Vacanza sull’Isola di Giava, tra templi e vulcani da vedere

Una vacanza sull’Isola di Giava, una delle mete più straordinarie dell’Indonesia, vedere i suoi templi meravigliosi e i suoi maestosi vulcani

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Redazione

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L’Isola di Giava fa parte dell’insieme di isole grandi e piccole che compongono l’Indonesia, e ospita la sua capitale, Giacarta, una megalopoli da oltre 10 milioni di abitanti. Giava è l’isola con la maggiore popolazione del mondo, quasi 160 milioni di abitanti che vivono in circa 130.000 chilometri quadrati, una superficie pari a circa il nord-Italia.

La parte settentrionale di Giava è dominata da pianure alluvionali mentre il sud dell’isola è caratterizzato da un territorio montuoso e accidentato; l’intera isola è attraversata da un’alta catena montuosa formata da oltre 120 vulcani, 25 dei quali molto attivi.

La storia della presenza umana a Giava si fa risalire a quasi due milioni di anni fa, quando alcune popolazioni di homo erectus si stabilirono nelle regioni centrali dell’isola, lasciando numerosi reperti che oggi sono esposti al Museo di Sangiran vicino a Solo. Il passato storico di Giava è inizialmente legato ai regni buddisti e induisti che si svilupparono su tutto il territorio dell’isola innalzando alcuni dei maggiori templi e monumenti ancora oggi conservati, fino al XI secolo quando l’intera regione indonesiana entrò sotto l’influenza dei regni islamici provenienti da occidente.

Oggi Giava, oltre ad essere il cuore politico dell’Indonesia, è diventata sempre più una meta turistica di grande fascino, dove si possono ammirare le vestigia del passato più antico nei grandi complessi religiosi, rilassarsi sulle magnifiche spiagge tropicali ed esplorare la natura selvaggia dell’entroterra dell’isola. In questa guida scopriremo le attrazioni da non perdere e le mete più spettacolari in un viaggio tra i templi e i vulcani dell’Isola di Giava.

La prima tappa di un viaggio a Giava è la capitale dell’Indonesia, Giacarta, o Jakarta. Sebbene sia uno dei luoghi più caotici e affollati della regione, offre la possibilità di scoprire la storia lunga e complessa della regione indonesiana, dai primi regni buddisti fino alla dominazione coloniale olandese, oltre che essere un perfetto esempio di città asiatica dove strutture futuristiche si affiancano a silenziosi templi antichi.

La parte più interessante di Giacarta è la città vecchia, Kota, dove si possono visitare le vecchie strutture coloniali olandesi e i più prestigiosi musei indonesiani, come il Museo della Storia di Giacarta e il Museo Wayang. Un giro nel centro di Giacarta permette anche di entrare in contatto con la moltitudine di culture e etnie che vivono in questa realtà urbana. cinesi, indiani, filippini e coreani, che hanno creato un mix culturale, e soprattutto culinario, che vale la pena conoscere.

Allontanandosi dal caos di Giacarta si entra nella realtà più tradizionale e autentica dell’isola di Giava, dove leggende ancestrali si sono fuse con la cultura islamica ufficiale creando una realtà culturale unica nel suo genere, fatta di moschee e luoghi di culto dedicati agli spiriti dei luoghi. II cuore di questa cultura è Yogyakarta, la capitale “spirituale”, di Giava, dove risiede ancora il sultano di Ngayogyakarta Hadiningrat, l’unica realtà politica precoloniale ancora oggi esistente.

A Yogyakarta vale la pena visitare il magnifico Palazzo Kraton, il simbolo del potere del sultano e concentrato della cultura tradizionale indonesiana dove si può conoscere la musica, la scultura, il teatro e la poesia di questa regione nelle suggestive sale espositive. Appena fuori dal centro urbano di Yogyakarta si trova uno dei luoghi più impressionanti e spettacolari di Giava, il grande tempio induista di Prambanan, uno spettacolo indimenticabile che stupisce i visitatori per le sue alte cupole slanciate verso il cielo.

Questo complesso di templi dedicati alle manifestazioni del divino tipiche della religione indù venne realizzato nel X secolo e rappresenta una delle vette dell’arte e dell’architettura dell’Isola di Giava. Ammirare il tramonto tra le sue strutture mentre si osservano in silenzio i preparativi della danza rituale Ramayana è una delle esperienze più suggestive che si possono vivere in Indonesia.

Un altro tempio da non perdere per nulla al mondo è il complesso buddista di Borobudur, una gigantesca struttura, massiccia e imponente che ricorda le piramidi di Giza per la sua forma a punta. Migliaia e migliaia di bassorilievi, statue e decorazioni dedicate alla vita del Buddha formano un immenso racconto iconografico dedicato alla filosofia e allo stile di vita buddhista, attirando ogni anno migliaia di viaggiatori che rimangono letteralmente a bocca aperta alla vista di questa meraviglia. Per la sua importanza culturale e artistica Borobudur è stato inserito nel Patrimonio dell’umanità UNESCO e da molti anni ha il primato di essere il monumento più visitato di tutta l’Indonesia.

Dopo queste mete culturali è il momento di addentrarsi nel cuore dell’isola per ammirare le meraviglie naturalistiche di Giava, dove si può incontrare un ambiente naturale ancora incontaminato in cui le forze della terra mostrano tutto il loro incredibile fascino e potere. Buona parte del territorio interno di Giava è dominato dalla catena montuosa centrale dove si trovano oltre 25 vulcani attivi, tra cui lo spettacolare Bromo.

Questo vulcano, che ha eruttato l’ultima volta nel 2011, porta il nome di Brahma, il dio creatore dell’induismo ed è una delle mete più spettacolari dell’Indonesia dove si può ammirare un paesaggio dalla bellezza ammaliante, con le pendici del monte che spuntano da un mare di soffici nubi bianche. Per raggiungere Bromo si può partecipare ad un’escursione organizzata o noleggiare un fuoristrada, poiché la zona è abbastanza impervia e le strade sconnesse, ma ogni fatica sarà pari a zero al confronto della maestosa e impressionante bellezza del vulcano che si staglia all’orizzonte.