Vizzini, il borgo che sta per diventare un polo culturale

Scopriamo il grande progetto di riqualificazione che trasformerà l’antico borgo siciliano in un centro culturale e turistico di rilievo internazionale

Foto di Maria Grazia Casella

Maria Grazia Casella

Giornalista specializzata in Travel

Giornalista esperta di viaggi e turismo, ha fatto della passione per il viaggio una professione, che l’ha portata a visitare oltre 80 paesi in tutti i continenti.

Il borgo della Cunziria di Vizzini, noto per essere il luogo dove Giovanni Verga ambientò il famoso duello della sua “Cavalleria Rusticana”, è pronto a rinascere grazie a un ambizioso progetto di riqualificazione che promette di trasformare questa antica località in un polo culturale e turistico di rilevanza internazionale.

Con un investimento di 20 milioni di euro, supportato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), l’iniziativa punta a recuperare questo borgo storicamente ricco di cultura nel cuore della Sicilia sud-orientale, valorizzando il patrimonio storico e architettonico della zona e creando nuove opportunità di lavoro e sviluppo economico.

Un progetto sostenibile

Il progetto prevede la riqualificazione di 12 edifici, 48 infrastrutture e 2 mulini storici, con l’adozione di tecniche avanzate per migliorare l’efficienza energetica e l’implementazione di sistemi innovativi di gestione dei rifiuti. L’obiettivo è creare un borgo circolare, a impatto ambientale zero, proiettato verso una nuova dimensione digitale e sostenibile che possa servire anche da modello per altre comunità.

Fondamentale per il successo dell’iniziativa sarà la sinergia tra pubblico e privato nel garantire la sostenibilità e l’efficienza del progetto. A questo scopo sono previste collaborazioni con l’Università di Catania, l’Accademia di Belle Arti e i teatri Massimo Bellini e Stabile di Catania per animare il borgo con residenze d’artista, summer school, stage e laboratori permanenti.

In programma anche lo sviluppo di infrastrutture per l’hosting esperienziale all’interno degli antichi mulini, che contribuiranno a consolidare una nuova immagine del territorio, rendendolo un punto di riferimento culturale e turistico a livello internazionale.

Gli spazi culturali

Uno degli elementi chiave del progetto è la creazione di un centro di documentazione internazionale dedicato al Verismo e di un museo Verghiano. Questi spazi ospiteranno attività artistiche e culturali, con un’attenzione particolare alla valorizzazione del patrimonio letterario e storico del territorio.

La Cunziria ospiterà inoltre una nuova biblioteca e un centro congressi internazionale, che serviranno da punto di incontro per studiosi e appassionati di tutto il mondo, promuovendo la ricerca e la condivisione delle conoscenze.

Saranno istituiti anche un centro di ricerca e una scuola di teatro, oltre a un museo dedicato alle attività della concia. Questi spazi ospiteranno attività artistiche e culturali, con un’attenzione particolare al cambiamento climatico, rendendo il progetto sostenibile nel tempo sia a livello ambientale che economico.

L’idea di riqualificare la Cunziria risale agli anni ’90, promossa dall’allora presidente della Provincia di Catania, Nello Musumeci, oggi Ministro per la Protezione civile e le politiche del mare. Musumeci ha espresso soddisfazione nel vedere il progetto finalmente realizzarsi dopo trent’anni di attesa, sottolineando come la rinascita del borgo rappresenti un forte segnale per la ripresa economica e turistica della regione.

Secondo il sindaco di Vizzini, Salvatore Ferraro, il progetto avrà un rilevante impatto economico sulle attività locali, auspicando che questa iniziativa possa incentivare i giovani a restare e credere nuovamente nella propria terra. La trasformazione della Cunziria in un motore di sviluppo per l’intera area porterà al ripopolamento della zona e alla nascita di nuove realtà imprenditoriali.

La riqualificazione del borgo della Cunziria sarà completata entro il 2025, mentre l’intero progetto si concluderà entro il 2026, come da programma approvato dal Ministero della Cultura.