La canzone “Romagna mia” è stata scritta nel parco di questo hotel

Compie 70 anni una delle canzoni più famose del panorama musicale italiano, così come l’albergo dove è stata composta da Secondo Casadei

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Ilaria Santi

Giornalista & Travel Expert

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

Era il 1954 quando Aurelio Casadei, detto Secondo, compose una delle canzoni più celebri del panorama musicale italiano: “Romagna mia”. Lo fece nel giardino di un albergo che compie anch’esso 70 anni e che si trova a Gatteo Mare, nel cuore della Romagna.

Questo brano, rappresentativo del ballo liscio – entrato di diritto a far parte della tradizione, della cultura popolare e del costume italiano e oggi candidato a Patrimonio dell’Unesco – è diventato il simbolo e l’inno della Romagna. E oggi c’è la fila per poter soggiornare là dove tutto è nato e che ricorda questo importantissimo momento storico per l’Italia.

Dove è nata “Romagna mia”

La struttura si chiama Villa Mia e appartiene alla famiglia Ricci, romagnola doc, proprietaria ormai di diversi hotel lungo la Riviera Romagnola. Oggi la villetta color rosa confetto è un apart-hotel nel centro dell’isola pedonale di Gatteo Mare-Villamarina a 200 metri dalla spiaggia.

Il nome della villetta è dedicato proprio alla canzone “Romagna mia” e gli ospiti possono rilassarsi in quel giardino che fa parte della proprietà e che ispirò il re del liscio. Sulla facciata della casa è riportato il testo della canzone.

Curiosità su “Romagna mia”

Il titolo originale del brano, in realtà, era “Casetta mia” e Secondo – anche se poi sarà suo nipote Raoul Casadei a farne il fiore occhiello della sua orchestra – l’aveva già scritto, dedicandolo alla propria casa di Gatteo a Mare, ma non l’aveva mai proposto. Poi gli fu consigliato di cambiargli il titolo e di dedicarlo alla sua Romagna. Il successo fu immediato e non soltanto in Italia, ma anche all’estero, proprio grazie ai turisti stranieri che già in quegli anni frequentavano la Riviera Romagnola e le sue balere.

La stessa famiglia di Secondo Casadei ha gestito per lunghissimo tempo la “Ca’ del Liscio“, la mega balera, considerata il tempio della musica romagnola, che si trova a Ravenna, accogliendo i più grandi artisti internazionali e mondiali oltre naturalmente alle orchestre più popolari, con un’enorme affluenza di pubblico che arrivava da tutta Italia.

La Romagna e il liscio

Per chi è appassionato di liscio e di musica nazionalpopolare, da non perdere è una visita alla sede della casa discografica dei Casadei, la Casadei Sonora e all’abitazione di Secondo Casadei a Savignano sul Rubicone in provincia di Forlì-Cesena, che nel 2017 sono entrate a far parte delle oltre cento Case della Memoria in Italia, insieme a quella Giacomo Puccini, Giovanni Pascoli, Enrico Caruso, Luciano Pavarotti, Leonardo Da Vinci, Dante Alighieri e moltissimi altri personaggi della storia della cultura del nostro Paese.

Si tratta di un singolare piccolo viaggio nella “Romagna in musica”, in cui si possono apprendere la storia e le curiosità di questa tradizione musicale e si possono visionare manoscritti e spartiti originali, strumenti, foto d’epoca e i numerosi riconoscimenti di una carriera lunga 50 anni.