Ora si può soggiornare in un bene del FAI

Durante le Giornate Europee del Patrimonio si potrà dormire in alcuni luoghi storici d'Italia altrimenti inaccessibili

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Ilaria Santi

Giornalista & Travel Expert

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

Avreste mai pensato di dormire nell’Abbazia di San Fruttuoso, in Liguria, o in una villa veneta? Per sostenere il patrimonio culturale italiano, Airbnb e il Fondo Ambiente Italiano hanno lanciato un’iniziativa incredibile: si può soggiornare all’interno di alcuni beni del FAI. Palazzi storici tutelati dal fondo dove, con estremo rispetto, non dimentichiamolo, alcuni fortunati potranno trascorrere tre o più notti (indimenticabile).

Tra i beni dove sarà possibile prenotare ci sono Casa de Mar, un’antica abitazione di pescatori annessa all’Abbazia di San Fruttuoso a Camogli, l’antico monastero benedettino dell’anno Mille protetto dai boschi del monte di Portofino e con affaccio sul mare della Liguria di Levante.

Tra i beni del FAI in affitto per l’occasione c’è anche Casa Guidi, a Firenze, un appartamento al primo piano di Palazzo Guidi che fu per molti anni la residenza dei poeti Robert ed Elizabeth Barrett Browning, che qui vissero dal 1847 al 1861.

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Fonte: Ufficio stampa
L’Abbazia di San Fruttuoso, bene del FAI

Così come l’ex monastero di Sant’Antonio a Tivoli, costruito sui resti di un’antica villa romana e con vista su uno dei più noti beni del FAI, Parco Villa Gregoriana.

È un bene deli FAI anche Villa dei Vescovi, un raffinato edificio di inizio Cinquecento ispirato ai temi della classicità e immersa nel verde dei Colli Euganei che, con i suoi giardini, affreschi e geometrie, rappresenta un mirabile esempio di cultura umanista in cui architettura, arte e paesaggio si fondono armonicamente. Non solo in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio (25 e 26 settembre) ma tutto l’anno si può infine soggiornare nelle due mansarde, quella del Frutteto e quella del Vigneto, dove sono stati ricavati due grandi appartamenti completi.

Durante le Giornate del Patrimonio saranno aperti anche altri beni del FAI che saranno visitabili (non si potrà dormire, insomma, ma si potranno fare delle esperienze). Tra i più famosi, Villa Necchi Campiglio a Milano, il negozio Olivetti a Venezia, le Saline Conti Vecchi a Cagliari e altre dimore stortiche, palazzi e riserve naturali.

Da alcuni anni, il FAI collabora con con The Landmark Trust, uno dei principali enti britannici non-profit che da oltre 50 anni si dedica al recupero e alla conservazione di edifici storici rendendoli poi disponibili per un suggestivo soggiorno di vacanza, per la gestione delle Residenze di Charme.

Soggiornare in uno dei beni del FAI non quindi solo un’esperienza unica ed esclusiva, ma è anche un modo per contribuire direttamente alla loro conservazione.

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Fonte: Ufficio stampa
Villa dei Vescovi, in provincia di Padova