Affacciato su Loch Carron, in Scozia (Loch, ‘lago’), con l’oceano dietro l‘angolo e incorniciato tra le montagne, si trova il pittoresco villaggio di Plockton. Non lo si incontra lungo la strada, bisogna andarci apposta.
Nonostante sia fuori mano, chi l’ha scoperto la prima volta l’ha reso talmente famoso da trasformarlo nel villaggio più dipinto e fotografato di tutta la Scozia. Un luogo idilliaco su uno sfondo fiabesco, fatto di cottage affiancati l’uno all’altro che accompagnano la curva naturale di terra che circonda il porticciolo.
Un tempo Plockton non era così bello. C’erano solo pascoli e fattorie ed era soprannominato Baile na Bochdainn, ovvero “villaggio dei poveri”. Ma il proprietario di queste terre decise di sfruttare il potenziale del porto trasformandolo in villaggio di pescatori anziché di pastori.
Così furono costruite nuove case sul lungolago. Lo sviluppo vero e proprio del villaggio arrivò quando, alla fine del 1800, fu costruita la ferrovia di Inverness e fu aperta la stazione. Da allora iniziò a farsi conoscere, venne usato anche come set di una fiction Tv della BBC intitolata “Hamish Macbeth” e divenne il villaggio che è ora. Oggi il suo soprannome è “Gioiello delle Highlands”. Molto meglio di quello precedente. E sono stati molti altri i film che sono stati ambientati a Plockton.
Tuttora si incontra ancora qualche pescatore, ma è il turismo la prima fonte di reddito a Plockton. Ci vivono meno di 400 abitanti: tutti gli altri sono turisti. Le estati sono affollate di visitatori che passeggiano tra i vicoli del borgo, assistono alla Plockton Regatta che si svolge alla fine di luglio o sorseggiano una pinta al tavolo di uno dei tanti bar. Chi lo desidera può noleggiare una barca o fare il giro del lago sul traghetto, può andare a pesca o fare un’escursione per cercare di avvistare le foche.
C’è anche chi lo sceglie per celebrare il proprio matrimonio. La cornice tra lago, mare e montagne è delle più romantiche. Si può affittare l’intero villaggio e scambiarsi la promessa d’amore sotto un gazebo montato al centro del giardino del Municipio. Chi preferisce un matrimonio religioso, può celebrarlo nella chiesetta del paese e chi lo vuole assolutamente originale può farlo a bordo di un’imbarcazione, magari all’ora del tramonto.
Nel frattempo il villaggio si è riempito di hotel, bed and breakfast e guest house frequentati tutto l’anno. Chi viene fuori stagione, infatti, troverà comunque tutto aperto e potrà visitare una delle fattorie rimaste o passeggiare tra i giardini lungo il lago.
Non lontano da Plockton c’è anche la cittadina di Kyle of Lochalsh, nelle Highlands occidentali, collegata tramite un ponte, lo Skye Bridge, (o anche via mare) all’Isola di Skye, con i suoi deliziosi villaggi e il suo aspro skyline. Ma questo è un altro viaggio.