Le location che hanno fatto da set alla fiction Tv “Blanca”

La Liguria ha fatto da sfondo alle vicende poliziesche della serie televisiva RAI

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Ilaria Santi

Giornalista & Travel Expert

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

La Liguria è sempre più musa ispiratrice per il cinema e la Tv. Dopo le Cinque Terre, che hanno ispirato il regista della Disney-Pixar, Enrico Casarosa, per i luoghi dove ambientare il film d’animazione “Luca”, e che hanno fatto fare a questo pittoresco paesaggio ligure il giro del mondo e dopo la serie Tv di Sky Cinema “Petra”, con Paola Cortellesi, nei panni dell’ispettore Petra Delicato, girata interamente a Genova, un’altra serie Tv vede il Capoluogo ligure e alcune delle località più suggestive della Riviera al centro della scena.

“Blanca”, la fiction RAI, disponibile anche in streaming su RaiPlay, diretta da Jan Maria Michelini, vede protagonisti Maria Chiara Giannetta e Giuseppe Zeno, tratta dai romanzi della scrittrice napoletana Patrizia Rinaldi, è stata ambientata in alcune location della Liguria.

Sovrintendente della Polizia, la protagonista Blanca Occhiuzzi è un’ipovedente dai sensi molto spiccati, specialista in intercettazioni. E per la prima volta una serie Tv è stata interamente girata in olofonia, una tecnica di registrazione del suono a 360 gradi che replica l’esperienza sonora delle persone non vedenti e con particolari effetti speciali visivi. Per questo motivo, la serie ha beneficiato anche della consulenza di Andrea Bocelli. Nel corso delle otto puntate della fiction, Blanca si troverà ad affrontare enigmi e a combattere le sue paure.

Genova protagonista di “Blanca”

Le riprese della prima stagione di “Blanca” (si vocifera già di una seconda serie in arrivo) sono state fatte principalmente a Genova. Nelle scene si riconoscono, oltre all’inconfondibile cavalcavia che purtroppo taglia in due la città, i pittoreschi caruggi, quelli che, nel medioevo, costituivano il reticolo delle strade genovesi, controllate dalle potenti famiglie mercantili della città.

Si vede per esempio il Caroggio Dritto, la via principale nonché più elegante del centro storico. Un tempo era una zona piuttosto malfamata di Genova. Basti pensare che nel vico dell’Amor Perfetto, prima che entrasse in vigore la Legge Merlin, avevano sede le più frequentate case di tolleranza. Oggi invece è la zona più frequentata, soprattutto dai giovani, della città.

Lanterna di Genova
Fonte: iStock
La Lanterna di Genova

Le vicende di Blanca sono ambientate anche in riva al mare, dall’antico borgo marinaro di Boccadasse, che oggi è un quartiere molto esclusivo di Genova, con le sue case color pastello e la vista impareggiabile sulla baia, al Porto Antico fino all’Acquario. È questa la zona più moderna del Capoluogo ligure e piace molto sia ai turisti sia ai genovesi che affollano i bar con i tavolini all’aperto.

Sono molte le attrazioni del Porto Antico: la Lanterna, simbolo per eccellenza della città di Genova, che si erge sul lato occidentale del porto, con i suoi 77 metri d’altezza è lì sin dal 1128. Da una delle due terrazze si può ammirare un’impareggiabile vista della città; l’Acquario, la più famosa tra le attrazioni, disegnato dal celebre architetto genovese Renzo Piano nel 1992 così come la Biosfera conosciuta anche com “Bolla di Renzo Piano“; il Galata, il museo del Mare, il percorso museale più grande dell’area del Mediterraneo dedicato al mare.

C’è un luogo, poi, apparso nel secondo episodio della fiction intitolato “Fantasmi” che è un Patrimonio dell’umanità dell’Unesco. Si tratta di palazzo Lorenzo Cattaneo che si trova in piazza Grillo Cattaneo. Fa parte della lista dei beni iscritti nel sistema dei palazzi dei Rolli di Genova dal 2006. Detto anche palazzo Grillo Cattaneo, fu costruito su un edificio di origini medievali nei primi anni del 1500 per volontà di un ricco commerciante genovese. La traccia più evidente di questo intervento è costituita dal portale d’accesso al palazzo, uno dei maggiori esempi del rinascimento a Genova giunti fino a noi. Nella seconda metà del Cinquecento fu dimora del doge di Genova. Qui davanti sono state girate le scene di “Blanca” (gli interni della scalinata a spirale affrescata che si vede nella fiction, però, sono stati girati altrove ovvero nel Palazzo Farnense di Caprarola, in provincia di Viterbo.

Il borgo di Camogli, dove vive Blanca

Oltre a Genova, “Blanca” è stata ambientata in una delle località più deliziose del Golfo Paradiso: Camogli. Tanto che l’appartamento dove vive Blanca in compagnia del suo inseparabile amico a quattro zampe Linneo è proprio sulla spiaggia di Camogli. Lungo la Riviera di Levante, è uno splendido borgo marinaro decisamente caratteristico. I suoi palazzi colorati si spingono sin quasi sul mare, dove all’ultimo momento lasciano spazio ad ampie spiagge di ciottoli.

Il cuore di Camogli, dove un tempo si svolgeva la vita politica e religiosa del borgo, è l’antica isola medievale, che rende inconfondibile il profilo del paese che Blanca vede ogni volta che esce di casa. Qui, a dominare il territorio, si erge la Basilica di Santa Maria Assunta, risalente secondo fonti storiche al XII secolo, l’edificio a tre navate in stile barocco è rivestito di pregiati stucchi in oro e marmi policromi, la volta vanta affreschi di fine Ottocento.

camogli
Fonte: 123rf
Il borgo di Camogli in Liguria

Dietro la chiesa si nasconde il caratteristico porticciolo di Camogli, dove ancora oggi sono ormeggiati i coloratissimi gozzi di legno e le barche da diporto testimoni della secolare vocazione marinara di Camogli.

Il borgo medievale dove vive il padre di Blanca

Sempre nel secondo episodio della fiction, Blanca telefona al padre che si trova in un delizioso borgo fatto di case dai tetti rossi, da un ponte di pietra che attraversa un corso d’acqua e la cui cima è dominata da un grandissimo castello con tanto di torri. Insomma, il borgo medievale perfetto. come Si tratta di Dolceacqua, il famoso paese della Liguria dipinto anche da Monet. Per girare queste scene ci si è spostati quindi dalla Riviera di levante a quella di ponente, in provincia di Imperia.

Questo delizioso borgo sulle colline dell’entroterra ligure tra Ventimiglia e Bordighera conta meno di 2mila abitanti, ma d’estate si riempie di turisti. La parte più antica del borgo, ai piedi del Monte Rebuffao, è dominata dal Castello dei Doria ed è chiamata dagli abitanti ‘Terra’. Quella più moderna, chiamata semplicemente “Borgo”, si sviluppa sulla riva opposta del torrente Nervia, ai lati della strada che sale la valle. Da qualche anno Dolceacqua è stato insignito della Bandiera arancione, un prestigioso marchio di qualità turistico e ambientale assegnato dal Touring Club Italiano.

Claude Monet che visitò il borgo per ben due volte – una in compagnia di Auguste Renoir – definì il ponte medievale di Dolceacqua un “gioiello di leggerezza”, un capolavoro di armonia e di eleganza di forme, formato da un solo arco a tutto sesto di circa 32 metri di luce risalente al 1.400 o poco dopo. Il Comune di Dolceacqua ha collocato, nel luogo esatto in cui l’artista posizionò il cavalletto per ritrarlo, due pannelli con la riproduzione di due quadri di Monet in cui furono raffigurati il ponte e il castello.

Le altre location liguri di “Blanca”

Alcune scende della fiction RAI sono state ambientate anche a Rapallo, uno dei centri turistici più grandi del Golfo del Tigullio, caratterizzato da una bellissima passeggiata all’ombra delle palme e incorniciata da eleganti palazzi che si affacciano sul mare. Senza dimenticare il suo maestoso e antico castello.

Altra location è Arenzano, ad appena 20 chilometri da Genova e altrettanti da Savona e ad un passo dalla magnifica area naturale del Parco del Beigua. La cittadina si sviluppa in una rete di vicoli aggrappati al fianco del monte Beigua che si allungano fino al lungomare e alla spiaggia che si affaccia verso oriente in direzione del porto di Genova. Non tutti lo sanno, ma Arenzano ha una bellissima spiaggia, che in questo versante della Liguria non è scontato trovare.

boccadasse
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Il quartiere di Boccadasse a Genova

E, infine, Cogoleto. Quest’ultimo, borgo di pescatori risalente al Seicento, conserva tutt’oggi il fascino del passato grazie ai pittoreschi vicoli che scendono al mare e alle imbarcazioni che, in inverno, dominano la spiaggia da cui parte la più lunga passeggiata del ponente genovese. Da non perdere, l’Orto Botanico di Villa Beuca, dove è possibile ammirare specie floreali rare ed esotiche.