Io sono ancora qui, i luoghi del film brasiliano premio Oscar 2025

L'ambita statuetta per miglior film straniero 2025 è andata al film di Walter Salles, ambientato in alcuni angoli senza tempo di Rio de Janeiro

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Letizia Rogolino

Giornalista specializzata in Travel & Lifestyle

Giornalista, cinefila e anima vagabonda. Ama scrivere di cinema e viaggi, le sue due più grandi passioni da sempre. Toglietele tutto ma non i road movie, i dolci e il mare.

Pubblicato: 3 Marzo 2025 17:01

Rio de Janeiro, con i suoi paesaggi mozzafiato e le sue location iconiche, fa da sfondo al film Io sono ancora qui (titolo originale Ainda Estou Aqui), il film brasiliano che ha vinto il premio Oscar 2025 come miglior film straniero. La capitale del Brasile, patrimonio mondiale dell’UNESCO, non solo incornicia la storia con la sua bellezza naturale e architettonica, ma invita anche a esplorare i luoghi più importanti presenti nel film. Se poi si pensa che è la prima volta nella storia del cinema che un film brasiliano vince un premio Oscar, l’occasione di esplorare le location è ancora più ghiotta.

Io sono ancora qui è un film biografico drammatico diretto da Walter Salles, scritto da Murilo Hauser e Heitor Lorega e basato sulle memorie di Marcelo Rubens Paiva. Con Fernanda Torres, Selton Mello e Fernanda Montenegro, il film ha avuto la sua anteprima mondiale alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia 2024, prima di essere distribuito ufficialmente in Brasile a novembre dello stesso anno.

Dove è stato girato

Ambientato sullo sfondo dell’oppressiva dittatura militare brasiliana del 1971, il film racconta l’avvincente storia di una madre che deve affrontare le devastanti conseguenze di un atto di violenza immotivato che capovolge il mondo della sua famiglia. Mentre lotta contro la perdita di sicurezza e normalità, intraprende un viaggio personale di resilienza e trasformazione, costringendosi ad adattarsi a una nuova realtà sotto un regime sempre più brutale. Le riprese si sono svolte a Rio de Janeiro, in Brasile, con scene aggiuntive girate a Londra, in Inghilterra. Ma vediamo meglio alcune location che hanno incorniciato questo film intenso ed emozionante.

Io sono ancora qui
Fonte: Ufficio stampa
Io sono ancora qui

Urca: il rifugio di Rio de Janeiro

Il quartiere di Urca è uno dei più antichi di Rio de Janeiro, dove si trova la casa principale del film, un’ambientazione che fonde fascino e serenità. Con strade alberate, case storiche e una vista mozzafiato sul Pan di Zucchero, Urca evoca un senso di calore che è centrale nella narrazione del film. Qui si può fare una passeggiata lungo la Mureta da Urca, gustarsi una birra fredda e guardare il tramonto in uno dei luoghi più tranquilli della città. E si può visitare anche Praia da Urca, una vera oasi nel cuore della città. Le sue acque calme e la sabbia fine la rendono il luogo perfetto per le famiglie con bambini. Anche Praia Vermelha è una tappa mozzafiato con una sabbia rossa fina, le acque calme e la vista panoramica sul Pan di Zucchero, è il posto dove rilassarsi e godersi la bellezza naturale. La visita a Urca inoltre non è completa senza un giro sulle iconiche funivie del Pan di Zucchero. Questa è una delle attrazioni più famose di Rio e offre una vista panoramica a 360 gradi della città brasiliana.

Spiagge di Leblon e Ipanema

Anche le spiagge di Leblon e Ipanema sono al centro della scena nel film Io sono ancora qui. Il vivace lungomare ti invita a una passeggiata tranquilla, con una sosta per bere acqua di cocco o per guardare i surfisti in azione. Il tramonto al Posto 12 a Leblon è un must, mentre Pedra do Arpoador a Ipanema offre una delle viste più famose di Rio, con la collina Dois Irmãos che incornicia l’orizzonte.

Il giardino botanico: un’oasi di pace e natura

Il quartiere Jardim Botânico è dove la famiglia di Rubens Paiva sognava di costruire una casa ed è dove si trova l’iconico Giardino Botanico di Rio de Janeiro. I viali fiancheggiati da palme colpiscono subito all’ingresso, e il parco è un’oasi di tranquillità e ospita decine di specie vegetali e uccelli che cantano durante tutto il giorno. Prendersi il tempo per una passeggiata rilassante, respirare aria fresca, entrare in contatto con la natura e rilassarsi all’ombra degli alberi non ha prezzo. Per chi ha più tempo si consiglia di fare una passeggiata al Parque Lage, proprio accanto al Giardino Botanico. Qui c’è l’iconica villa del XIX secolo con una grande piscina nel cortile e una vista sul Cristo Redentore.

Giardino botanico Rio de Janeiro
Fonte: iStock
Il Giardino botanico di Rio de Janeiro

Il centro di Rio: storia e tradizione

Nel cuore del centro di Rio de Janeiro, la Confeitaria Manon è una delle location più affascinanti del film di Salles. Fondata nel 1942, incanta con il suo arredamento art déco e le sue prelibatezze. Se si capita in zona, si può visitare lo straordinario Museo del domani, una vera opera d’arte nella zona del porto, e passare per l’iconica Scalinata di Selarón.

Non si può parlare di Rio senza menzionare lo stile di vita carioca. Conosciuta in tutto il mondo per le sue splendide spiagge, i parchi, i monumenti, la ricca cultura e la vivace vita urbana, la Città Meravigliosa offre esperienze uniche. Visitare Rio garantisce la scoperta di spiagge paradisiache e la possibilità di godersi uno dei tramonti più belli del mondo. Anche il Cristo Redentore, una delle sette meraviglie del mondo moderno, è una tappa obbligata. E che dire della natura? È ovunque in città, con spazi come la foresta di Tijuca, la più grande foresta urbana del mondo. Provare le attività all’aperto a contatto con la natura, come escursioni, ciclismo, beach volley, immersioni e, naturalmente, il famoso parapendio o deltaplano su Pedra da Gávea è da provare. E ci sono molti circoli di samba in tutta la città, compresi i vivaci quartieri di Lapa e Santa Teresa. Per completare l’esperienza, potete dare un’occhiata ai preparativi dietro le quinte per le iconiche sfilate del Carnevale di Rio.

Leblon spiaggia
Fonte: iStock
La spiaggia di Leblon in Brasile

In ben 11 quartieri sono state adattate ambientazioni reali del film per viaggiare indietro nel tempo. È interessante notare che la Confeitaria Manon, aperta nel centro della città nel 1942, ha dovuto essere adattata per assomigliare a Chaika, uno snack bar di Ipanema che ha aperto solo nel 1962, per ospitare la famiglia per un allegro ritrovo attorno al tavolo. A Leblon, è stata ricreata la Livraria Argumento e il tratto di spiaggia di fronte ad Avenida Delfim Moreira, che era il parco giochi della famiglia, ha ricevuto un tocco d’epoca.

Le strade di Glória e del centro, insieme al Centro Cultural Light, hanno fornito lo sfondo per le scene in cui i personaggi appaiono nel traffico o in banca. In Túnel Rebouças è stata girata una scena in cui i personaggi vengono fermati e perquisiti dalla polizia, mentre le vecchie strutture dell’Instituto Municipal Nise da Silveira, a Engenho de Dentro, ospitavano il DOI-Codi, il luogo in cui avvenne la prigionia di Eunice e la tortura di coloro che erano stati perseguitati come Rubens Paiva. Chi conosce il tradizionale Colégio Sion di Laranjeiras lo riconoscerà in un’altra scena. Questa storia è anche una storia di Rio, questa città bellissima e complessa che racchiude così tante idiosincrasie. Possiamo solo immaginare quanto profonda e brutale sia stata la perdita di Rubens per la famiglia Paiva, che ha dovuto affrontare anche il dolore di lasciare Rio.