Una scoperta sensazionale, quasi da film fantasy, in un luogo che con i mostri marini sembra avere un gran feeling. Stiamo parlando di una rivelazione-primato: in Gran Bretagna, un gruppo di ricercatori e paleontologi ha rinvenuto il fossile di drago marino più grande della storia. Il mostro di Loch Ness, che sino ad ora restava l’unico e leggendario, avrebbe un “fratello” vissuto 180 milioni di anni fa, nell’era dei dinosauri del tardo Cretaceo, con i quali, secondo gli scienziati, avrebbe vissuto.
I dettagli della scoperta del drago marino
Uno degli ittiosauri, questo il nome dei draghi marini scientificamente catalogati come Temnodontosaurus trigonodon, più grandi mai scoperti. Si trattava di un esemplare dalla lunghezza di ben 10 metri che viveva nei mari del nord in epoche antichissime. Il fossile gigante è stato rinvenuto nella riserva naturale di Rutland Water, ad una manciata di chilometri dalla città di Leicester.
Si tratta di un primato a tutti gli effetti, perché resti simili del genere di appartenenza dell’esemplare, non ce ne sono mai stati, almeno per quanto riguarda dimensioni, stato di conservazione e completezza. Resti della medesima specie ne sono stati trovati, ma non di questa lunghezza.
L’archeologo Joe Davis, capo di un team che lavora per la conservazione archeologica per conto del Leicestershire e Rutland Wildlife Trust, ha scoperto l’incredibile fossile quasi per caso. Lo studioso, che ormai è praticamente una star in patria, stava infatti passeggiando lungo una secca della laguna, quando ha notato alcuni tubi. Come ogni archeologo che si rispetti, Davis, è andato a controllare e ha visto spuntare le vertebre di quella misteriosa creatura proveniente dal passato, un drago marino dalle eccezionali dimensioni, che gli avrebbe regalato la notorietà di cui gode oggi.
Una storia misteriosa e antica
Ma da dove arrivano questi mostri marini dal fascino misterioso? La storia del ritrovamento è senza dubbio suggestiva, quasi fossimo in una scena di “Game of Thrones”, ma il passato di questi draghi non è frutto di fantasia. Si tratta di rettili marini presenti già 250 milioni di anni fa, estinti poi nel tardo Cretaceo. Per farci un’idea che si avvicini il più possibile a quanto conosciuto ai giorni nostri, potremmo paragonare il drago marino ritrovato a Rutland Water ad un delfino enorme, tutt’altro che dolce e mansueto.
Presto una serie tv sul drago marino da record
Il drago marino ruberà la scena al mostro di Loch Ness anche sul piccolo schermo? Ora tutta l’attenzione è puntata su di lui, che potrebbe diventare protagonista di una sceneggiatura che ripercorre la storia di questo animale vissuto con i dinosauri. Prima ci saranno studi approfonditi, poi si passerà alla stesura del soggetto di una serie tv.
Gran Bretagna in festa per la straordinaria scoperta, tanto che, si vocifera che sceneggiatori e studiosi stiano già pensando di collaborare alla realizzazione di una serie televisiva dedicata all’eccezionale drago marino del Rutland. Aspettando di conoscere quale nome gli verrà affibbiato, i ricercatori si metteranno all’opera per studiare a fondo questa specie misteriosa e pubblicare quindi dettagli estremamente importanti, come fatto in precedenza con i dinosauri.