Le regole di Easyjet per volare in gravidanza (e qualche consiglio utile)

Volare in gravidanza non è rischioso, ma ecco qualche regola e consiglio per non avere problemi e preoccupazioni

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Alfonsa Sabatino

Giornalista specializzata in Travel & Lifestyle

Sogna fin da bambina di "viaggiare per lavoro", cercando di unire al viaggio la sua passione per la scrittura e la fotografia.

Pubblicato: 25 Marzo 2025 10:39

Viaggiare in gravidanza è sicuro e non ci sono limiti o problemi particolari se la gravidanza è fisiologica e senza rischi. Alcune semplici accortezze sono importanti, sia in aereo che in traghetto o auto,  per garantire comfort e sicurezza, sia alla madre che al bambino.

Le politiche di easyJet per le donne in dolce attesa seguono un’impostazione simile a quella di molte altre compagnie aeree, fissando alcuni limiti e richiedendo certificati di buona salute vicino alla data presunta del parto. Tuttavia, al di là delle regole ufficiali, ogni futura mamma dovrebbe assicurarsi di non correre rischi, di essere in ottima salute per affrontare il viaggio con maggiore serenità.

Regole di easyJet per viaggiare in gravidanza

EasyJet consente alle donne in gravidanza di volare fino alla fine della 35ª settimana in caso di gravidanza singola. Per le gravidanze gemellari o multiple, il limite si abbassa alla 32ª settimana. A partire dalla 28ª settimana di gestazione, è obbligatorio presentare un certificato medico che attesti lo stato di salute di madre e bimbo, e una gravidanza fisiologica senza rischi. Il documento deve essere firmato da un medico o un’ostetrica e deve indicare il numero di settimane di gravidanza, confermando che la futura madre è in condizioni di viaggiare in aereo. Inoltre, deve includere le date del viaggio così come risultano dalla prenotazione.

Consigli per un viaggio in gravidanza sicuro

Vediamo alcuni consigli per rendere il volo più comodo e confortevole e ridurre al minimo i disagi.

  • Consultare il proprio medico prima di partire. Prima di prenotare un volo, è sempre consigliato parlare con il ginecologo o l’ostetrica, soprattutto in caso di gravidanze a rischio o di disturbi particolari. Un parere medico può essere utile anche per capire se è necessario adottare precauzioni aggiuntive, come farmaci o dispositivi di supporto.
  • Scegliere il periodo migliore per volare. Il secondo trimestre di gravidanza, tra la 14ª e la 27ª settimana, è considerato il momento ideale per viaggiare. Nausea e stanchezza dei primi mesi tendono a diminuire, mentre la pancia non è ancora così ingombrante da rendere il viaggio scomodo. Inoltre, il rischio di parto prematuro è ancora relativamente basso rispetto all’ultimo trimestre.
  • Bere molta acqua. L’aria pressurizzata dell’aereo può favorire la disidratazione. Bere regolarmente aiuta a mantenere l’organismo idratato e previene la sensazione di affaticamento. Meglio evitare bevande gassate o zuccherate e preferire l’acqua naturale o tisane leggere.
  • Fare esercizi di mobilità durante il volo. Restare seduti per molte ore può aumentare il rischio di gonfiore alle gambe e di trombosi venosa profonda. È consigliato alzarsi ogni tanto per camminare lungo il corridoio e fare semplici esercizi come ruotare le caviglie, sollevare i talloni e allungare le gambe.
  • Indossare calze a compressione graduata. Queste calze aiutano a migliorare la circolazione e ridurre il gonfiore alle gambe, un problema comune in gravidanza. Sono particolarmente utili nei voli di lunga durata.
  • Scegliere il posto giusto. Optare per un posto lato corridoio facilita i movimenti e l’accesso ai servizi igienici, riducendo il disagio di dover disturbare altri passeggeri ogni volta che ci si deve alzare. Nei voli più lunghi, se possibile, meglio scegliere un posto con maggiore spazio per le gambe.
  • Allacciare la cintura di sicurezza correttamente. Durante il volo, la cintura di sicurezza va posizionata sotto l’addome, a livello delle anche, per garantire protezione senza comprimere la pancia.
  • Vestirsi in modo comodo e a strati. L’aria condizionata dell’aereo può rendere l’ambiente troppo freddo o, al contrario, durante l’imbarco e lo sbarco si può percepire molto caldo. Indossare abiti larghi e stratificati permette di adattarsi meglio alle variazioni di temperatura.

Viaggiare con neonati

E subito dopo il parto? Per i neonati con meno di 14 giorni il volo non è consentito. I bambini e le bamabine fino ai due anni viaggiano in braccio a un adulto, con una cintura di sicurezza che si attacca a quella del genitore. Se hanno più di due anni, bisogna prenotare un posto a sedere separato per lui/lei.  Le famiglie che viaggiano con bambini di età inferiore ai 5 anni salgono a bordo prima; evitando lunghe attese per l’imbarco. Come per quasi tutte le compagnie, è possibile trasportare gratuitamente in stiva fino a due articoli aggiuntivi per bambino, se necessario. Tra questi sono inclusi: lettino da viaggio, passeggino, seggiolino per auto, carrozzina pieghevole o non pieghevole, seggiolino rialzato e/o portabebè. L’allattamento, inutile dirlo, è consentito ovunque a bordo.