In Iraq per la siccità è riemerso il palazzo di un impero misterioso

A causa della forte siccità che ha colpito alcune regioni dell'Iraq, sono riemerse le rovine di un antico palazzo appartenente al regno di Mitanni

Foto di SiViaggia

SiViaggia

Redazione

Il magazine dedicato a chi ama viaggiare e scoprire posti nuovi, a chi cerca informazioni utili.

Video di: Universität Tübingen / eScience Center

Il caldo intenso e l’assenza di precipitazioni stanno portando gravi disagi in Iraq, ma non solo: a causa della siccità, si è compiuta una delle più importanti scoperte archeologiche degli ultimi decenni.

Le rovine di un antichissimo palazzo, risalente a circa 3.400 anni fa, sono riemerse nella regione del Kurdistan. La scoperta è dovuta ad un calo del livello delle acque nel bacino della diga di Mosul, sul fiume Tigri, che ha provocato uno scavo spontaneo da cui sono state rinvenute tracce di una civiltà quasi sconosciuta.

Si tratta del regno di Mitanni, che nella seconda metà del II millennio a. C. si estendeva nel nord della Mesopotamia. Sulla sua civiltà non ci sono giunti molti reperti originali, e per questo motivo la scoperta delle rovine di questo palazzo è risultata così importante.

Rovine palazzo, Regno di Mitanni
Fonte: Twitter | Uni Tübingen
Rovine palazzo, Regno di Mitanni. Fonte: Twitter

Un team di ricercatori curdo-tedeschi si è messo all’opera per analizzare ciò che è riemerso a seguito della siccità. Il palazzo, conosciuto con il nome Kemune, presenta molte particolarità interessanti. Originariamente sorgeva a pochi metri dalle rive del fiume, su un terrapieno rialzato e aveva pareti di mattoni di fango che raggiungevano i due metri di spessore.

Ma le sorprese non sono finite: al suo interno, sono stati rinvenuti alcuni dipinti rupestri, sulle tonalità del rosso e del blu, che rappresentano una vera rarità. È solo la seconda volta che ci arrivano, perfettamente preservati, delle testimonianze grafiche del periodo di Mitanni.

Infine, nel palazzo di Kemune sono state trovate 10 tavolette di argilla ricoperte di scritture cuneiformi, le cui foto sono state inviate in Germania per la traduzione. Ciò che verrà a galla da questi antichissimi testi, potrebbe dare una svolta alle nostre conoscenze sul regno di Mitanni, che ancora oggi sono davvero scarse.

Rovine palazzo, Regno di Mitanni.
Fonte: Twitter | Uni Tübingen
Rovine palazzo, Regno di Mitanni. Fonte: Twitter

Il sito archeologico di Kemune, che prende il nome proprio dall’antico palazzo, era stato scoperto nel 2010, quando un periodo di siccità aveva portato il livello dell’acqua nella diga di Mosul a calare drasticamente. Tuttavia, solo nelle scorse ore i ricercatori hanno avvistato le rovine misteriose.

L’acqua, che fino ad oggi non era mai scesa a questo livello, ha già ricoperto nuovamente i resti del palazzo, e non sappiamo quando questi ultimi torneranno ancora a galla. Nel frattempo, però, il materiale di studio è notevolmente aumentato e potremo scoprire qualcosa in più sulla misteriosa civiltà che 3 millenni fa abitava la zona.