Isola di Pasqua: sotto le teste dei Moai c’è anche il corpo

Una scoperta rivoluzionaria che potrebbe cambiare le sorti del mondo

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Redazione

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Pubblicato: 14 Aprile 2016 12:55

Una scoperta rivoluzionaria che cambierà le sorti del mondo è stata fatta dall’Easter Island Statue Project (EISP), una fondazione no profit che lavora sull’Isola di Pasqua, l’isola del Pacifico al largo del Cile. Le teste dei Moai che sono il simbolo dell’Isola di Pasqua hanno anche un corpo.

È rimasto seppellito per secoli sotto terra. Non si conosce la ragione precisa per cui i mastodontici corpi siano stati interrati. Potrebbero esser stati sepolti di proposito coperti dalla terra nel corso dei secoli. Ma perché scolpire una statua per poi interrarla? I Moai sono stati scolpiti tra il 1250 e il 1500 dal popolo di Rapa Nui. Il significato è ancora oggi poco chiaro ed esistono ancora molte teorie a proposito. La teoria più comune è che le statue siano state scolpite dai polinesiani abitanti a partire dall’anno 1000 d.C.

Gli esemplari più grandi, alti fino a 10 metri, pesano anche 75 tonnellate e venivano realizzati nella cava di tufo del vulcano Rano Raraku, per poi essere trasportati fino alla costa con un sistema ancora oggi sconosciuto. Sul dorso delle statue sono incisi simboli in rongorongo, in particolare la ‘falce’ (Vaka) potrebbe rappresentare una canoa. Probabilmente questi simboli incisi sulle statue indicano l’identità dell’artista proprietario dell’opera.

La leggenda narra che i Moai camminassero da soli fino alla riva del mare. Nel 1955, però, fu dimostrato come, con l’impiego di corde e di tronchi, dieci uomini fossero in grado di spostarne una in pochi giorni.

Il significato è ancora oggi poco chiaro ed esistono ancora molte teorie a proposito. La teoria più comune è che le statue siano state scolpite dai polinesiani abitanti a partire dall’anno 1000 d.C. Si ipotizza che i monoliti avessero un significato benaugurante e sono quindi rivolte al mare per favorire la pesca. Le statue più piccole, invece, pare avessero una valenza raffigurativa di personalità dell’isola, mentre è improbabile un significato religioso. Fino a poco tempo fa, comunque, non si era a conoscenza del corpo interrato.