Un tour a Bellinzona: i suoi 3 Castelli e il Ponte tibetano

Un viaggio culturale e avventuroso a Bellinzona con un tour tra i suoi 3 castelli storici e una passeggiata sul ponte tibetano per i più temerari

Nella vicina Svizzera, si trovano molti luoghi favolosi dove la natura, folta e rigogliosa, accoglie i turisti di tutta Europa e non solo. Uno di questi siti di notevole interesse storico, artistico e paesaggistico è il Canton Ticino di cui la capitale è Bellinzona e in cui troverete numerose attrazioni da visitare. In questa guida vi descriveremo un itinerario attraverso i suoi tre castelli più famosi, quello di Castelgrande, quello di Montebello e, infine, quello di Sasso Corbaro, per concludere la giornata con un percorso adrenalinico sul lungo il ponte tibetano.

Il Castelgrande
All’interno della città di Bellinzona noterete una rupe di altezza modesta, ma che spicca sui palazzi cittadini. Su di essa è collocato il Castelgrande, che vi consigliamo caldamente di vedere. Il nome, infatti, è già un programma e la struttura si erge maestosa circondata da poderose mura difensive. Più ci si avvicina, e più si noteranno le due alte torri: quella più periferica e alta prende il nome di “torre bianca” e risale al XIII secolo, mentre la seconda, più centrale, bassa e larga si chiama “torre nera” ed è di più recente costruzione (XIV secolo).

Passeggiate lungo le sue mura nel curato e verde giardino che avvolge la superficie esterna del castello. Da lì godrete di una vista panoramica su tutta Bellinzona, abbracciata dalle Alpi. La visita continua al suo interno, dove troverete due zone museali, una dedicata ai reperti archeologici rinvenuti in questi luoghi e l’altra di carattere storico-artistico. Questo castello fa parte di una serie di monumenti che raccontano, a distanza di secoli, la storia, l’arte e la cultura medievale della Svizzera e questa è la ragione per cui la città è stata aggiunta dall’Unesco alla lista dei suoi Patrimoni dell’Umanità.

Il Castello di Sasso Corbaro
Il 1479 fu un anno importante per Bellinzona e per il suo patrimonio architettonico. Infatti, proprio in quell’anno, il duca di Milano commissionò la costruzione del Castello di Sasso Corbaro, situato su una collina di 230 metri. Vedere la città svizzera da quassù è un vero spettacolo perché potrete abbracciarla nella sua interezza con un solo sguardo. Nei secoli, il castello venne a poco a poco abbandonato, poi ripreso e destinato a scopi privati dalle famiglie che vi abitarono. Dal XX secolo è passato al Comune di Bellinzona che lo ha reso visitabile ai turisti e che vi permetterà di ammirare alcune sale molto belle e di salire sulla torre per godervi il paesaggio.

Se volete fare una sosta più lunga, magari gustando qualche piatto tipico, fermatevi presso la sua osteria, dove troverete soprattutto cucina di ispirazione italiana.

Il Castello di Montebello
Tra il Castelgrande e il più alto Castello di Sasso Corbaro, vi è la terza componete della meravigliosa triade di castelli medievali di Bellinzona, ovvero il Castello di Montebello. La costruzione del castello – probabilmente commissionato dalla famiglia Rusconi – iniziò intorno al XIII secolo, epoca a cui risale il nucleo principale ancora visibile. Nel secolo successivo vennero costruite le torri, poi ritoccate e rifinite nel XV secolo.

Oltre alla bellezza delle mura, lasciatevi incuriosire dal Museo di storia e di archeologia che questo castello ospita. Infatti, in questo sito troverete numerosi manufatti in ceramica, un raro fonte battesimale datato 1400 e, nella sezione archeologica, reperti risalenti persino alle popolazioni che vivevano a Bellinzona attorno al XV secolo a.C.

Dopo aver scoperto la tradizione di Bellinzona, visitando i suoi magnifici castelli, è arrivato il momento di raggiungere un luogo che vi farà sentire una scarica di adrenalina senza precedenti. Stiamo parlando del Ponte tibetano, distante da Castelgrande circa 10 chilometri e che si trova in una zona verde ricca di sentieri escursionistici e di ottimi posti dove ristorarsi con le prelibatezze svizzero-italiane.

Tenetevi forte: state per camminare su un ponte sospeso a circa 130 metri di altezza dal suolo e lungo 270 metri (e probabilmente ogni metro vi sembrerà sempre più pesante). Qui servono equilibrio e determinazione, mentre vertigini e fretta non sono ammesse: solo i più intrepidi riusciranno a completarlo!