieno nel magnifico territorio dell’isola (dove vivono tuttora allo stato brado gli ultimi cavalli selvatici in Europa) e sperimentare un turismo lento, autentico, a contatto con uno degli animali più affascinanti che esistano.

E poi, immaginate di cavalcare sulla sabbia al tramonto quando il sole scende lentamente all’orizzonte e tinge il paesaggio di un’atmosfera rosata.

La Sardegna è una terra molto legata ai cavalli e il loro allevamento riveste ancora un ruolo di spicco. Durante una vacanza sull’isola, troverete una vasta gamma di maneggi che propongono molteplici attività: dalle escursioni di più giorni, alle passeggiate sulla spiaggia, fino alle attività con i pony per i più piccoli.

Scopriamo allora alcune delle migliori possibilità per andare a cavallo da queste parti.

Lo spettacolo della spiaggia di Piscinas

Uno dei luoghi più suggestivi dove cavalcare sulla morbida sabbia è la spiaggia di Piscinas, perla della magnifica Costa Verde, rinomata per le sinuose dune giallo-ocra, Patrimonio UNESCO, plasmate dal maestrale e punteggiate dagli arbusti mediterranei.

Nel territorio di Arbus, regala un paesaggio che lascia senza parole, una spiaggia considerata “tra le più belle del mondo” dal National Geographic.

Dopo aver attraversato sentieri sterrati, ecco svelarsi, come una sorpresa, l’immensa distesa dorata di sette chilometri dove la vegetazione cresce rigogliosa: troviamo il papavero della sabbia, la violacciocca, il giglio di mare nonché boschetti di olivastri, lentischi e ginepri millenari.

La Cinta, la spiaggia più famosa di San Teodoro

spiaggia La Cinta vicino a San Teodoro
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spiaggia La Cinta vicino a San Teodoro

Un’altra meta assolutamente consigliata per le escursioni a cavallo sulla spiaggia, è La Cinta, la più apprezzata di San Teodoro, tra i simboli della costa nord-orientale e della Sardegna.

Siamo in uno degli scenari più incantevoli di tutto il Mediterraneo, un arco di cinque chilometri disegnato da dune di candida sabbia impreziosite da ginepri secolari, dall’elicriso e dal giglio marino in un ambiente incontaminato, seppur molto frequentato grazie alla sua incomparabile bellezza.

Verso il mare, appare l’area marina di Punta Coda Cavallo – isola di Tavolara, quasi di fronte alla baia, mentre dal lato entroterra si svela la laguna di San Teodoro.

Un autentico scrigno di biodiversità dove il relax al mare incontra il sapore dell’avventura, una zona unica per rigeneranti escursioni a cavallo e per gli amanti del birdwatching: qui, infatti, oltre ai germani reali, agli aironi, alle folaghe e ai fraticelli, vivono gli splendidi fenicotteri rosa.

Chia, incanto di Sardegna

spiaggia di Chia su Giudeu
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Spiaggia di Chia Su Giudeu

Incastonata nella Costa Sud, la Baia di Chia, frazione del comune di Domus de Maria, è un’amena località turistica balneare che ammalia con la sua spiaggia caraibica abbracciata da dune finissime su cui svettano ginepri secolari e accarezzata da acque trasparenti.

È l’ideale per fare il pieno di natura e relax, cavalcando al cospetto della baia e delle spiagge da cartolina che la caratterizzano: Su Portu, Monte Cogoni, non lontano dallo stagno di Chia dove nidificano fenicotteri e aironi, Porto Campana, Spiaggia de su Sali, Sa Tuerra, e Cala Cipolla, tra due promontori di granito rosato a ricreare una piscina naturale.

E poi, la spiaggia più bella, Su Giudeu (o Spiaggia de s’Abba Durci), un lungo arenile di morbidissima sabbia con alte dune bagnata da un mare incredibile come solo quello della Sardegna sa essere.
Dinanzi alla spiaggia, sorge un isolotto che può essere raggiunto a piedi oppure a nuoto.

Villasimius, perla del sud

Meta vacanziera per eccellenza della Sardegna sud-orientale, Villasimius dona una spettacolare cornice balneare con acque brillanti, fini distese sabbiose, colline verdeggianti, lagune e graziose calette.

La sua costa è un piacevole susseguirsi di spiagge intervallate da piccole scogliere e dal promontorio di Capo Carbonara.

Non distante dal centro abitato, troviamo la Spiaggia del Riso, dai granelli di sabbia simili a chicchi, mentre lungo la strada panoramica che parte da Capo Boi si distinguono Campus, Campulongu, Porto Sa Ruxi, tutte con bianche dune sabbiose impreziosite dalla macchia mediterranea.

A lasciare senza fiato è poi Porto Giunco, uno scorcio di Caraibi in Sardegna, distesa a perdita d’occhio di soffice sabbia e mare di tonalità verde azzurro, uno scenario incantevole tra due promontori con alle spalle lo stagno di Notteri, abitato dai fenicotteri rosa e altri rari uccelli migratori.

Porto Ferro, mezzaluna della Riviera del Corallo

Porto Ferro spiaggia sardegna
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La spiaggia di Porto Ferro, Riviera del Corallo

Limite nord della Riviera del Corallo, costa nord-occidentale della Sardegna, a una ventina di chilometri da Alghero, la baia di Porto Ferro appare come una mezzaluna di due chilometri dai sottili granelli rossastri, ambrati e dorati mescolati a conchiglie.

Custodisce una delle spiagge più belle della costa della Nurra, Bandiera Blu: è lambita da acque verde smeraldo e azzurre, e abbracciata da promontori di trachite rossa con macchia mediterranea e una fresca pineta.

Le dune ricoperte da gigli marini e gli alberi separano la spiaggia dal Lago di Baratz, l’unico specchio lacustre naturale della Sardegna.

Dall’alto, scrutano ancora l’orizzonte tre torri d’avvistamento spagnole, edificate nel XVII secolo.

A nord di Porto Ferro, spiccano anche Porto Palmas, Bandiera Blu, e Cala dell’Argentiera, tempio dell’archeologia industriale con gli stabilimenti di una miniera attiva fino al 1962.

Cala Sisine, la piccola perla del Golfo di Orosei

Gemma dell’Ogliastra, “piccola perla del Golfo di Orosei” seppur meno nota rispetto ad altre cale quali Mariolu, Luna e Goloritzè, Cala Sisine, nel territorio di Baunei, si apre tra le monumentali falesie della Serra Ovra che svettano a picco sul mare da un’altezza superiore ai 500 metri.

I costoni di roccia le conferiscono un singolare aspetto “da montagna“, sottolineato dalla presenza della foresta sulle pareti della gola dove troviamo monumentali alberi di leccio e carrubo.

Larga all’incirca 200 metri, è contraddistinta da acque color turchese cangiante, con favolosi giochi di luce, e un fondale sabbioso con chicchi calcarei e sassi arrotondati.

Un angolo di paradiso che si raggiunge a cavallo passando per uno stretto sentiero montano che offre scorci incredibili e, di tanto in tanto, si immerge nell’ombroso boschetto: un tour per cavalieri esperti che arricchisce con nuove emozioni e ricordi indelebili.