Il meraviglioso Castello Svevo di Brindisi, luogo della cena di gala del G7

Oggi, nel meraviglioso Castello Svevo di Brindisi si terrà la cena di gala del G7: una location affascinante in cui si gusterà un menu di puro gusto

Foto di Serena Proietti Colonna

Serena Proietti Colonna

Travel blogger

PhD in Psicologia Cognitiva, Travel Blogger, Coordinatrice di Viaggio e Redattrice Web di turismo, una vita fatta di viaggi, scrittura e persone

La Puglia, in questi giorni, è sotto gli occhi di tutto il mondo perché è proprio in questa magnifica regione italiana che si terrà il G7, ovvero un forum intergovernativo composto da Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito e Stati Uniti d’America, nazioni il cui peso politico, economico, industriale e militare è ritenuto di centrale importanza su scala globale. La data di inizio è proprio quella di oggi, ovvero il 13 giugno, e stasera i leader del mondo si ritroveranno per una cena di gala presso la città di Brindisi, e più precisamente nell’affascinante Castello Svevo.

Alla scoperta del meraviglioso Castello Svevo di Brindisi

Il Castello Svevo di Brindisi è il più importante e antico di questa affascinante città lambita da un limpido Mar Adriatico. Situato in via dei Mille 4, nel cuore della città, è chiamato anche “castello grande” o “di terra” per distinguerlo da quello aragonese.

Costruito per volere di Federico II nel 1227 come residenza fortificata, è composto da materiali derivanti dalle vecchie mura e dai monumenti cittadini che all’epoca erano in rovina.

L’imponenza e l’eleganza di cui è caratterizzato non passano di certo inosservate ai suoi visitatori, e siamo certi che anche i leader mondiali che stasera avranno l’opportunità di cenare qui rimarranno esterrefatti: si sviluppa attorno ad un cortile di forma trapezoidale ed è circondato da un’alta muraglia che a suo volta possiede un magnifico mastio con funzione di entrata e altre sei torri, due di forma circolare, tre a pianta quadrata e una pentagonale.

Nella cortina più esterna, invece, sono presenti classici torrioni circolari tardo medievali e rinascimentali, tutti muniti di artiglieria.

Si tratta di una struttura spettacolare, e dove stasera si terrà la cerimonia di inaugurazione di uno degli eventi più importanti a livello mondiale. Secondo le prime indiscrezioni, i leader del G7, i loro staff e i diplomatici saranno accolti in tre sale distinte che impreziosiscono il Castello Svevo.

Vi sveliamo una piccola curiosità: in una delle bellissime sale di questo maniero pugliese – per la precisione in quella che si trova poco dopo l’ingresso – vi è custodita una epigrafe che riporta l’iscrizione relativa all’ampliamento del Castello ad opera di Ferdinando d’Aragona.

La tradizione pugliese per la cena inaugurale

La cena inaugurale di questa sera porterà sui piatti dei leader tutta la semplicità, l’autenticità, il gusto e la tradizione pugliese. I big della Terra, compreso anche il nostro Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, delizieranno i loro palati con un menu leggero di quattro portate, piatti della cultura di Puglia e con pesce proveniente da tutta la regione (e non solo).

Stando a quanto si può leggere su Sky Tg24, il presidente di Federalberghi, Pierangelo Argentieri, ha assicurato che saranno utilizzati ingredienti coltivati esclusivamente nel “tacco d’Italia”. Il menu prevede infatti un antipasto con scorfano, pomodorini secchi ed erbe aromatiche, accompagnati da barattieri e pomodorini fiaschetto di Torre Guaceto.

Il secondo piatto, invece, è stato ideato per fare un vero e proprio un omaggio alla cucina italiana (ma assolutamente preparato con ingredienti di questa affascinante regione): tortelli ripieni di gallinella, quindi di pesce, con julienne di pesce serra affumicato.

Ma non è finita qui, perché i leader questa sera assaggeranno anche un ottimo filetto di dentice alle mandorle di Toritto e una crema di burrata di Andria con crumble di tarallo dolce e ciliegie ferrovia.

Non mancherà di certo un ottimo vino locale per accompagnare il tutto, e la possibilità di gustare un altrettanto speciale amaro Carduus di Brindisi con un buonissimo caffè Fadi.