Le montagne dell’Alto Adige si infiammano: l’appuntamento è a giugno

Una tradizione secolare che affonda le origini in un passato lontano e mai dimenticato. L'appuntamento con il fuoco del Sacro Cuore di Gesù è a giugno, ed è imperdibile

Un viaggio in Alto Adige, durante il mese di giugno, può trasformarsi in un’esperienza mistica, suggestiva e spirituale. Proprio in questo territorio, caratterizzato da splendide cime che svettano verso il cielo, da laghi alpini, natura lussureggiante e tradizioni secolari, grandi falò infiammano i monti quando inizia l’estate, per onorare la promessa solenne fatta al Sacro Cuore di Gesù, per ricordare il Tirolo unito.

Cuori, croci e fiamme si palesano davanti agli occhi di cittadini, turisti e viaggiatori che ammirano lo spettacolo che prende vita sulle cime delle montagne del Tirolo storico (che comprende quello austriaco e le province autonome di Trento e Bolzano), e che si può osservare dai rifugi ad alta quota, dalle terrazze panoramiche o dalle vallate.

Una tradizione, questa, che viene perpetuata da secoli, che fonde le usanze pagane legate al solstizio d’estate con la storia del territorio e la credenza religiosa. Ecco quando e dove vivere il fuoco del Sacro Cuore di Gesù.

fuoco del Sacro Cuore di Gesù
Fonte: Wikimedia/Noclador
Fuoco del Sacro Cuore di Gesù

Alto Adige: le montagne illuminate dai falò

Tutti conosciamo la tradizione dei falò che si accendono durante il solstizio d’estate, quella che poi si è trasformata nei Fuochi di San Giovanni Battista, di cui si hanno testimonianze già dal XII secolo.

Questa sentita usanza nel XVIII secolo fu presa e convertita in Tirolo. Preoccupato per una possibile invasione da parte dell’esercito francese di Napoleone, l’abate di Stams ripose la sua fede in Dio affidando tutto il Tirolo al Sacro Cuore di Gesù.

Dopo la vittoria delle truppe tirolesi, diversi fuochi vennero accesi sulle cime delle montagne e l’abate rinnovò questo voto per proteggere l’intero territorio.

Nel 1809, il condottiero e paladino del Tirolo Andreas Hofer, rinnovò nuovamente la promessa fatta al Sacro Cuore di Gesù prima di condurre la battaglia del Monte Isel, dal quale uscì vittorioso insieme ai tirolesi. Da quel momento, quella di accendere il fuoco del Sacro Cuore di Gesù divenne una tradizione da celebrare la terza domenica dopo la Pentecoste.

Un’usanza ancora vivida nelle vallate della regione e nei paesi del Tirolo orientale, settentrionale e meridionale.

fuoco del Sacro Cuore di Gesù
Fonte: Ufficio Stampa/Benjamin Pfitscher
Fuoco del Sacro Cuore di Gesù

Quando e come ammirare il fuoco del Sacro Cuore di Gesù

Le montagne si tingono di rosso mentre le fiamme ondeggiano e si innalzano maestose, sulle vette compaiono simboli religiosi che ardono e incantano.

Una tradizione, quella del fuoco del Sacro Cuore di Gesù, perpetuata da secoli e che è celebrata in Alto Adige con il rito di accendere i falò sui versanti delle montagne, dando vita a uno spettacolo magico e mistico.

Dalle terrazze panoramiche, dalle vallate e dai paesi che si snodano lungo il territorio, è possibile ammirare le luci delle fiamme che brillano da lontano. Durante la stessa sera dell’accensione, viene anche celebrata una messa solenne con la processione. Non mancano cori, danze folcloristiche e concerti.

L’appuntamento per la celebrazione del fuoco del Sacro Cuore di Gesù in Alto Adige è previsto per il 26 giugno 2022. È quello il giorno in cui i tirolesi ricordano il giuramento fatto, le vittorie di un popolo unito in battaglia. Dall’oscurità guizzano le fiamme e illuminano tutto il territorio circostante. I falò sono visibili da tutto il Tirolo, da Merano, da Bolzano e anche dal Lago di Caldaro.

Fuoco del Sacro Cuore di Gesù
Fonte: Ufficio Stampa/Benjamin Pfitscher
Fuoco del Sacro Cuore di Gesù