Dopo il grande successo della fiction televisiva targata Sky Original “Petra” con Paola Cortellesi, la seconda stagione delle indagini condotte dall’ispettore Petra delicato e dal vice ispettore Antonio Monte, interpretato da Andrea Pennacchi, tornano a Genova, svelando nuovi scorci inaspettati del Capoluogo ligure.
“Questa città è uno degli aspetti di questo progetto che mi ha incuriosita fin da subito”, ha detto la regista Maria Sole Tognazzi. “La particolarità di Genova è stato uno stimolo costante dalla prima stagione anche dal punto di vista delle riprese. Genova è una protagonista interessante e si merita tanti ruoli. Molto fotogenica”.
E ha proseguito dicendo: “Sono tornata a Genova con l’entusiasmo della prima volta, cercando con la macchina da presa di catturare l’anima di questa meravigliosa città. Quando si gira una seconda stagione (o perlomeno così è stato per me) si cerca di essere fedeli a quanto si è costruito precedentemente ma si ha anche un forte desiderio di portare delle novità e questo è quello che ho cercato di fare. Mantenere i luoghi iconici della serie e scoprirne di nuovi. Mantenere i personaggi a cui il pubblico si è affezionato e presentarne altri con la speranza che rimangano nel cuore”.
Le location di “Petra 2” a Genova
La vista più bella di Genova la si ammira dalla funicolare Zecca-Righi che Petra prende per recarsi da casa alla Questura e viceversa. Questo mezzo di trasporto a un solo binario fu costruito alla fine dell’800 da uno svizzero ed è tutt’ora funzionante (con qualche periodica revisione, naturalmente). Per chi visita Genova è una delle più belle esperienze da provare.
Nei quattro episodi della seconda stagione molti dei casi da risolvere sono ambientati tra i bui caruggi della città vecchia. In questi vicoli stretti del centro storico, un groviglio di stradine, con i palazzi che quasi si toccano tra loro, accade di tutto. Morti ammazzati, soprattutto, ma non solo. Gli stessi caruggi vestiti a festa per il carnevale dell’ultimo episodio della seconda stagione mostrano un centro storico meno cupo rispetto alle puntate precedenti (ma non vogliamo spoilerarvi).
Chi visita Genova non può non perdersi tra queste stradine. Basta sapere che ritrovare la strada è facile scendendo verso il porto che è sempre un ottimo punto di riferimento.
Ci sono anche ambienti inusuali, come un osservatorio astronomico, un teatrino per bambini o un club nautico, che concedono una tregua ai due investigatori, un momento di respiro o un incontro inaspettato. Ecco allora che in “Petra 2” viene raccontata una Genova ancora nuova e diversa dalla prima stagione.
I parchi di Nervi sono una della nuove location, un importante complesso botanico di Genova formati da un insieme di più parchi appartenuti, in passato, a ville private, tra cui Villa Gropallo, Villa Grimaldi Fassio e Villa Luxoro che oggi sono spazi museali.
Una di queste, Villa Saluzzo Serra, ospita il GAM, Museo di arte moderna che diventa un luogo di “vacanza” perfetta per Petra.
I quattro episodi di “Petra 2” sono anch’essi tratti, come la prima stagione della serie, dalle opere di Alicia Giménez-Bartlett ed edite in Italia da Sellerio. I titoli delle puntate sono: “Serpenti nel paradiso”, “Un bastimento carico di riso”, “Nido Vuoto” e “Carnevale diabolico”.