Viaggio nei luoghi del cinema in Emilia

L'Emilia è una terra di mille sorprese, e il suo fascino è immortalato anche sul grande schermo: scopriamo i luoghi del cinema che l'hanno resa famosa

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Giulia Sbaffi

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Web content writer, da sempre appassionata di storie e di viaggi.

Dai grandi capolavori di Bernardo Bertolucci alle spensierate commedie di Don Camillo e Peppone: l’Emilia raccontata nei film ha un fascino immortale, nei vicoli delle sue città d’arte e nei paesaggi meravigliosi impressi per sempre su pellicola. Andiamo alla scoperta dei luoghi che hanno fatto da sfondo alle scene più celebri del cinema italiano, seguendo le orme di registi e attori che hanno un posto speciale nel nostro cuore.

Parma e dintorni, i film più belli

Città natale di Bertolucci, la splendida Parma è stata location di diversi film del grande regista. È il caso di Prima della Rivoluzione, capolavoro del 1964, dove compaiono immagini meravigliose della Cattedrale di Santa Maria Assunta e del Parco Ducale, il più grande giardino pubblico della città. Per gli interni, molte scene sono state girate presso Palazzo dalla Rosa Prati, bellissimo edificio duecentesco dalle linee neoclassiche che sorge proprio di fronte al Battistero. Infine, c’è spazio anche per delle riprese presso la Pilotta, complesso monumentale situato nel centro storico di Parma e oggi sede di diversi musei.

Esattamente 15 anni dopo, Bertolucci ha scelto quest’ultima location per il suo film La Luna, che ha catturato altre splendide scene girate nei pressi del Duomo di Parma. Ma basta allontanarsi di pochi chilometri dalla città per trovare tante meravigliose location divenute celebri: come Roncole Verdi, piccolo borgo che ha fatto da sfondo ad alcune riprese di Novecento, ancora una volta del grande maestro Bertolucci. Per il suo film L’Ultimo Imperatore, invece, ha scelto le eleganti sale riccamente decorate del Palazzo dei Congressi di Salsomaggiore Terme. Questa rinomata meta turistica è poi diventata set di altre pellicole, come Arabella diretto da Mauro Bolognini o il recente Il Signore delle Formiche, di Gianni Amelio.

Piacenza e Bobbio, sulle tracce di Bellocchio

L’esordio cinematografico di Marco Bellocchio lo ha visto girare scene indimenticabili tra Piacenza e Bobbio (borgo, quest’ultimo, a cui deve i suoi natali). Per il suo primo film I Pugni in Tasca, il regista ha scelto il paesino in cui è nato e vissuto regalandoci delle inquadrature spettacolari del paesaggio naturale che lo circonda, tra cui il fiume Trebbia e il celebre Ponte del Diavolo, mentre per gli interni ha sfruttato nientemeno che l’abitazione di sua mamma. Negli anni successivi, Bellocchio è tornato più volte a riprendere scorci bellissimi di Bobbio, nei film Sorelle e Sorelle Mai.

C’è poi Piacenza, anch’essa al centro di grandi capolavori: uno è il documentario di Bellocchio, intitolato Addio del Passato, dove si possono ammirare le sale di Palazzo Anguissola di Cimafava Rocca. Stessa location anche per Avalanche Express, il film d’azione americano diretto da Mark Robson nel 1979 (che ha poi immortalato anche Cremona e il borgo di Casalmaggiore). Mentre il film Bella al Bar, di Alessandro Benvenuti, ci ha condotti in un tour del centro storico della città, alla scoperta di luoghi iconici come piazza Duomo, piazzetta Mercanti e la stazione.

Brescello, lo storico borgo di Don Camillo e Peppone

Da ultimo, non possiamo dimenticare il piccolo borgo di Brescello: situato nella bassa reggiana, in provincia di Reggio Emilia, ha fatto da sfondo alle avventure cinematografiche di Don Camillo e Peppone, la saga tratta dai racconti di Giovannino Guareschi. Qui è possibile visitare luoghi divenuti ormai dei veri e propri simboli, come la Chiesa di Santa Maria Nascente (in una cappella vi è conservato il crocifisso parlante dei film), il municipio e la casa del sindaco. Mentre presso il Museo Peppone e Don Camillo ci si può tuffare tra mille cimeli provenienti direttamente dal set.