Un viaggio a bordo del Bernina Express è considerato da sempre una delle esperienze più spettacolari al mondo. Immersi in una natura autentica e selvaggia, nel cuore delle Alpi Retiche, i passeggeri del famoso Trenino Rosso, così soprannominato per il colore fiammante dei suoi vagoni, vivono avventurose traversate andando alla scoperta di luoghi ricchi di storia, tradizioni e bellezza.
Un sogno che per molti italiani risulta al momento fermo, proprio come il turismo tra il nostro Paese e la Svizzera. Nonostante ciò, stando a quanto riporta L’Agenzia di Viaggi Magazine, sulla carta il treno panoramico che collega Tirano alla mondana St. Moritz ha problemi di overbooking, tra nuove prenotazioni e la riprogrammazione di quelle cancellate. Non avendo, però, una data di ripartenza, la Ferrovia Retica e le agenzie stanno provando in tutti i modi a trovare soluzioni per smaltire la mole di richieste accumulate.
Un vero e proprio paradosso, per Enrico Bernasconi, market manager Italia di RhB, se si pensa che il Bernina Express circola regolarmente da gennaio 2021, poiché si inserisce tra i normali trenini rossi regionali, eppure da un anno non trasporta turisti, saltando la fermata di Tirano, capolinea italiano del treno più alto d’Europa.
Uno dei problemi che ha portato a questa decisione è rappresentato dal sistema dei controlli al rientro nel comune lombardo, considerato che bisogna esibire l’esito negativo di un tampone effettuato entro le 48 ore precedenti al viaggio, con il costo del test che a St. Moritz si aggira sugli 80 euro. Per non parlare del fatto che il più delle volte si tratta di gite fuori porta in giornata.
L’auspicio di Ferrovia Retica è che con l’inizio della bella stagione e un’accelerazione della campagna vaccinale si riesca finalmente a far ripartire il turismo in sicurezza, così che le carrozze panoramiche del Bernina Express possano tornare presto ad offrire ai turisti italiani la possibilità di vivere le emozioni uniche della più spettacolare traversata alpina.
La scenografica tratta ferroviaria, eletta Patrimonio UNESCO, s’inserisce armoniosamente nella cornice montana dell’Albula e del Bernina, attraversando 55 gallerie, 196 viadotti e pendenze fino al 70 per mille, che il treno supera con nonchalance.
L’esperienza sul Trenino Rosso inizia e termina il suo percorso a Tirano, conosciuta per essere uno storico crocevia tra l’Italia e la Svizzera e una città ricca di storia, arte e cultura oltre che di tradizioni enogastronomiche, tramandate di generazione in generazione.