Il ghiacciaio dell’Adamello in Val Camonica è il più grande d’Italia

A cavallo tra la Lombardia e il Trentino Alto Adige, il ghiacciaio dell'Adamello è un gioiello naturale che ha bisogno d'essere difeso

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Redazione

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In Alta Val Camonica, il ghiacciaio dell’Adamello – a cavallo tra il Trentino Alto Adige e la Lombardia – è il più grande delle Alpi Italiane.

Compreso tra una quota minima di 2500 e una quota massima di 3530 metri, è stato suddiviso in 6 unità nel lontano 1961, nel corso del catasto del Comitato Glaciologico Italiano. Quali sono? Miller Superiore, Corno Salarno, Salarno, Adamello o Pian di Neve, Adamé e Mandrone.

Veniva considerato un ghiacciaio di tipo scandivano, il ghiacciaio dell’Adamello, per via di quella massa centrale pianeggiante da cui derivano differenti lingue defluenti. Tuttavia, la sua superficie si sta riducendo: se nel corso del XIX secolo era superiore ai 3000 ettari, nel 1997 ne misurava “solamente” 1766.

Un destino comune, questo, a tutti i ghiacciai dell’Adamello. La colpa? L’aumento delle temperature estive, il minor accumulo di neve nei mesi invernali, la diminuzione delle precipitazioni. Fenomeni che hanno interessato le intere Alpi, e per i quali sono state avviate campagne di sensibilizzazione. Da ultimo, la maxi cartolina installata sul ghiacciaio dell’Aletsch.

Ma come si può raggiungere, il ghiacciaio dell’Adamello? Per vederlo, è possibile partecipare a trekking ed escursioni organizzate. Ad esempio, dalla fondovalle della val di Genova, è possibile arrivare sino alla vetta della Sesta Croce attraversando boschi, prati d’alta quota e pozze glaciali dalle acque trasparenti. Si passa accanto a chiesette e cascate, si cammina lungo ripide pendenze e tratti in cordata. E si finisce fin sulla cima. Oppure, in alternativa, sul più vicino “cannone” di Cresta Croce, attraversando rocce e nevai.

Durano in genere due giorni, i trekking alla conquista della Cima Adamello, una cima isolata posta nell’angolo a sud ovest della vedretta del Mandrone al Pian di Neve. Partono in genere da Pinzolo, le escursioni, e regalano vistre straordinarie ma anche un’immersione negli scenari della I Guerra Mondiale. Perché, oltre che un luogo d’interesse naturalistico, questo è anche un luogo storico. Un luogo di battaglie, di fatiche, di un paesaggio impervio che ha fatto da sfondo ad un terribile conflitto. Un paesaggio che oggi può essere visitato, vissuto, e che va preservato con attenzione.

Il ghiacciaio dell'Adamello in Val Camonica è il più grande d'Italia