Siamo ormai tutti consapevoli – e a questo punto lo abbiamo anche verificato con i nostri occhi – che l’estate 2023 è la più cara di sempre. Per fortuna però in giro per tutto il nostro continente e nei Paesi limitrofi ci sono delle località che si mantengono economiche. Consapevoli di questo, gli esperti di Omio, la piattaforma di prenotazione leader in Europa per i viaggi in treno, autobus e aerei, ha stilato la classifica delle migliori spiagge per sfuggire al caldo di quest’estate e che, tra le altre cose, sono meno care
Indice
Come è stato condotto lo studio
Lo studio da poco condotto ha analizzato i prezzi di gelati, acqua in bottiglia, birra, dati meteorologici e recensioni del pubblico riguardo 75 delle spiagge più popolari in tutta Europa (e non solo).
Secondo le previsioni meteo, anche se per il momento non sembrerebbe, l’estate del 2023 oltre a essere particolarmente cara sarà anche molto bollente in fatto di temperature, e per questo sono stati presi in considerazione anche i prezzi di bevande fresche e gelati.
Le spiagge più economiche d’Europa (e non solo)
La top 10 emersa da questa analisi sostiene che al decimo posto di questa classifica ci sia la Spiaggia di Agadir, in Marocco. Si tratta di un arenile gigantesco e anche ben attrezzato. Nonostante sia una spiaggia cittadina, si distingue per essere pulita e tranquilla ma, soprattutto, abbastanza economica: un gelato costa in media 0,92 centesimi di euro, la birra 2,10 euro e uno spuntino veloce 3,20 euro.
Nona posizione per Fig Tree Bay, un’interessante spiaggia sabbiosa situata presso Protaras di Paralimni, nell’Isola di Cipro. Un luogo da non sottovalutare in quanto, nel 2011, TripAdvisor l’ha dichiarata la terza migliore spiaggia d’Europa. Anche qui i costi sono abbastanza accessibili: 1,90 euro per il gelato, 1,08 per la birra e 12 euro per uno spuntino da fare al volo.
Voliamo ora a Yahsi Beach, una delle spiagge più pulite della penisola di Bodrum, in Turchia, che occupa l’ottavo posto di questa classifica. Lunga circa 2 chilometri, è principalmente composta di ghiaia e sabbia e anche piuttosto accessibile in fatto di prezzi: 0,49 centesimi di euro per un gelato, 1,83 euro per una birra e 5,60 euro per un pranzetto veloce.
Al settimo posto c’è invece la Spiaggia di Heringsdorf, una località balneare tedesca che fa parte dell’isola di Usedom, nel Mar Baltico. Anche qui i prezzi sono più che onesti: 2 euro per un gelato, 0,94 centesimi di euro per una birra e 7 euro per uno spuntino rapido.
La sesta posizione è di Side Halk Beach, una grande spiaggia sabbiosa di Side, in Turchia, che si distingue per le sue acque limpide e turchesi. Fornita di tutti i servizi, offre gelati a 1 euro l’uno, birre a 1 euro e 76 centesimi, e veloci merende a 2,61 euro.
Le 5 spiagge meno care dell’estate
Scopriamo ora insieme le 5 spiagge più economiche a partire da Sabbie d’Oro posizionata a pochi chilometri da Varna, in Bulgaria, che ottiene la quinta posizione di questa classifica. Così chiamata per via di una leggenda secondo cui dei pirati, di ritorno dalle loro razzie, nascosero proprio qui i loro tesori, mette a disposizione dei suoi ospiti gelati a 0,91 centesimi di euro, birre a 0,79 e spuntini a soli 7,66 euro.
Il quarto posto è invece occupato da Playa de Ses Illetes, un’incantevole angolo dell’altrettanto straordinaria Isola di Formentera. Si tratta di una lingua di sabbia in alcuni tratti impreziosita da arenile di colore rosa in cui un gelato costa 0,90 centesimi di euro, una birra 0,93 e uno spuntino 14 euro tondi, tondi.
Medaglia di bronzo per la Spiaggia di Primorsko, una meravigliosa località turistica nel Sud della Bulgaria che sfoggia un’accogliente baia accarezzata da acqua limpida e calda. Vincitrice del premio European Blue Flag Quality Award come spiaggia pulita e sicura per oltre 20 anni, offre gelati a 1,01 euro, birra a 0,79 centesimi e spuntini possibili con soli 6,13 euro.
Il secondo gradino del podio è di Spiaggia Lunga, un vero e proprio spettacolo di Ulcinj, in Montenegro, che ha ricevuto un punteggio particolarmente alto grazie all’offerta di prezzi accessibili e alle buone valutazioni online dei frequentatori. Una bottiglia d’acqua grande in spiaggia costa circa 0,76 centesimi di euro e la birra è ancora più economica, circa 0,70 centesimi. Per quanto riguarda lo spuntino, vi basteranno soli 6 euro.
La spiaggia più economica per l’estate del 2023, secondo questo approfondito studio, è la Spiaggia di Cleopatra di Alanya, sulla riviera turca. Qui i gelati sono estremamente economici, circa 0,12 centesimi di euro a porzione, una bottiglia d’acqua è invece disponibile a 0,37 centesimi, mentre in media una birra in spiaggia costa 1,61 euro. Gli spuntini da fare rapidamente vengono solo 5 euro e 13 centesimi.
La situazione delle spiagge italiane
Come vi abbiamo accennato in precedenza, lo studio di Omio ha preso in considerazione un totale di 75 spiagge dalle quali sono state estrapolate anche le 10 più economiche d’Italia per l’estate del 2023. Secondo questo studio, la spiaggia meno cara del nostro Paese è quella di San Vito lo Capo, in Sicilia che, seppur al primo posto tra le spiagge italiane, si trova alla 38° posizione nella classifica internazionale delle migliori e più convenienti spiagge europee.
Questa spettacolare località ha ottenuto un punteggio positivo per quanto riguarda i servizi come gelati, acqua, snack e birra a prezzi accessibili. Una pallina di gelato in spiaggia costa circa 2,30 euro e uno spuntino a pranzo appena 10,00 euro.
La spiaggia più famosa, in base alle recensioni dei turisti, è quella di Sansone all’Isola d’Elba con un punteggio di 4,6 stelle su 5, e non a caso si è classificata terza fra le migliori spiagge italiane: qui uno spuntino costa poco più di 13 euro.
Per quanto riguarda i gelati, nelle spiagge del nostro Paese i prezzi partono da 2,00 euro presso il lido di Ravenna e arrivano a 3,50 euro sulla Spiaggia di Tropea e alla Marina Grande di Positano, perla della Costiera Amalfitana. Rispetto ad altre località europee, il gelato famoso in tutto il mondo è dunque piuttosto costoso: la media europea per una pallina è di 2,28 euro.
Ciò che si può perciò concludere da questo studio è che nel complesso le spiagge italiane sono generalmente meno economiche rispetto a quelle spagnole, croate e tedesche in quanto la maggior parte dei lidi del Belpaese analizzati conquista la parte inferiore della classifica.
Ad alzare particolarmente i costi sono i piccoli pranzi in spiaggia: i visitatori di Margherita di Savoia, in Puglia, devono spendere più di 25 euro per soddisfare la loro fame. Più accessibili, invece, gli spuntini di San Vito lo Capo, Marina Piccola a Capri, Tropea e Scoglio di Monterosso dove occorrono soli 10 euro.