I nuovi trend delle vacanze: così viaggeremo d’ora in poi

Alla BIT si è confermata la tendenza verso un tipo di turismo sempre più naturale, sostenibile e responsabile

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Ilaria Santi

Giornalista & Travel Expert

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

Dopo lo stop forzato ai viaggi, stiamo iniziando a vedere la luce in fondo al tunnel. Come ha dichiarato anche il nostro ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, in occasione dell’edizione 2022 della BIT, la Borsa internazionale del turismo che si è svolta a Milano “Gli italiani hanno voglia di viaggiare e questo è l’anno della rinascita”.

Benché quasi tutti i Paesi siano già aperti e che quindi non ci sono (quasi) più restrizioni né limiti agli spostamenti, i nostri viaggi saranno un po’ diversi. La pandemia ci ha fatto riflettere e ci ha resi ancor più consapevoli di quanto il nostro Pianeta sia fragile, il nostro benessere conti più di ogni altra cosa al mondo così come la nostra famiglia e tutto ciò che fa parte del nostro entourage. Compreso il territorio in cui viviamo.

Se per due anni siamo stati costretti a un turismo di prossimità, per via dei confini chiusi, non solo tra diverse Nazioni ma anche tra le nostre stesse regioni, oggi la prossimità la cerchiamo e la vogliamo. Ci siamo accorti che proprio dietro casa c’è un mondo sconosciuto che non avevamo mai preso in considerazione e che merita di essere scoperto.

Ci siamo accorti di avere bisogno di calma, di assaporare ogni momento, di fermarci ad ammirare un fiore o ad ascoltare lo scorrere dell’acqua in un torrente di montagna. Se il ciclo della natura funziona come dovrebbe allora funziona anche tutto ciò che rende il nostro habitat quel luogo perfetto dove vivere serenamente.

Turismo sostenibile

Proprio alla BIT si è confermata la tendenza verso un tipo di turismo sempre più naturale, sostenibile e responsabile, attento anche alla storia e la cultura, in Italia così come all’estero. Del cambiamento di atteggiamento se ne sono accorti gli operatori del turismo che, prontamente, hanno risposto ai nuovi trend con tantissime offerte tra cammini, trekking, itinerari in bicicletta.

E l’estate all’aria aperta sarà superiore a quella precedente, con l’Italia come destinazione principale per gli italiani e la ripresa anche della domanda internazionale. Secondo i dati dell’Osservatorio del turismo outdoor di Human Company in collaborazione con THRENDS, sono previste tra i 48 e 45,4 milioni di presenze – di cui circa il 54% di italiani – e una crescita rispetto al 2021 che va dall’8% dello scenario migliore al 2% di quello peggiore.

Open air

Il turismo all’aria aperta si prepara a confermare il trend positivo registrato nel 2021 (+38% rispetto al 2020), consolidandosi sempre di più negli scenari turistici attuali. Grazie alla tecnologia, oggi le esperienze all’aria aperta sono diventate mainstream: l’universo dell’outdoor non è più considerato come cheap, difficile e per pochi ma è diventato cool, facile e alla portata di chiunque.

Desiderio di benessere (naturale)

È così che l’open air è anche wellness, inteso come benessere naturale che porta a una maggiore cura di sé e al relax. E la natura è green. Se è vero che il concetto di viaggio sostenibile è sulla bocca di tutti, è altrettanto vero che oggi i viaggiatori vogliono trovare soluzioni che siano già sostenibili e che permettano di esserlo a loro volta.

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Tra i trend più recenti dell’outdoor si conta la sharing economy: ne è una riconferma il boom negli ultimi due anni delle piattaforme di sharing economy applicate al turismo all’aria aperta, come Yescapa e Goboony per il noleggio di camper, o Click&Boat per l’affitto di barche.

Lusso naturale

E, tra le ultime tendenze, c’è anche l’ospitalità rinnovata con i glamping di lusso e confortevoli, i luxury bike hotel e le loro spa connesse con lo spazio circostante.

Laghi Nabi (46) (1)
Fonte: ufficio stampa
Un glamping nella natura in Italia @Laghi Nabi