Alla scoperta della “piccola Toscana” di Francia

Un paesaggio nel Sud della Francia il cui profilo è segnato dall'ondulare delle colline ricamate da lunghi filari di vigneti

Foto di Ilaria Santi

Ilaria Santi

Giornalista & Travel Expert

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

C’è un angolo del Sud della Francia che chiamano la “piccola Toscana”. Un paesaggio il cui profilo è segnato dall’ondulare delle colline ricamate da lunghi filari di vigneti. Di tanto in tanto spunta un campanile qua, un tetto di tegole rosse là… sembra proprio di essere in Toscana.

È la regione del Tarn, in Occitania, nel Sud Ovest del Paese, un angolo di Francia dove le tradizioni sono ancora molto radicate e dove sembra di fare un salto indietro nel tempo. Specie passeggiando in campagna tra un borgo e l’altro, da Cordes-sur-Ciel a Puycelsi, da Gaillac (che dà il nome al vino) a Penne e Castelnau de Montmiral.

Le antiche fortificazioni difensive sono ancora ben visibili in certi punti, come quelle di Puycelsi, il villaggio inespugnabile circondato dalla foresta di Gresigne e per questo motivo soprannominato “la fortezza nel bosco”. Edificato sopra a uno sperone roccioso, regala una vista impagabile della regione ed è stato inserito tra i più bei villaggi di Francia (l’equivalente dei nostri Borghi più belli d’Italia). Passeggiando tra gli stretti vicoli del borgo si respira ancora l’atmosfera medievale. La cittadella è stata completamente riportata al suo antico splendore ed è una delle tappe imperdibili nella zona del Tarn.

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Fonte: Ufficio stampa
I vigneti della regione del Tarn

Anche lui tra i più bei villaggi di Francia, Castelnau de Montmiral è un borgo che si è mantenuto intatto nel tempo perché anch’esso imprendibile. Ha resistito alla Guerra dei cent’anni e a quelle religiose restando tale e quale. Quando ci si trova nella centralissima place des Arcades, dove si svolge il mercato cittadino, ci si aspetta di vedere arrivare una carrozza trainata dai cavalli da un momento all’altro. Dalla cima del villaggio lo sguardo si perde sulle dolci colline coltivate a uva dove ci si può avventurare facendo tappa nelle cantine locali per un buon bicchiere di vino.

Dal villaggio di Gaillac prende il nome l’intera regione vitivinicola. L’abitato si è sviluppato intorno alla sua abbazia, Saint Michel, un monastero che venne donato ai monaci Benedettini dal vescovo di Albi nel X secolo. Da qui, nacque la città e crebbe l’attività legata alla produzione del vino e del famoso blu “pastel”, il colore che caratterizza molti edifici della regione dell’Occitania, a partire da Tolosa, la sua capitale. Bellissimo il centro storico, con le sue case a graticcio, molte classificate come monumento storici, le piazze e i mercatini all’aperto.

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Fonte: 123RF
Il villaggio di Gaillac che dà il nome alla regione vitivinicola

Completamente in stile gotico è il villaggio di Cordes-sur-Ciel, che ha conservato tutta la sua autenticità e il suo fascino. Una passeggiata nella città medievale è un’esperienza imperdibile, tutti i vicoli sono costeggiati da tantissimi atelier e botteghe artigiane. Nel 2014 è stato eletto più bel villaggio di Francia.

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Fonte: E. Dixon
Tra i vicoli di Cordes-sur-Ciel nella “piccola Toscana” di Francia

Ma il luogo più mozzafiato di questa regione è sicuramente la fortezza di Penne, sospesa in una posizione quasi innaturale sulle gole de l’Aveyron. Una roccaforte difensiva del XIII secolo che ora è quasi in rovina. Il pittoresco vicolo del vecchio borgo, fiancheggiato da splendide case, conduce alla fortezza e si può percorrere anche un sentiero tematico, perfetto per i bambini. Dalla cima del castello si ammira una delle più belle viste della regione del Tarn, dalle colline ai vigneti di Gaillac, dalla foresta di Grésigne alle gole dell’Aveyron.

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Fonte: Wikimedia Commons - Melusine0 5
L’affascinante fortezza di Penne