In bicicletta lungo la strada di Giulietta e Romeo

È uno degli itinerari più romantici da fare: dal balcone di Giulietta al castello di Romeo

Foto di Ilaria Santi

Ilaria Santi

Giornalista & Travel Expert

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

È uno degli itinerari più romantici da fare, quello in bicicletta sulla strada di Giulietta e Romeo. L’itinerario, lungo 163 chilometri di livello medio, parte da Verona, la città che fa da sfondo alla tragedia shakespeariana, per concludersi a Vicenza.

L’itinerario romantico

La strada super romantica prende il via dalla celebre dimora di Giulietta, sotto il balcone degli innamorati, e si dirige a Sud della città, dove l’Adige si distende nella pianura compiendo ampie divagazioni. La campagna tutt’intorno è sapientemente coltivata a frutta e ortaggi.

Ci sono i meleti, di Zevio e Belfiore, località attraversate dall’itinerario. Dopo circa 30 km si giunge a Soave, la città murata che vanta origini longobarde. Le caratteristiche medievali di questo borgo sono rese evidenti dai numerosi palazzi storici del centro, dal maestoso castello, dalle mura e dalle torri scaligere che lo abbracciano.

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Fonte: 123rf
La casa di Giulietta a Verona

Circondata da vigneti coltivati per produrre il pregiato vino bianco Soave, la cittadina si fregia della presenza di numerose aziende agricole e vitivinicole ed eleganti osterie dove assaggiare vini e prodotti tipici.

I castelli di Giulietta e Romeo

Riprendendo il viaggio si attraversa Monteforte d’Alpone ai piedi dei Monti Lessini e si entra in territorio vicentino, nella piana che divide le Prealpi dai Colli Berici. Oltrepassato Montebello, svettano, l’uno a poca distanza dall’altro, due castelli conosciuti
come il castello di Giulietta, il Castello della Bellaguardia, e quello di Romeo, Castello della Villa, che si trovano uno di fronte all’altro a Montecchio Maggiore. Proprio in questi luoghi fu ambientata la leggenda che ispirò dapprima Luigi da Porto nella sua “Historia novellamente ritrovata” e poi William Shakespeare a scrivere la celebre tragedia.

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Fonte: 123rf
Il castello della Bellaguardia, anche detto di Giulietta

Dalle colline di Montecchio, e in particolar modo dal Castello di Giulietta, si può godere di una spettacolare vista panoramica a 360 gradi che può giungere, nelle limpide giornate di sole, fino alle Piccole Dolomiti.

Le Ville Venete

Il tratto di itinerario che porta a Vicenza si svolge lungo le strade che portano a Brendola, ai piedi dei Colli Berici. Il paesaggio si arricchisce di Ville Venete, preludio
dei capolavori palladiani custoditi nel capoluogo berico. Emergono isolate su
poggi ameni le ville Pisani Bonetti di Bagnolo di Andrea Palladio, in perfetto stato di conservazione e che si può visitare tutto l’anno, o la Rocca Pisana di Vincenzo Scamozzi, realizzata in stile palladiano sui resti di un’antica fortezza che si trova nei pressi di Lonigo, sopra una collina dalla quale domina la pianura vicentina.

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Villa Pisani Bonetti, progettata da Andrea Palladio

La strada poco trafficata a questo punto sale di quota fino a circa 200 metri. Questa fatica viene ricompensata da uno degli scorci più belli dell’itinerario: l’ingresso a Vicenza
dall’alto del Monte Berico. Nei pressi del famoso Santuario, si può cogliere una visione d’insieme della città stretta attorno alla Basilica palladiana, un edificio pubblico nato dalla riprogettazione da parte del Palladio del gotico Palazzo della Regione, da lui arricchito con logge in marmo bianco.

Arrivati nel centro storico, l’incanto continua con l’armonia delle proporzioni nelle “contrà”, con le piazze, i palazzi, le chiese e il Teatro Olimpico, il primo e più antico teatro stabile coperto dell’epoca moderna, anch’esso opera del Palladio.

Da Vicenza si può proseguire oltre per visitare altre zone di incredibile bellezza. La Rete escursionistica veneta comprende, infatti, ben 1200 km di ciclovie segnalate lungo le quali è possibile scoprire gli angoli più magici di una terra straordinariamente ricca di natura e di cultura.

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Panorama di Vicenza, dove spicca la Basilica palladiana