È nata a Cuasso al Monte, nella Valceresio, la suggestiva “Linea della pace“, un emozionante incontro tra natura e letteratura, percorso che chiunque potrà percorrere per immergersi nella bellezza del bosco e scoprire le meravigliose opere della natura che si fondono con le parole dell’uomo in una sorta di museo a cielo aperto con importanti riflessioni sul tema della pace.
L’iniziativa è stata pensata e realizzata dall’Associazione On e dal suo fondatore Max Laudadio, e dal Comune di Cuasso al Monte con il supporto economico della Comunità Montana del Piambello, mediante il PiC di Regione Lombardia.
Da un luogo di guerra a uno di pace
Nel Parco delle Cinque Vette, la Linea della pace è un sentiero di circa 6,5 chilometri nel cuore del bosco, che dal centro di Cuasso al Monte conduce alla vetta del Monte Verta seguendo un tratto della “Linea Cadorna“, tratto panoramico della Frontiera Nord, trincea costruita tra l’Ottocento e il Novecento con lo scopo di proteggere l’Italia da eventuali attacchi provenienti da Oltralpe.
Da una “linea di guerra”, quindi, alla Linea della pace: un progetto che ribalta l’identità del luogo per far riflettere su tali delicati temi e ricordare ai visitatori che nonostante la pace sia quotidianamente auspicata da ognuno, in realtà già a partire dalle relazioni sociali la “guerra” viene spesso scelta come soluzione alle avversità.
L’itinerario segue la “voce della montagna”
L’invito a intraprendere il cammino arriva dalla voce della montagna: “Vieni! Che tu sia un viandante, o che tu sappia cosa cercare, vieni! Qui il presente si scioglie nel passato e si fa già futuro: avrai bosco e cielo, laghi e vento, e dove un tempo si voleva preparare la guerra, oggi qui è celebrata la Pace!”
Il coinvolgente cammino ha inizio di fronte al Municipio di Cuasso del Monte dove, dalla prima delle dieci bacheche disseminate lungo il sentiero, è possibile scaricare l’app con qr-code per ascoltare podcast una volta raggiunto il punto panoramico.
Nelle vetrine di Via Roma, inoltre, sono esposti i dipinti originali raffigurati sulle bacheche: la narrazione pittorica di Francesco Vanzaghi, infatti, accompagna i contenuti audio con dieci immagini.
Lasciato il centro storico, l’itinerario prosegue nella natura e incontra le tre bacheche successive che raccontano della fauna, della flora, e della morfologia del territorio.
La quinta bacheca appare poi con uno splendido panorama sul Lago Ceresio e sulle Alpi: è questo il momento di ascoltare il primo podcast in cui la Montagna si presenta per introdurre le voci degli scrittori che, nella storia, hanno riflettuto sulla pace.
La rassegna letteraria, che va dall’Antica Grecia ai nostri giorni, vanta un cast d’eccezione: Alessandro Preziosi, Carolina Crescentini, Stefano Accorsi, Raoul Bova, Anna Safroncik, Alessandro Siani. Stefano Fresi dà voce alla Montagna.
Ed ecco la trincea dove le feritoie affacciate sul Ceresio consentono alla luce di arrivare all’interno. Poi, di nuovo il bosco fino a raggiungere il magnifico Sasso Paradiso.
Ormai sulla via del ritorno, il podcast finale lancia un invito a riflettere sulla pace come unica soluzione, crescita personale e appagamento interiore.
I visitatori sono anche invitati a lasciare un messaggio di Pace sul sito dell’Associazione On, “museo virtuale della Pace”.