È lei la Capitale italiana del Liberty

La bellissima località italiana che vanta meravigliosi edifici in stile Liberty: alcuni di questi riaprono dopo ben 25 anni

Pubblicato: 25 Luglio 2023 07:30

Foto di Serena Proietti Colonna

Serena Proietti Colonna

Travel blogger

PhD in Psicologia Cognitiva, Travel Blogger, Coordinatrice di Viaggio e Redattrice Web di turismo, una vita fatta di viaggi, scrittura e persone

Tra le acque placide del Lago d’Iseo e le meraviglie della Val Calepio, sorge il bellissimo borgo di Sarnico, un piccolo ma splendido patrimonio della provincia di Bergamo. Situato sul confine sud-ovest del lago, offre ariose piazze, un lungolago che pare uscito da una cartolina, bellezze artistiche e naturalistiche ma soprattutto un evento imperdibile: “Sarnico e le Gemme del Liberty”.

“Sarnico e le Gemme del Liberty”

La meravigliosa località di Sarnico può (ed è) essere considerata a tutti gli effetti la Capitale italiana del Liberty. E per questo a partire dal 21 luglio e fino al 30 dello stesse mese, la cittadina candidata a Patrimonio Unesco dell’Umanità per i suoi gioielli architettonici di inizio Novecento, si trasforma in un palcoscenico di arte, storia, luoghi segreti, natura e bellezza grazie all’evento “Sarnico e le Gemme del Liberty”

Sono ben 50 gli appuntamenti a cui è possibile partecipare e che prevedono tour guidati, esperienze sul lago, mostre, concerti, rievocazioni storiche, performance e laboratori per bambini, tutte attività che mirano a far rivive le atmosfere di uno stile che ancora oggi affascina con le sue architetture, le decorazioni floreali, le vetrate, i giardini.

Da queste parti, infatti, sono ben cinque le costruzioni che possiamo considerare i simboli del Liberty. Vere e proprie meraviglie create dall’architetto milanese Giuseppe Sommaruga, il caposcuola dell’architettura modernista: Villa Giuseppe Faccanoni, Villa Passeri, Villa Surre, l’asilo Faccanoni e infine il Mausoleo della famiglia Faccanoni.

Il progetto è una novità assoluta ed è promosso nell’ambito della manifestazione Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023 ed è un appuntamento da non perdere in quanto le ville, di norma chiuse al pubblico, aprirono alle visite per la prima volta nel 1997, in occasione di un evento sul Liberty a Sarnico. Ciò vol dire che tornano ad essere visitabili dopo ben 25 anni in cui non lo sono più state.

Il fulcro dell’evento sono le visite guidate che promettono di far vivere un’opportunità unica: compiere un tour nell’Art Nouveau alla scoperta dei capolavori architettonici del Sommaruga e dei tesori Liberty di Brescia e San Pellegrino.

I visitatori possono fare anche escursioni guidate in kayak e in motonave per ammirare le ville di Sarnico dalla prospettiva unica del lago e visitare, con la guida di un esperto, il battello storico ‘La Capitanio 1926”.

Non mancano mostre dedicate e concerti con musiche d’epoca eseguiti da orchestre di fiati composte da musicisti delle due province.

I gioielli Liberty di Sarnico

Nel poetico territorio di Sarnico sono state realizzate tre ville e due altri edifici in raffinato stile Liberty. La prima struttura a venire alla luce fu la Villa di Giuseppe Faccanoni, ricavata da una vecchia filanda (1907, via Vittorio Veneto 56), che probabilmente è il capolavoro dell’architetto.

Immersa in uno splendido parco dalle linee curve e privo di angoli retti, offre un bellissimo affaccio sul lago impreziosito da un paesaggio che risalta le sue prospettive e forme: sono presenti balconcini circolari ad angolo, finestre che sono diverse l’una dall’altra, facciate asimmetriche ed elementi decorativi davvero particolari.

Quasi contemporaneamente venne realizzata la Villa di Pietro Faccanoni, ora Passeri (1907, viale Orgnieri 1), posta a ridosso del parco pubblico e affacciata sulla sponda bergamasca del Lago di Iseo,poi ancora quella di Luigi Faccanoni, ora Surre (1912, via Predore 12), immersa in un parco rigoglioso e suggestivo, con grotte artificiali e ingresso a esedra.

Venne anche realizzato il Mausoleo della famiglia, situato nel cimitero di Sarnico, che venne pensato come una sorta di ziqqurat in bugnato ruvido e liscio. Oggi infatti è una struttura grandiosa e massiccia, configurata in modo da non perdersi sullo sfondo costituito dalle cave di pietra ricavate nelle montagne. Al Sommaruga fu poi commissionato un asilo infantile, che tuttora conserva la facciata originaria (piazza Ss. Redentore).

Sarnico vanta quindi cinque meravigliosi edifici che sono squisitamente Liberty poiché rispondono agli stili e agli stilemi dell’arte di quel tempo. E questo evento è l’opportunità giusta per scoprirli, specie le ville che sono tuttora proprietà privata e accessibili solo in occasione di eventi. Non resta che correre a scoprire la Capitale del Liberty italiano.