Le pittoresche location del film “Maledetto il giorno che t’ho incontrato”

Da trent'anni questo film con Carlo Verdone e Margherita Buy diverte intere generazioni

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Ilaria Santi

Giornalista & Travel Expert

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

Da trent’anni è un film “cult” che ha divertito intere generazioni. Protagonisti di “Maledetto il giorno che t’ho incontrato”, uscito nel 1992, un buffissimo – come sempre – Carlo Verdone e una depressa Margherita Buy. Lui, Bernardo “Bernie” Arbusti, giornalista, decide di indagare sulla vera causa di morte di nientemeno che Jimi Hendrix, che sarebbe stato assassinato e non deceduto per overdose, cercando lo scoop. Lei, Camilla “Billa” Landolfi, donna estremamente complessata e preda dei tranquillanti, cosa che di fatto li accomuna. Così come le indagini che decidono di svolgere insieme e che li portano sui luoghi frequentati dal noto cantante e chitarrista americano.

Oltre alla Roma di lui e alla Milano di lei, i due volano in Gran Bretagna, dove fu trovato il corpo esanime di Hendrix quel 18 settembre del 1970.

Prima tappa: Londra

Jimi Hendrix fu trovato morto nell’appartamento che aveva affittato al Samarkand Hotel di Londra, al 22 di Lansdowne Crescent, nel famoso quartiere di Notting Hill (divenuto celebre qualche anno dopo grazie a un altro famosissimo film). Ed è qui che Billa e Bernie si dirigono come prima tappa e raccogliere informazioni per il reportage sugli ultimi giorni di vita del cantante. In realtà, la scena è stata girata a pochi metri da quell’hotel. Il Samarkand non era infatti disponibile per girare la scena del film, così fu spostata di 200 metri in un edificio molto simile, dove è stata affissa l’insegna del Samarcand (con la “C” anziché con la “K”) sul Portobello Hotel di Stanley Gardens, che ha come civico sempre il 22.

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Fonte: 123rf
Il quartiere di Notting Hill a Londra

Il Samarkand Hotel esiste ancora ed è lì sin dagli Anni ’60. È famoso per offrire appartamenti di lusso con servizio di hotel soprattutto a uomini d’affari. Così come c’è ancora il Portobello, un bellissimo boutique hotel nel tipico stile inglese, con moquette e carte da parati floreali alle pareti all’interno di un edificio Vittoriano.

Le casette multicolore, le bancarelle di Portobello, le stradine animate ad ogni ora del giorno e della notte, il DNA caraibico e un film che ha fatto sognare almeno un paio di generazioni di romantici: tutto questo e molto altro rende Notting Hill una tappa irrinunciabile per chi decide di vistare Londra.

Il quartiere è, ormai da anni, letteralmente preso d’assalto dai turisti. Non solo per passeggiare tra le sue palazzine colorate, facendosi sorprendere dagli scorci inaspettati e curiosando nei negozietti vintage. Questa zona londinese è infatti considerata la meta più “instagrammabile” della città e uno dei posti più social d’Europa, specie durante il suo famoso Carnevale.

Seconda tappa: la Cornovaglia

Le tracce di Hendrix portano Bernardo e Camilla fino alla splendida Cornovaglia. I due protagonisti soggiornano in un bellissimo albergo, il Lands’ End Hotel a Lands’ End. La posizione di questo hotel è meravigliosa, con affaccio diretto sulla spiaggia. Ci troviamo nel punto più occidentale dell’Inghilterra, al largo del quale spunta un gruppo di isolotti rocciosi, le Longships. È uno degli angoli più famosi del Paese per le sue location gli scenari paesaggistici, con le classiche scogliere, i fari e la natura incontaminata. È proprio da Lands’ End che nel 2012 è partita la staffetta della torcia olimpica dei Giochi della XXX Olimpiade di Londra.

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Fonte: 123rf
Il Lands’ End Hotel in Cornovaglia

A pochi chilometri di distanza, Camilla si reca nella cittadina costiera di Penzance, un luogo frequentato sin dall’antichità nella penisola di Penwith. Ed è da un antiquario, la Tony Sunders Gallery & Antiques al 14 di Chapel Street, a cui Camilla vende il proprio anello per aiutare Bernardo a recuperare il denaro che gli manca per pagare un testimone della morte di Jimi Hendrix.

Infine, quando Bernando viene arrestato, Camilla va a pagare la cauzione al posto di polizia locale che si trova nella pittoresca Porthleven, la cittadina portuale più a Sud della Gran Bretagna. Se capitate da quelle parti, in Harbour Road l’edificio ha cambiato facciata ma è rimasto ancora lì ed è una casa privata. La storia di Porthleven è da sempre legata al suo porto, alla costruzione di imbarcazioni e al commercio via mare. È un luogo dall’atmosfera friendly, con ottimi ristoranti e belle spiagge.

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Fonte: 123rf
La cittadina portuale di Penzance in Cornovaglia

Ancora in Cornovaglia sono state girate le altre scene dove il paesaggio dà spettacolo. Come quello del faro di Godrevy, sull’omonima isola, che si vede in lontananza quando Bernardo telefona alla propria redazione per farsi inviare il denaro per lo scoop. Qui la costa la costa è frastagliata, con spiagge ma anche scogliere alte fino a 70 metri. Questo faro ha ispirato Virginia Woolf, che trascorse alcuni periodi di vacanza nella vicina St Ives, che ha scritto il romanzo “Gita al faro” (“To the lighthouse”).

E a St Ives sono state ambientate alcune scene anche di “Maledetto il giorno che t’ho incontrato“, dove la St. Uny’s Church è stata il set della scena in cui Bernardo e Camilla incontrano il becchino che rilascia l’intervista in esclusiva sulla morte di Jimi Hendrix. Saint Ives è una delle località più famose della Cornovaglia. D’estate è brulicante di turisti e da anni è un luogo d’ispirazione di artisti. Il centro storico è un susseguirsi di negozi, gallerie d’arte, pub, chiese e balconi fioriti lungo le strette strade acciottolate. Il porticciolo è un punto molto pittoresco sul quale si affacciano le tipiche case dei pescatori e dove le barche restano completamente in secca durante la bassa marea.

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Fonte: 123rf
La cittadina di St Ives in Cornovaglia