Il castello di Cenerentola esiste davvero e si trova vicino a Madrid

L'Alcázar di Segovia ha offerto l'ispirazione agli sceneggiatori Disney per creare il celebre castello di Cenerentola: scopri come visitarlo

Pubblicato: 25 Marzo 2019 08:46Aggiornato: 2 Gennaio 2025 21:32

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Redazione

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Sembra uscito da un libro di favole e la sua immagine ha fatto il giro del mondo: l’Alcázar di Segovia è una fortezza splendida, posta su di un’altura ai margini della Sierra de Guadarrama, nella città spagnola di Segovia, dichiarata Patrimonio Mondiale dall’UNESCO.

Con la sua bellissima Torre del Homenaje, paragonata alla prua di una nave che naviga tra i fiumi, è un castello dalla bellezza impressionante che racconta oggi le storie curiose dei monarchi del passato. Ed è proprio da questo luogo incantevole che Walt Disney ha tratto ispirazione per uno dei suoi simboli più famosi: il castello di Cenerentola.

L’Alcázar di Segovia tra storia e racconti da favola

La Walt Disney per i castelli ha una sorta di “ossessione”: che ci si rechi a Disneyland, a Disney World, al Tokyo Disney Resort o in qualunque altro suo parco sparso per il mondo, ad accoglierci sarà proprio un castello. Ma vi siete mai chiesti da dove quei castelli derivino? Da dove gli sceneggiatori abbiano tratto ispirazione per progettare quelle meraviglie? In alcuni casi, infatti, non è (solo) un lavoro di fantasia. E i castelli sono libere interpretazioni di fortezze che esistono per davvero.

È il caso dell’Alcázar di Segovia, uno tra i principali monumenti della regione Castiglia e Leòn della Spagna, e a poco più di un’ora da Madrid. Basta dare un’occhiata alle sue torrette grigio-blu, alle sue fondamenta rocciose e alla sua architettura per notare subito la somiglianza col castello di Cenerentola. Perché è proprio da qui, e dal Castello di Neuschwanstein (Germania), che Walt Disney ha tratto ispirazione.

Ovviamente, la storia dell’Alcázar di Segovia è ben più antica rispetto a quella della fiaba: è datato XII secolo, al periodo della dominazione araba, e fu poi ampliato nel Quattrocento. Fu prima una fortezza, poi un palazzo in cui vissero numerosi re, poi ancora una prigione e, infine, un’accademia militare. Oggi è un museo aperto al pubblico, con un archivio storico tutto da visitare.

Alcazar di Segovia, in Spagna: il castello di Cenerentola
Fonte: iStock
Alcazar di Segovia

Come visitare l’Alcázar di Segovia: prezzi, orari e altre info utili

La visita all’Alcázar di Segovia comprende il palazzo dei re, il museo dell’artiglieria e la Torre di Juan II. Quest’ultima, in particolare, richiede la percorrenza di 152 gradini su di una stretta scala a chiocciola.

Nei mesi più freddi, il castello è aperto al pubblico dal 1° novembre al 31 marzo, dalle 10:00 alle 18:00, mentre l’orario festivo va dal 1° aprile al 31 ottobre, dalle 10:00 alle 20:00.

Il biglietto ha un costo di 10 euro (ridotto a 8 euro per bambini e giovani dai 6 ai 16 anni, per adulti con più di 65 anni e per studenti). I bambini sotto ai 6 anni non pagano l’ingresso. In alternativa, si può optare solo per la visita del palazzo e del museo a 7 euro (il biglietto ridotto costa invece 5 euro). Qualunque sia la vostra scelta, vedere l’Alcázar di Segovia è un’esperienza magica. Si respira la storia, si sogna la fiaba. E si gode di un panorama unico, arrampicati su quella torre tanto affascinante.

I biglietti sono acquistabili nella biglietteria in loco oppure online (scelta consigliata per evitare code) sul sito web ventas.alcazardesegovia.com. Il tempo stimato per visitare il Palazzo e il Museo in autonomia è di circa 40-45 minuti, mentre la visita alla Torre di Juan II non può superare i 25 minuti.

Come arrivare all’Alcázar di Segovia

Il modo migliore per raggiungere l’Alcázar è a piedi: è consigliato infatti lasciare da parte l’auto, poiché il castello è situato nel centro storico di Segovia, con stradine strette, pedonali o ad accesso limitato, e non è possibile parcheggiarvi all’interno.

Potrete lasciare l’auto nel più vicino parcheggio a pagamento sotterraneo Catedral-Oblatas, situato tra via Doctor Velasco 26 e Paseo del Obispo, oppure nei due ampi parcheggi (sempre a pagamento) ai piedi del centro storico, su entrambi i lati dell’Acquedotto. Si trovano anche aree di sosta gratuite, come il parcheggio alla fine del Paseo Ezequiel González, dal quale si può salire all’Alcázar facendo una passeggiata sotto le mura ed entrando nel centro storico attraverso la Puerta de San Andrés, fino a raggiungere il complesso monumentale attraverso le mura chiamate Rondas. La camminata richiede circa 20 minuti, ma le viste splendide che regala valgono tutta la fatica.

In alternativa, sono disponibili gli autobus urbani e in particolare la linea 10: Centro Storico – San Lorenzo – Acquedotto.