Inaugurata nel luglio del 2018, la pista ciclabile del Garda, Garda by Lake, ma già soprannominata “ciclovia dei sogni”, è la più panoramica d’Italia e, forse, una delle più belle d’Europa. Una passerella d’acciaio corre lungo il lago, all’altezza di Limone sul Garda, in provincia di Brescia.
In certi punti è a sbalzo sull’acqua, agganciata alla roccia viva, regalando a chi la percorre una vista mozzafiato dell’altra sponda, quella trentina. Ma soprattuttol, la ciclabile è a impatto zero.
Finora sono stati 280mila le persone che l’hanno percorsa. Pochi ancora i chilometri di ciclopista (per il momento sono solo 2 e termina a Capo Reamol, ma è prevista un’estensione, inizialmente fino a Riva del Garda, per un totale di 12 km) che cambia scenario dietro a ogni curva.
In attesa che la pista venga allungata, partendo da Limone si possono percorrere altri bellissimi itinerari, in bicicletta ma non solo, su strade poco trafficate.
Tra questi il più consigliato è quello che porta alla Forra e che sale verso Tremosine e Tremalzo. Al confine col Trentino. Si costeggia il Lago di Garda, con le sue palme e le sue splendide fioriture che ricordano un paesaggio più marino che lacustre. Poi si inizia a salire fino a raggiungere i 1.800 metri di altitudine, pedalando su sterrati e attraversando antiche gallerie.
Il punto più suggestivo è il borgo di Tremosine sul Garda, che guarda, al di là del lago, l’imponenza del Monte Baldo. La strada che corre lungo la profonda forra del torrente Brasa talvolta è scavata nella roccia e talvolta è a sbalzo su strapiombi che lasciano senza fiato. All’inaugurazione, nel 1913, un corrispondente della Frankfurter Zeitung la definì “la strada più bella del mondo”.
Percorrendola, in pochi minuti si passa dalla vivacità della riviera gardesana alla tranquillità dell’altipiano, dalle cui terrazze a picco sul lago la natura mostra tutto il suo splendore. Dalla cosiddetta Terrazza del brivido, sospesa a 350 metri sul lago, la vista toglie fiato. Il percorso è lungo meno di 40 km ed è di livello medio. Lungo tutto l’itinerario si incontrano rifugi e agriturismi dove fare sosta di tanto in tanto e ammirare il paesaggio dall’alto.