Cosa vedere a Verbania, sul Lago Maggiore

Verbania è un’incantevole località sul Lago Maggiore: ecco i monumenti e le attività da non perdere

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Redazione

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Pubblicato: 27 Febbraio 2021 11:42

La bella città di Verbania sorge sulle sponde settentrionali del lago Maggiore, dal cui toponimo latino, lago verbanus, ha origine proprio il suo nome. Sebbene l’urbanizzazione degli ultimi decenni ha ormai cancellato gli originari conglomerati urbani, Verbania nasce in realtà dall’unione di quattro distinti e antichi centri (Suna, Pallanza e Intra), disposti al di qua e al di là del fiume Toce, le cui acque sfociano sul lago antistante. Intra e Pallanza rappresentano senza dubbio i nuclei più antichi dell’area, attestati sin dall’XI secolo, quando il territorio era di proprietà dei vescovi di Novara per poi passare nell’orbita di Federico Barbarossa. Le due località del lago Maggiore sono poi aspramente contese da Novara e Vercelli fino al XIV secolo, quando entrano a far parte del ducato di Milano. Tra Settecento e Ottocento, dopo l’invasione napoleonica, è dominio dei Savoia fino all’unità d’Italia. Risale al 1939 la fusione dei due comuni di Intra e Pallanza in Verbania e al 1992 la creazione definitiva dell’attuale provincia del Verbano-Cusio-Ossola, con sede nella stessa Verbania.

Con i suoi rigogliosi parchi e giardini, nonché ville e altre eleganti testimonianze storiche, Verbania è conosciuta oggi con il nome di Giardino del lago Maggiore”, una meta straordinariamente piacevole e ideale per tutti coloro che sono alla ricerca di un angolo incantato sulle suggestive rive del lago Maggiore. Sin dall’Ottocento la cittadina fiorita di Verbania diventa elegante e privilegiata meta per l’élite culturale di tutta Europa, grazie anche alla meravigliosa vista che da qui si apre verso sud incorniciando con estrema grazia e bellezza le isole Borromee e i loro palazzi e giardini incantati. In questo periodo, e poi nel Novecento, il profilo della città si arricchisce di splendide residenze di villeggiatura create dalla nobiltà e dall’alta borghesia, ancora oggi esistenti e visitabili. Vediamo ora nello specifico i luoghi d’interesse assolutamente da non perdere per il vostro piacevole weekend a Verbania.

Verbania e i giardini botanici di villa Taranto

Fiore all’occhiello di qualsiasi itinerario alla scoperta dei luoghi più belli di Verbania è senza dubbio l’incantevole e suggestivo scenario rappresentato dai giardini botanici custoditi all’interno di villa Taranto, situata proprio tra Pallanza e Intra sul promontorio detto della Castagnola.

L’elaborato ed elegante giardino all’inglese che abbellisce il parco della residenza nobiliare è stato realizzato per volere del capitano scozzese Neil McEacharn nel 1931. La villa, oggi sede della prefettura del Verbano-Cusio-Ossola, porta il nome di un suo antenato, nominato appunto duca di Taranto da Napoleone. Il giardino, invece, è interamente visitabile e ospita circa un migliaio di piante e un immenso patrimonio botanico di oltre 20 mila differenti specie e varietà vegetali: attrazione che lo rende la meta ideale per una gita fuori porta nei pressi di Milano.

Scoprire Verbania: ville e giardini sulle rive del lago Maggiore

Tra gli altri affascinanti giardini di Verbania è senza dubbio da menzionare quello della splendida villa Giulia, che oggi rappresenta il parco pubblico cittadino. Costruita verso la fine dell’Ottocento in stile neoclassico sulle rive del lago Maggiore, villa Giulia colpisce per il suo stile semplice ma al tempo stesso monumentale, arricchito da preziosi materiali quali marmo di Carrara, marmo rosso di Verona e granito rosa di Baveno. Nel corso del Novecento diventa prima casa di cura poi casinò cittadino, una discoteca, fino a diventare spazio comunale per mostre ed eventi. Alle spalle di villa Taranto, sempre sul colle della Castagnola, si trova infine villa San Remigio, costruita a fine Ottocento in stile barocco lombardo da una coppia di artisti innamorati, e il suo piccolo ma incantevole giardino a terrazze con vista mozzafiato sul lago Maggiore e le isole Borromee.

La particolarità di quest’ultimo, rifugio negli anni di personalità come Gabriele D’Annunzio e Umberto Boccioni, che qui ritrasse il compositore italiano Ferruccio Busoni, è quello di essere suddiviso in stanze, secondo la moda e gli stili dell’epoca, e così si possono riconoscere, attraversandoli, un giardino all’italiana, uno all’inglese, un altro medievale, un bosco e un frutteto, tutti sapientemente armonizzati tra loro. Ognuno di essi a un tema: le Ore, la Letizia, la Mestizia, le Memorie e, infine, il giardino dei Sospiri, al centro del quale fa bella mostra di sé una pregevole esedra a mosaico coronata da sette nicchie occupate da altrettante statue raffiguranti divinità mitologiche. Tra le altre ville e residenze nobiliari degne di note si ricordano inoltre l’ottocentesco palazzo di Città, sede del Comune di Verbania, con il suo elegante porticato, l’elegante villa Maioni sulle rive del lago Maggiore oggi sede della biblioteca Comunale, e il barocco palazzo Viani-Dugnani, sede del museo del Paesaggio.

Scoprire le chiese di Verbania

Proprio all’interno del complesso della villa omonima si segnala l’oratorio romanico di San Remigio, dichiarato monumento Nazionale, anch’esso abbellito di verde nel suo hortus conclusus, che da solo invita alla meditazione e al raccoglimento, davanti alla suggestiva cartolina del lago Maggiore, e vale forse la visita alla cittadina. Costruito tra XI e XII secolo custodisce ancora tracce degli affreschi originali, tra i quali un magnifico Maiestatis Domini, nonché alcune tracce di due affreschi trecenteschi con un Cristo tra gli Apostoli e un Ciclo dei Mesi. Un’altra chiesa da non perdere la chiesa di Madonna di Campagna (XVI secolo), sita nella frazione omonima oggi inglobata nell’abitato di Pallanza e costruita su un precedente luogo di culto romanico del quale sopravvive soltanto il campanile.

Ben riconoscibile per il suo tiburio ottagonale a loggiato, all’interno custodisce alcuni affreschi attribuiti al pittore cinquecentesco Aurelio Luini e alcune tele del coevo Camillo Procaccini. Restano infine da segnalare la chiesa Collegiata di San Leonardo (1535) sul lungolago di Pallanza, la chiesa parrocchiale di Santo Stefano (XII e XVII secolo), nel rione Villa di Pallanza, con all’interno il suggestivo cippo romano in marmo di Candoglia conosciuto con il nome di Ara delle Matrone (I secolo d.C.), e infine la chiesa Evangelica Metodista (1892) situata nel centro storico di Istria, cuore della comunità protestante del Verbano-Cusio-Ossola.

Scoprire Verbania tra arte, natura e memoria storica

Il museo del Paesaggio, ospitato nelle sale di palazzo Viani-Dugnani, custodisce affreschi di scuola lombarda dal XV secolo alla prima metà del Novecento, opere dei pittori italiani Daniele Ranzoni e Mario Tozzi, nonché, la gispoteca dello scultore e pittore italiano di origine russa, nato a Intra, Paolo Troubetzkoy (1866-1938), celebre ritrattista della Belle Époque che immortalò, tra gli altri, lo scrittore russo Lev Tolstoj.

A fianco del parco della Memoria e della Pace, area monumentale dedicata alla Resistenza creata nel luogo in cui 43 partigiani vennero fucilati dai nazisti il 20 giugno 1944, si trova appunto la casa della Resistenza, con una biblioteca e un archivio creati proprio per trasmettere la memoria delle lotte partigiane. Il tratto terminale del fiume Toce, che separa gli abitati di Pallanza e Intra, è oggi compreso all’interno della riserva Naturale di Fondo Toce, creata per preservare questo incantevole scenario fatto di canneti e suggestive terre d’acqua popolate da un’incredibile flora, come la rara castagna d’acqua, e fauna, che comprende oltre 120 specie di uccelli.

Scoprire i dintorni di Verbania

Il lago Maggiore e il Verbano-Cusio-Ossola offrono senza dubbio la possibilità di scoprire, oltre a Verbania, luoghi incantevoli in cui effettuare piacevoli passeggiate costantemente cullati dalle placide acque del lago e i suoi panorami mozzafiato. Superando l’abitato di Intra e seguendo la costa nord orientale del lago si raggiungono i bellissimi borghi medievali di Cannobio e Cannero Riviera, con il suo porticciolo scavato nella roccia, il suggestivo parco degli Agrumi e i suoi piccoli castelli che sembrano fluttuare sulle acque, per non parlare della cittadina svizzera di Locarno, all’estremo nord del lago.

Tornando invece in direzione sud si incontrano due storiche località del turismo di lago, Baveno e soprattutto Stresa, con i suoi eleganti hotel in stile liberty affacciati sul lungolago, dal quale partono i principali tour per navigare intorno alle isole Borromee (isola Madre, isola Bella e isola dei Pescatori), mentre più a ovest troviamo l’incantevole borgo di Orta San Giulio, uno dei borghi più belli d’Italia, con la suggestiva isola e la sua basilica millenaria, la cui leggenda vuole sia stata fondata proprio dal santo omonimo nel 390 d.C. Proprio di fronte all’abitato di Intra, sulla sponda opposta del lago, troviamo infine l’affasciante borgo lacustre di Laveno, conosciuto in tutta Europa per le sue porcellane artistiche e il panorama mozzafiato che si gode dal monte Sasso del Ferro, alle spalle del centro abitato e raggiungibile tramite una funivia.

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Verbania, cittadina con vista sul Lago Maggiore