Polignano a Mare è il set del film “La cena di Natale”

Il film che vede tra i protagonisti Riccardo Scamarcio e Laura Chiatti è ambientato nella cittadina pugliese

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Ilaria Santi

Giornalista & Travel Expert

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

Dopo “Una poltrona per due”, il film della festività natalizie è per forza la commedia italiana “La cena di Natale”.

Il film che vede tra i protagonisti Riccardo Scamarcio e Laura Chiatti è il sequel di “Io che amo solo te” ed è tratto dal romanzo “La cena di Natale di «Io che amo solo te»” di Luca Bianchini.

Il set del film “La cena di Natale”

Ma il vero protagonista della pellicola è Polignano a Mare, con i suoi scorci mozzafiato, i suoi colori accesi – nonostante il periodo invernale il cielo nel film è sempre blu – e i suoi angolini che fanno venire voglia di andarci subito.

Come la vista del nucleo più antico della cittadina, che sorge su uno sperone roccioso a strapiombo sul mare e su una spiaggetta, Cala Porto, che invoglierebbe chiunque ad andarsi a stendere con un telo mare (anche d’inverno). Oltre allo scorcio bellissimo, da notare il fatto che all’interno delle rocce che sorreggono l’abitato storico si nascondono delle grotte marine che si possono visitare.

In una delle grotte è stato anche ricavato un particolarissimo ristorante. La grotta era già conosciuta nel ‘700. Si narra, infatti, che i signori nobili di Polignano a Mare si recassero in questo sito per tenere banchetti e feste sontuose.

Pittoreschi sono i vicoli del centro che vengono immortalati nella pellicola, stretti e tortuosi, che si aprono in deliziose piazzette, come la piazza dell’Orologio, o nella grande piazza Aldo Moro, che d’estate è illuminata dalle tipiche luminarie pugliesi, su cui si affacciano antichi edifici bianchi e le chiese. Alcuni di questi palazzi nascondo appartamenti lussuosissimi, come quello dei genitori di Scamarcio nel film “La cena di Natale” dove si svolge, appunto, la cena della vigilia.

Inconfondibile, poi, il lungomare Domenico Modugno con vista sullo scoglio dell’Eremita. Polignano è anche detta la città di Domenico Modugno, a cui è stata dedicata una statua alta tre metri che spicca proprio sul lungomare. Pare che proprio la vista del mare da questo punto ispirò il suo successo internazionale “Nel blu dipinto di blu (Volare)” nel ’58.

La meravigliosa costa

Come non rimanere abbagliati dal colore del mare che, in questo film, fa davvero sognare. La costa di Polignano è formata da alcuni tratti di roccia e ciottoli e altri di sabbia fine e dorata.

Fra le più scenografiche insenature, imperdibili sono la già citata Cala Porto e Cala Paura. La prima, una spiaggia libera costituita da piccoli ciottoli bianchi e acqua verde-azzurra cristallina, si trova a due passi dal centro storico ed è anche conosciuta come ‘Cala Lama Monachile’, dal nome del ponte che si attraversa per raggiungerla. La seconda, alle porte del borgo marinaro, è una minuscola insenatura cosparsa di ciottoli bianchi tra due ali di rocce, a cui le coloratissime barche dei pescatori – che vengono più volte inquadrate nel film – aggiungono una nota pittoresca.

Le altre location

Alcune scene sono state girate anche nei pressi delle Marine di Melendugno: inconfondibili sono infatti le rocce al largo di Torre Sant’Andrea, un piccolo villaggio di pescatori famoso per l’insenatura dei faraglioni dove vengono ambientati molti set cinematografici.

Uno di questi faraglioni assomiglia all’Italia perché ha la forma di uno stivale. Attraverso delle comode scale ci si tuffa nelle acque limpide e cristalline che hanno valso a questa zona il soprannome di Maldive d’Italia.