Villa Lattuada, il gioiello del FAI che pochi conoscono

È uno dei beni del FAI Villa Lattuada, un gioiello che svetta tra le colline di Lecco e che è aperto solo pochi giorni l’anno

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Redazione

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Pubblicato: 26 Marzo 2019 16:50Aggiornato: 26 Marzo 2019 16:51

È uno dei beni del FAI Villa Lattuada, un gioiello che svetta tra le colline di Lecco e che è aperto solo pochi giorni l’anno.

La villa è stata costruita alla fine del 1800, per volere della famiglia Lattuada, come luogo ideale per accogliere ospiti e invitati durante i numerosi ricevimenti.

Sorge in località Quattro Valli, nei pressi di Casatenovo, un luogo molto antico, carico di storia e ricco di vedute panoramiche. Dalle finestre si scorgono persino le creste del Resegone e delle Grigne.
L’edificio non nasce, come spesso avveniva nel corso dell’Ottocento, da un corpo preesistente, adattato al nuovo gusto dell’epoca, ma come opera del tutto nuova.

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Sembra un castello, con la facciata di marmo bianco, le due torri merlate, le cuspidi e i tetti inclinati che ricordano quei castelli tedeschi e quelle cattedrali gotiche che s’incontrano nel Nord Europa.

Se ne innamorò anche il re Umberto I, che fu rapito dalla vista impareggiabile e dal fascino della regale dimora, che scelse per trascorrervi dei soggiorni in tutta segretezza.

La splendida villa, circondata da un parco romantico, appare al visitatore come una visione, dall’aspetto imponente, sospesa tra terra e cielo, tra realtà e sogno.

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Il parco, secolare e vastissimo, invita a passeggiate, a colazioni eleganti, a feste en plein air o dentro a padiglioni illuminati solo da candele. Una serra serviva per coltivare tutti i fiori che servivano ad adornare il giardino. Rimane ancora visibile l’antica casa colonica con l’annessa scuderia per i cavalli. Nulla, nel parco, è stato lasciato al caso.

Anche l’interno di Villa Lattuada è degno di nota: colori pastello, decorazioni floreali, tanta luce che entra dalle ampie finestre e che illumina naturalmente androni e scalinate.

Della villa si può visitare ogni ambiente e ogni piano, compresi i sotterranei che ospitano l’antica cantina, tranne il secondo livello che è privato ed è tuttora abitato.

Oltre alle aperture eccezionali in occasione delle giornate di Primavera del Fondo Ambiente Italiano, Villa Lattuada ospita eventi, matrimoni e cerimonie, ma talvolta vi si organizzano concerti e letture aperte al pubblico. Un’occasione unica per visitare un luogo noto a pochi.

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