Burning Dolomites: osservare il tramonto in Val Gardena

Per l’autunno la Val Gardena propone un evento perfetto per chi ama il tramonto e il foliage

Le Dolomiti sono Patrimonio dell’Umanità e la loro bellezza attira visitatori da tutto il mondo, a tal punto che da alcuni sono ritenute le “Montagne più belle della Terra“. La Val Gardena, in particolare con il Sassolungo, il Sassopiatto e il massiccio dello Sciliar, è la meta perfetta per gli amanti della natura in ogni stagione dell’anno.

In estate, per esempio, si possono fare stupende passeggiate circondati da fiori e prati verdi. In inverno, invece, ci sono centinaia di chilometri di discese sulle piste da sci per tutti gli sportivi, mentre in autunno si può assistere a uno spettacolo unico nel genere chiamato Burning Dolomites, che unisce la bellezza del tramonto sulle Dolomiti con i colori del foliage autunnale.

Foliage e tramonto: la ricetta perfetta

Qui, sull’Alpe di Siusi, l’altipiano più grande d’Europa, i colori dei larici diventano sempre più vivi e, durante l’ora del tramonto, sembra proprio che il sole infuochi i boschi.

Se fino a qualche anno fa questo spettacolo era riservato solo ai fortunati residenti altoatesini, da un po’ di tempo la Val Gardena ha deciso di organizzare degli eventi speciali che permetteranno a tutti di assistervi.

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Fonte: Press Way – Ufficio Stampa
Lo spettacolo delle Dolomiti al tramonto

Burning Dolomites 2022: quando e cosa sapere

Da metà Settembre all’inizio di Novembre di quest’anno la Val Gardena, e le sue montagne, si vestiranno dei lori abiti più belli per offrire uno spettacolo naturale davvero unico nel suo genere.

Le montagne cambieranno lentamente colore, gli aghi dei larici da verdi diventeranno gialli per poi tingersi di arancione e rosso. La posizione del sole, sul far della sera, colpirà le vette delle montagne tingendole intensamente e le Dolomiti (i “Monti pallidi” Patrimonio Mondiale UNESCO) rifletteranno i raggi illuminando le cime.

Durante l’autunno la Val Gardena si trasforma nella meta preferita di fotografi e amanti della natura, proprio per ammirare questo spettacolo con le creste, le vette e le rocce immerse in una luce incredibile, la cui cornice è costituita da un cielo blu cristallino e splendente, tipico delle belle giornate autunnali.

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Fonte: Press Way – Ufficio Stampa
I colori autunnali in Val Gardena

Le esperienze da non perdere

Per valorizzare questo momento magico sono state create tre diverse esperienze: un comodo aperitivo all’Alpe di Siusi, un’escursione di media difficoltà dal terrazzo Sëurasas e un’escursione impegnativa dall’Alpe Juac. Nel dettaglio:

  • Burning Dolomites dal terrazzo panoramico Sëurasas: ogni giovedì, presso l’Associazione Turistica S. Cristina, fra le ore 15:30 e le ore 18:00. 3 ore di percorrenza, 5 km di lunghezza (400 metri salita, 400 metri discesa), incluso accompagnamento con guida di media montagna certificata, uso dei faretti e aperitivo con spuntini in baita. Difficoltà: media.
  • Dallo Stevia al Burning Dolomites all‘Alpe Juac: ogni martedì, presso l’Associazione Turistica di Selva, fra le ore 14:00 e le ore 15:00. Tempo di percorrenza: 4,5 ore. Difficoltà: difficile.
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Fonte: Press Way - Ufficio Stampa
Autunno in Val Gardena

Cos’altro fare in Val Gardena

L’autunno, in Val Gardena, non è solo il momento perfetto per vedere i colori più caldi e coinvolgenti dell’anno, è anche la stagione giusta per le ultime escursioni attorno ai passi dolomitici, prima della chiusura delle baite e dei rifugi.

Chi ama fare escursioni ha davvero tantissime opzioni: può scegliere tra tour organizzati e gite individuali, il tutto per vivere da vicino le rocce scoscese e le distese infinite di prati, in tutta la loro bellezza. La cosa più positiva è che essendoci diversi impianti di risalita ancora in funzione le malghe sono facilmente accessibili, anche per gli escursionisti meno allenati.

Ma non è finita qui. Tante possibilità ci sono anche per chi preferisce non salire così in quota come, per esempio, le piacevoli passeggiate lungo percorsi perfettamente curati che offrono meravigliosi scenari che arrivano dritti nel cuore.

Da raggiungere assolutamente, per esempio, è il rifugio Stevia che si trova a 2312 metri di altitudine. Qui potrete affacciarvi da una finestra panoramica senza eguali: in cima alla vetta, l’uno di fianco all’altro, si stagliano all’orizzonte Chedul, Cir, Sella, Sassolungo, Pic e Sas Rigais.

Se invece volete ammirare al meglio lo spettacolo dell’Enrosadira,  il consiglio è intraprendere un’escursione da Santa Cristina alla Terrazza panoramica della malga Sëurasas . L’Enrosadira è il vero nome dello spettacolare fenomeno naturale durante il quale le Dolomiti si tingono di rosso, con sfumature degradanti al viola. Questo succede soprattutto all’alba e al tramonto.

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Fonte: iStock
Lo spettacolo del Sassolungo

I borghi della Val Gardena

In questa valle che sembra davvero incantata prendono vita una serie di borghi che vale davvero la pena visitare. Per esempio Ortisei, un paese-bomboniera che è famoso in tutto il mondo per le sue incredibili sculture artistiche in legno.

Da queste parti, inoltre, prende vita una strada pedonale che è stata ribattezzata  “La via dello shopping più bella delle Dolomiti” che è impreziosita da graziosi edifici in stile montano. Una località turistica che si rivela interessante anche dal punto di vista storico ed artistico grazie alla sua chiesa parrocchiale barocca e la chiesa di Sant’Antonio nella piazza principale.

Un altro borgo molto interessante della Val Gardena è Laion che comprende anche i villaggi di Albions, Fraina, Novale di Laion, Ceves, Tanurza, San Pietro, così come il territorio da Ponte Gardena a Pontives.

Visitarlo vuol dire regalarsi una vista da favola sulla Valle Isarco e, in autunno, sui vigneti che si estendono in quote più basse. Affascinanti anche le foreste di castagne che ricoprono i pendii assolati che rendono Laion il luogo ideale per il cosiddetto “Toerggelen”, una serata tradizionale con castagne tostate e vino nuovo.

Bellissima anche Selva di Val Gardena che è situata ai piedi del maestoso e imponente Massiccio del Sella. Vanta origini antichissime, ma nonostante questo è alquanto moderna, ma anche una vera e propria oasi di pace, relax e benessere.

Poi Santa Cristina che vanta in un interessante castello, il Fischburg e soprattutto la pittoresca chiesa di Santa Cristina di Bolsena.

Infine, vale la pena fare un salto anche a Bulla, un piccolissimo borgo montanaro dove il tempo pare essersi davvero fermato. Ribattezzato con il nome di “Paese piccolo e tranquillo”, è la culla di case tipiche che sono state costruite secondo i canoni dell’architettura tirolese. Bellissima la sua Chiesa di San Leonardo che è stata edificata in stile romanico durante il XIII secolo e presenta pregevoli elementi in stile gotico e barocco.

Insomma, la Val Gardena durante l’autunno è vero scrigno di meraviglie che merita di essere visitato.

Ortisei cosa vedere
Fonte: iStock
Il bellissimo paesaggio di Ortisei