Le Seychelles sono il vero paradiso terrestre moderno

Bernadette Willemin, Direttrice Generale Marketing di Tourism Seychelles: "Qui si ha la sensazione di essere un moderno Robinson Crusoe"

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Ilaria Santi

Giornalista & Travel Expert

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

Quello delle Seychelles è uno degli arcipelaghi più belli al mondo e se non ci siete ancora stati vi convinceremo che è il momento giusto per organizzare un viaggio in una delle splendide isole. Le Seychelles sono isole che vivono di turismo e i loro punti di forza sono l’ambiente incontaminato e le meravigliose spiagge. Gli italiani le amano, tanto che quest’anno sono aumentati del 5 per cento i nostri connazionali che ci sono andati.

Sostenibili Seychelles

E, proprio per mantenere intatto il paesaggio, di recente è stato avviato un progetto intitolato “Sustainable Seychelles” che ha l’obiettivo di garantire che le Seychelles rimangano una destinazione incontaminata ed ecologicamente consapevole, promuovendo la cooperazione e il coinvolgimento attivo di tutti, al fine di preservare questo paradiso per le generazioni future.

La Digue, l’isola car free

Uno dei più importanti esempi di sostenibilità delle Seychelles è l’isola di La Digue, da anni ormai car free e dove ci si muove solo in bicicletta. Un piccolo paradiso in Terra, dove non esiste inquinamento e “dove trascorrere una vacanza rigenerante”, ha spiegato Bernadette Willemin, Direttrice Generale Marketing di Tourism Seychelles in occasione della fiera TTG del turismo che si è tenuta a Rimini lo scorso ottobre.

La Digue
Fonte: iStock
La Digue, splendida oasi delle Seychelles

L’esempio di Denis Island

Altro esempio virtuoso è Denis Island, che incarna la straordinaria fusione tra la natura incontaminata e un impegno verso la sostenibilità. Situata a 90 chilometri a Nord-Est di Mahé, questa gemma delle Seychelles è un paradiso terrestre di bellezze naturali senza pari. E per mantenere il suo aspetto, da qualche mese ha completato l’espansione fotovoltaica, che ha visto il parco solare dell’isola più che triplicato in dimensioni e capacità.

L’isola oggi è in grado di generare circa 720.000 KWh di elettricità all’anno e funziona quasi esclusivamente con energia verde. Questa iniziativa non solo ha notevolmente ridotto l’impronta di carbonio dell’isola, ma l’ha anche trasformata in un modello per il turismo sostenibile.

È spuntata una nuova isola

E un altro segnale che il governo delle Seychelles sta andando nella direzione giusta è arrivato da una notizia che ha fatto il giro del mondo a proposito della scoperta di una nuova isola che sarebbe emersa dopo un ciclone tropicale avvenuto nel 2016 nell’atollo di Farquhar e che starebbe continuando a crescere. A comunicarlo è stata la Island Conservation Society (ICS) mentre la Islands Development Company (IDC) ha chiamato questa nuova formazione Derrick’s Sandbank, prendendo spunto dal nome di una gru da carico proveniente da una nave naufragata nelle vicinanze.

Isole fuori rotta

Bernadette Willemin ha voluto ricordare però che, oltre alle isole più famose, come La Digue, Mahé, Praslin, ce ne sono molte altre che dovrebbero essere visitate perché non sono tutte uguali, ma ognuna con le proprie caratteristiche e particolarità. “Ci sono molti scorci poco conosciuti che meritano di essere scoperti”, ha raccontato “io consiglio vivamente di fare una crociera tra le isole interne e andare all’avventura.

Alcune isole sono paradisi dell’ornitologia, come Île St. Pierre, per esempio, una delle tante piccole isole al largo della baia di Côte d’Or e che fa parte dell’Area Marina Protetta del Curieuse Marine National Park. Le rocce di granito che emergono dal mare con la loro piccola corona di palme incarnano bene l’essenza di una tipica isola delle Seychelles”.

Gli atolli delle Seychelles

Ma non tutte le isole dell’arcipelago hanno lo stesso aspetto. “Meritano di essere scoperti anche gli atolli piatti, completamente diversi dall’immagine che si ha delle Seychelles, come Aldabra, Providence, Cosmoledo e altri ancora. Qui si ha proprio la sensazione di essere un moderno Robinson Crusoe. E non è necessario soggiornare in hotel di lusso, che certamente non mancano, anzi, ci sono molti cinque stelle, ma esistono alloggi per tutte le tasche, immersi nella natura e molto semplici”.

Non solo isole

Sostenibilità e autenticità sono quindi i mantra in questo splendido Paese circondato dall’Oceano Indiano, e in un viaggio alle Seychelles non deve mancare un’altra componente molto importante: “Consiglio vivamente di venire in contatto con la popolazione locale, con la sua cultura, visitando per esempio i mercati per scoprire spezie e manufatti, e di provare la gastronomia, di conoscere le ricette delle nonne che sono le più autentiche, specie nella Capitale Mahé”.