L’Isola Bisentina è la più grande delle due isole che punteggiano il Lago di Bolsena e raggiungerla è più semplice di quanto si possa pensare: basta seguire i passi giusti (e lasciarsi guidare dalla bellezza del paesaggio!).
Indice
Un tesoro nascosto nella Tuscia viterbese
L’isola si trova adagiata nel cuore del Lago di Bolsena, formato da un complesso di bocche eruttive, di carattere esplosivo, che – eruttando – circa 600mila anni crearono un’enorme e profonda depressione calderica, che si riempì di acque meteoriche diventando lago. A poca distanza dal comune di Capodimonte, l’isola Bisentina è un vero e proprio gioiello immerso nella Tuscia viterbese, facilmente raggiungibile dai principali centri della regione e del Lazio.
In auto verso il Lago di Bolsena
Partendo da Roma bisogna prendere in direzione nord sull’autostrada A1, fino all’uscita Orte. Da qui, imboccate la E45 in direzione Orte-Terni e proseguite sulla SS675 verso Viterbo. Uscite a Bolsena e seguite le indicazioni per Capodimonte. Una volta arrivati, il porto dista solo 3 km. Per chi arriva invece da Firenze, il viaggio inizia sull’autostrada A1 però in direzione sud, con destinazione l’uscita Chiusi-Chianciano Terme. Proseguite sulla SS2 in direzione Orvieto e imboccate la SS675 verso Viterbo. Uscite a Bolsena e seguite le indicazioni per Capodimonte. Il porto si trova a circa 3 km dal paese e da qui partono i battelli per l’Isola Bisentina.
Coi mezzi pubblici
Chi viaggia con i mezzi pubblici deve raggiungere il porto di Capodimonte, da cui partono i battelli verso l’Isola Bisentina. La traversata dura circa 15 minuti e il servizio è frequente specialmente nel periodo estivo. Se ci si sposta in treno: scendete alla stazione ferroviaria di Orvieto, la più vicina all’isola, situata a circa 20 km da Capodimonte. Da qui, potrete comodamente raggiungere il porto con un autobus o un taxi. In alternativa, numerose linee di autobus collegano le principali città della Tuscia e del Lazio con Capodimonte. Una volta arrivati, il porto dista solo 3 km.
Altre info
Ricordate che l’isola è raggiungibile solo in battello, e non è possibile attraccare con barche private. I biglietti per il battello possono essere acquistati direttamente al porto; ma in alta stagione, si consiglia di prenotare per evitare sorprese. L’Isola Bisentina è una meta per una gita fuori porta tutto l’anno, ma il suo fascino raggiunge il culmine da aprile a ottobre. In estate può essere particarmente affollata. Una volta sull’isola dimenticate l’auto e spostatevi a piedi o in bicicletta, scoprendo i suoi splendidi sentieri.
Un po’ di storia
Già gli Etruschi consideravano l’isola Bisentina l’ombelico del mondo, un luogo sacro che nel corso dei secoli ha visto un susseguirsi di popoli e culture. Molto probabilmente il suo interno era un luogo di culto, mentre le sue coste hanno visto l’insediamento di diverse comunità, dai primi abitanti che vi si rifugiarono dalle invasioni saracene ai frati minori che vi costruirono un convento nel XV secolo. Ma è sotto i Farnese che l’isola vive il suo periodo d’oro. La potente famiglia romana fa dell’isola il proprio mausoleo e commissiona la costruzione di sette cappelle votive, dando vita ad un’opera d’arte unica nel suo genere: una Via Crucis che ripercorre la passione di Cristo.
Cosa fare sull’isola
Esistono diverse escursioni organizzate che propongono il viaggio in barca (da Bolsena o Capodimonte) e la visita dell’isola, percorrendo un itinerario di tipo T (turistico), ad anello, di circa 2 chilometri, prevalentemente in piano ma con due dislivelli: il primo è superabile percorrendo una trentina di gradini scavati nella pietra, il secondo percorrendo un pendio ripido di circa 100 metri con dislivello di 22 metri. Si cammina su sentieri boschivi e prati con piano irregolare e sterrato. In generale, sono consigliate scarpe da trekking o da ginnastica e un abbigliamento comodo; oltre a protezione solare, impermeabile, acqua potabile e snack. In alternativa è comunque possibile organizzarsi per visitare questa isola in totale autonomia.