Ecco come rendere potabile l’acqua in viaggio

Tre soluzioni semplici ed efficaci per rendere sicura l’acqua liberandola dalle impurità

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Redazione

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Quando si viaggia nel mondo occidentale, il problema non si pone: bere acqua pulita e sicura è semplice, quasi scontato. Quando invece, la meta del viaggio, sono Paesi come l’India o come molte mete del continente asiatico, sudafricano ma anche americano, è necessario prestare attenzione per non incorrere in fastidiosi problemi a stomaco e intestino. E se anche fosse possibile acquistare acqua in bottiglia, spesso la situazione dei rifiuti in quelle parti del mondo è talmente grave che – i turisti più attenti – non vogliono contribuire con l’utilizzo di ulteriore plastica. Inoltre, non è così raro che i venditori riempiano le bottigliette con l’acqua del rubinetto per guadagnarci qualche soldo in più. Così come è possibile, soprattutto durante le escursioni, che non ci siano bar o ristoranti e che si sia quindi costretti a bere l’acqua da fontanelle o rubinetti.

Ecco perché è consigliabile imparare a rendere potabile l’acqua in viaggio, così da eliminare parassiti e batteri. La soluzione più semplice, e più economica, è quella di portare con sé tavolette di iodio: con poco più di 10 euro, è possibile acquistare una confezione capace di generare oltre 20 litri di acqua sicura. Il tutto, senza occupare molto spazio nel bagaglio. Tuttavia, ci sono degli aspetti da tenere in considerazione: le tavolette fanno effetto in 30 minuti, lasciano un retrogusto non proprio piacevole e – soprattutto – non sono efficaci contro il criptosporidio, un protozoo capace di causare nell’uomo un’infezione dell’intestino tenue fatta di dolori addominali e di una diarrea simile a quella colerica.

Un altro metodo per rendere potabile l’acqua in viaggio è costituito dalla SteriPEN, un purificatore d’acqua portatile disponibile in numerosi varianti e capace di regalare mezzo litro d’acqua pulita in meno di 50 secondi. Un’ultima alternativa, infine, è costituita dalla borraccia depura-acqua GRAYL. A vederla somiglia ad un thermos, e purifica l’acqua in mezzo minuto facendola passare attraverso uno speciale filtro che dura per più di 300 utilizzi. Oltre ad eliminare le impurità, peraltro, la borraccia è in grado di eliminare anche agenti chimici e metalli pesanti: l’unico inconveniente è la ridotta capienza del contenitore.