Se le ferrovie potessero parlare avrebbero migliaia di storie da raccontare, loro che sono state lo snodo d’incontro di viaggi, partenze e ritorni e che attraversano città, regioni e paesi, incontrando paesaggi bellissimi e inaspettati.
Il fascino delle ferrovie, soprattutto quelle in disuso, oggi conquista tantissime persone che vedono proprio in questi luoghi abbandonati un nuovo modo di viaggiare, esplorare e scoprire. Lo sa bene Franco Nicola Prati, ex capo tecnico di impianti di segnalamento ferroviario, che ha creato oggi la Rail bike, una bicicletta in grado di attraversare i binari ferroviari. Affascinati da questo suo progetto, e da questa passione quasi viscerale nei confronti delle ferrovie ormai in disuso, abbiamo raggiunto Franco telefonicamente per farci spiegare la sua rivoluzionaria invenzione.
“Tutto è nato per divertimento personale, e per questa mia passione per le ferrovie, complice il lavoro sul campo che ho svolto per molti anni” – ci ha raccontato Franco – “Avevo questa idea, e ammetto che realizzarla è stato più semplice di quanto pensassi: ho acquistato una bicicletta pieghevole e a questa ho applicato un sistema fai da te che mi ha consentito di iniziare a viaggiare sui binari”.
Com’è fatta una Rail bike
Ma come è fatta la Rail bike? Ce lo ha spiegato direttamente Franco: “Ho preso quattro piccole ruote di uno skateboard e con un bastone in alluminio, posizionato in diagonale sul binario parallelo, ho stabilizzato il mezzo. Una soluzione semplicissima e poco costosa che mi ha consentito di vivere un’esperienza unica”.
Per Franco questa bici è solo uno strumento da contestualizzare in una visione ben più ampia, parlando del futuro, infatti, ci ha raccontato che immagina la Rail bike solo un punto di partenza per valorizzare e sviluppare, a scopo turistico, intere aree abbandonate.
“Oltre le bici, i binari potrebbero accogliere anche dei carrelli elettrici che consentirebbero di arrivare alle stazioni abbandonate e non solo, questi luoghi un giorno potrebbero essere recuperati e utilizzati da fondazioni e aziende locali per fare degustazioni e vendita di vini, formaggi e prodotti locali”.
I futuri progetti, oltre la Rail bike
Un’idea ambiziosa questa, che meriterebbe sicuramente l’attenzione delle associazioni territoriali. Tuttavia, attualmente Franco ha solo progetti a breve termine. Il prossimo? Quello di costruire un sistema che permette di far viaggiare due bici contemporaneamente, così da poter organizzare un tour insieme a sua moglie.
E chi lo sa se davvero, da questa idea, nascerà un nuovo modo di fare turismo attraverso un’attività eco-sostenibile che valorizzerebbe quella parte di campagne, colli e paesaggi del nostro Paese oggi invisibili e abbandonati.