Sulmona è conosciuta in tutto il mondo per un’eccellenza gastronomica: i confetti. I confetti di Sulmona sono talmente famosi da essere stati scelti dal principe Harry e Meghan Markle per il loro matrimonio e, prima ancora, da Carlo e Diana e da molte altre teste coronate.
Indice
Perché visitare Sulmona
Sulmona si trova nel pieno centro dell’Abruzzo. La sua storia è antichissima. Ovidio, che qui nacque, la ricollega alla distruzione di Troia. Come narra il poeta romano, Sulmona è storicamente legata al tema dell’acqua. Provenienti dalle imponenti catene montuose che la circondano, le fresche acque montane penetrano nel tessuto cittadino dallo splendido acquedotto svevo e alimentano le antiche fontane del centro storico: l’Acquedotto medievale, la Fontana del vecchio, quella di Piazza Garibaldi e la Fontana di Sant’Agata o di Santa Margherita.
L’Acquedotto medievale
Situato lungo il margine occidentale di piazza Garibaldi, una delle piazze più estese del Centro-Sud Italia, misura 100 metri per 50, fu costruito nel 1256, durante il regno di Re Manfredi di Svevia, come attesta l’iscrizione incisa in caratteri teutonici tra due arcate. Questo monumento testimonia la prosperità economica, demografica e culturale raggiunta da Sulmona, grazie al sostegno di Federico II, che aveva attribuito alla città un ruolo di grande rilevanza. L’acqua del fiume Gizio, prelevata a monte dell’abitato, veniva convogliata in un canale fino a scorrere a cielo aperto sulle magnifiche arcate ogivali, sorrette da massicci pilastri in pietra calcarea locale. Queste acque servivano per irrigare gli orti, fornire energia ai mulini e alle piccole botteghe locali e a zampillare freschissime nelle fontane della città.

Le fontane di Sulmona
La Fontana di Piazza Garibaldi, quella del vecchio e la Fontana di Sant’Agata sono tre opere architettoniche che caratterizzano Sulmona. La prima risale al XVII secolo e ha una vasca ottagonale che crea uno spettacolo scenografico, particolarmente suggestivo di notte quando è illuminata. La seconda fontana si trova nei pressi dell’ingresso meridionale della città, a ridosso delle antiche mura e dell’acquedotto e, probabilmente, era già presente prima del 1474. L’acqua sgorga da un mascherone centrale dalle sembianze fitoantropomorfe, affiancato da due piccoli rosoni decorativi. La terza fontana, infine, fu costruita probabilmente agli inizi del XVI secolo ed è costituita da una vasca rettangolare con cornici scolpite con una tecnica filiforme i cui motivi decorativi sono a tema vegetale e con stemmi.
Il centro di Sulmona, che si dirama lungo il viale principale, corso Ovidio, appunto, è ricco di splendidi palazzi, molti dei quali Barocchi, come Palazzo Mazzara, Palazzo Corvi, Palazzo Anelli, con una facciata imponente su tre livelli, Palazzo Grilli – De Capite, una delle più importanti testimonianze dell’arte barocca in Abruzzo, e la chiesa della SS. Annunziata, quella di San Francesco della Scarpa, il convento di Santa Caterina d’Alessandria e quello di Santa Chiara.
I confetti di Sulmona
Il confetto ha una storia antica: la sua fabbricazione risale addirittura al XV secolo. Secondo la leggenda, il confetto sarebbe stato prodotto già ai tempi della conquista romana nella Valle Peligna, in Abruzzo. Fonti certe dimostrano che una piccola bottega artigianale sorgesse, già allora, nel monastero di Santa Chiara a Sulmona, e che addirittura le monache si cimentassero in questa arte. Le mandorle impiegate vengono prodotte soprattutto nella Valle Peligna, anche se oggi vengono importate da altre zone d’Italia.
Da non perdere, quando si visita la cittadina abruzzese, è una tappa al Museo Pelino dell’Arte e della Tecnologia Confettiera per scoprire l’arte della lavorazione dei confetti che hanno reso Sulmona famosa in tutto il mondo. Fondato nel 1988 e dichiarato monumento nazionale dal ministero per i Beni Culturali e Ambientali nel 1992, il museo si sviluppa su due piani. Nella prima sezione sono esposti ricordi e oggetti di grande valore. Tra questi, gli antichi brevetti della fabbrica Pelino, numerosi diplomi e onorificenze ricevuti nel corso degli anni, nonché una pregiata collezione di bomboniere risalenti al XIX e XX secolo.
Completano l’esposizione alcune composizioni artistiche realizzate con confetti, testimonianza della tradizione artigianale della famiglia. La seconda sala del museo custodisce preziosi cimeli legati alla storia della fabbrica, tra cui confetti appartenuti a personaggi famosi, accompagnati da una raccolta di loro citazioni sui confetti di Sulmona.

Nel centro storico ci sono varie botteghe di confetti, la più nota e antica è la Bottega Mario Pelino, ma ci sono anche la Bottega Di Carlo, la Bottega “L’Unica” (del 1932) e la Bottega Panfilo Rapone. Oltre a gustare questa delizia, a Sulmona ci si può immergere in un ricco patrimonio culturale e architettonico. Durante l’estate, la città si anima con la Giostra Cavalleresca d’Europa, una rievocazione storica che attira migliaia di turisti (la XXII edizione si tiene dal 18 al 20 luglio 2025).
Cosa fare nei dintorni di Sulmona
A pochi chilometri da Sulmona si trova Pettorano sul Gizio, un borgo incantevole immerso in un’atmosfera romantica. Le sue stradine, adornate da balconi fioriti e portali in legno lavorato, offrono uno scenario perfetto per una passeggiata. Inoltre, qui è possibile gustare la cucina tipica abruzzese, fatta di sapori genuini e piatti tradizionali che ti conquisteranno.
Sulmona è anche situata a ridosso del Parco nazionale della Majella e, tutt’intorno, vi sono borghi e luoghi di grande interesse. Come lo splendido borgo di Pacentro, con il suo castello medievale, fino a giungere alle falde della Majella, dove sorge il borgo montano di Campo di Giove.
Chi ama passeggiare nella natura può percorrere i sentieri di montagna fino a giungere alla chiesetta della Madonna di Coccia che svetta sul versante che si apre sulla valle dell’Aventino. Ma questo è un altro viaggio.
Come arrivare a Sulmona
Il modo più sostenibile per arrivare a Sulmona è con il treno regionale o con il pullman, ma naturalmente per chi cerca la comodità l’automobile è il mezzo più pratico. Si prende l’autostrada A25 fino allo svincolo per Sulmona. D’estate, sono attive le navette turistiche blu della domenica e Ferragosto che dalla stazione centrale raggiungono vari punti della città.