Cosa fare a Todi e cosa vedere nei dintorni della valle umbra

Un viaggio partendo da Todi e dai suoi caratteristici monumenti religiosi, per poi sostare a Collevalenza e degustare la buona cucina di Massa Martana.

Nel paesaggio dell’Umbria si nascondono alcune graziose città, il cui patrimonio culturale primeggia per qualità. Una delle località nel cuore della provincia di Perugia che vi consigliamo di visitare è Todi, una città sospesa a più di 400 metri sul livello del mare che vanta numerosi monumenti importanti di epoca medievale (come la centralissima Piazza del Popolo, perfetto esempio dello stile urbano all’epoca dei Comuni). In questa itinerario scopriremo cosa fare a Todi e cosa vedere in città e nei dintorni.

Gli edifici civili e religiosi di Todi sono numerosi e molto ricchi. Un luogo tra i più visitati è il convento di Montebianco, che sorge su un’altura nella parte più periferica di Todi. Si tratta di un convento sorto nel XIII secolo e dalla storia travagliata e complessa. Si hanno testimonianze che in questo luogo Jacopone da Todi visse una parte della propria vita nella comunità dei frati.

Nel XV secolo il convento di Montebianco di Todi passò ad essere una roccaforte per volere degli Albornoz, anche se rimase a lungo trascurato, per poi rinascere a vita nuova nelle epoche successive. Potete visitare la chiesa e altre parti della struttura grazie all’accoglienza della comunità oggi presente. Ammirate le numerose opere artistiche esposte, e nei pressi dell’altare, andate alla ricerca delle nicchie in cui sono custodite le spoglie di san Ruggero da Todi, primo fedele compagno del grande san Francesco, e del beato Andruccio da Todi.

Un altro monumento religioso di Todi legato al nome di Jacopone è il luogo dove egli stesso riposa, la chiesa di san Fortunato. Forse il luogo più conosciuto in Todi, questa chiesa sorge sulla zona più alta della città, dalla quale si ha una vista panoramica veramente eccezionale e ampia sulla valle.

Ammirate la facciata della chiesa con il suo portale riccamente decorato con bassorilievi di santi (san Francesco, gli apostoli e, ovviamente, san Fortunato). All’interno della chiesa di san Fortunato si può percorrere un itinerario artistico lungo le ben 13 cappelle posizionate nelle navate laterali e visitare anche la cripta e il luogo sotterraneo dove riposano le spoglie di alcuni santi, tra cui Jacopone da Todi.

Prima di passare alle altre città nei dintorni di Todi, vi suggeriamo – che a pochi passi dal centro cittadino – una tappa al Casale delle Lucrezie. Un antico monastero abitato da monache oggi ristrutturato a adibito ad agriturismo: un luogo dove turisti affaticati e affamati possono realizzare i loro desideri. Infatti, è immerso nella bella e rigogliosa campagna umbra, presenta un ristorante dove rifocillarsi e un gradevole centro benessere.

I dintorni di Todi nascondono cittadine e monumenti caratteristici e degni di una visita. Fatevi spazio tra le vigne e le terre coltivate e raggiungete Collevalenza, una piccola città a circa 8 chilometri da Todi. Qui si trova una meta di pellegrinaggio molto frequentata nell’ultimo mezzo secolo, il Santuario dell’amore misericordioso di Collevalenza. Questo santuario ha una storia recente, come si può intuire dalla struttura avveniristica e inusuale per una chiesa.

Infatti, Madre Speranza di Gesù, una religiosa spagnola fondatrice della congregazione delle Ancelle dell’Amore Misericordioso, nel 1951 sentì la necessità di promuovere la costruzione di un santuario a Collevalenza per accogliere i pellegrini e trovò l’approvazione del Vescovo di Todi. Nell’arco di otto anni tutto fu compiuto. Al santuario si accede dopo aver percorso una scalinata al di sotto di una alta costruzione a forma di croce, anch’essa molto singolare.

Passati attraverso l’entrata, sopra la quale si trova un rosone rettangolare e arcuato la cui luce del sole, passando attraverso, illumina gran parte della chiesa, si può vedere l’interno a pianta unica della chiesa e la zona circolare dell’altare. Qui riposano la madre fondatrice di questo bel santuario e si trovano delle piscine che il Vaticano ha riconosciute come miracolose alla stregua di quelle di Lourdes.

Una volta vissuta l’esperienza di pellegrinaggio o anche solo di visita del santuario, viaggiate per altri 8 chilometri in direzione nord-est e buttatevi in una deliziosa degustazione di vini, formaggi e salumi tipici presso la Cantina Peppino a Massa Martana. Se venite in Umbria, infatti, nel vostro itinerario non può mancare una bella tappa gastronomica: le prelibatezze del centro Italia sono troppo buone per opporre resistenza. Il frutto degli estesi campi vinicoli vi verranno offerti in un ambiente rustico e familiare.