Destinazione Panarea: riscoprire l’isola attraverso i sensi

Un gioiello naturale che ha incantato artisti, scrittori, stilisti e musicisti. Panarea è un'isola bellissima in grado di solleticare tutti i cinque sensi

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SiViaggia

Redazione

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L’esperienza sensoriale inizia nel momento stesso in cui ci si mette il viaggio. Con il cuore ricolmo di nuove emozioni e adrenalina la si vede lì, che si staglia al largo della costa orientale mentre il mare abbaglia con la sua lucentezza e le diverse tonalità del turchese.

Panarea è la più piccola e la più antica geologicamente delle sette bellissime isole che costituiscono l’arcipelago delle Eolie. Ma la sorpresa, di un viaggio qui, comincia già dall’arrivo nel costatare che l’isola è un vero e proprio arcipelago, dentro l’arcipelago.

Una volta salpati sull’isola vale davvero la pena di fermarsi al Bar del Porto per assaporare un caffè e una brioche, così da iniziare il viaggio sensoriale nel migliore dei modi, salutando i sapori siciliani. Da qui ci si mette in cammino per raggiungere il proprio alloggio lungo le strade principali dove gli hibiscus, gli agavi e i cactus giganteschi sono rigogliosi.

Panarea
Fonte: IPA
Panarea

Una suggestione naturale che si estende fino alle dimore, perché a Panarea le case portano i nomi dei fiori o delle donne. Sono principalmente bianche con caratteristiche sfumature di rosso e di blu che si stagliano su verdi terrazze dalle quali è possibile ammirare il mare turchese.

Le case di Panarea sono portali di accesso verso la grande bellezza naturale. Celano, infatti, grandi e lussureggianti giardini di palme, ibiscus, bungavillea e suggestivi agrumeti. Dove la vista non arriva, è possibile scandagliare l’ambiente esterno, con l’olfatto, per scovarli.

I sensi vanno utilizzati soprattutto di notte, quando il buio illumina le viuzze strette delle contrade e gli sciami di lucciole illuminano le strade.

La vista viene stimolata soprattutto durante i giorni della festa patronale di San Pietro, il 28 e il 29 giugno, quando lo spettacolo di devozione dedicato al primo apostolo della Chiesa restituisce una scena ricca di colori, folklore e musiche popolari.

Panarea
Fonte: IPA
Panarea

Anche salire a Punta Corvo, il punto più alto e panoramico dell’Isola, è un’esperienza meravigliosa. L’ora perfetta, quella d’oro, per ammirare uno spettacolo incredibile è quella del tramonto. Lo sguardo può seguire il sole che si tuffa in mare dietro l’isola e che sparisce tra Salina, Filicudi e Alicudi.

Ed è in quel momento che è tempo di pensare a soddisfare un altro senso, quello del gusto. Tra polpette di melanzane, caponate, pesce fresco e pasta alla norma, accompagnate dalla malvasia vanificata sull’isola, il tripudio di sapori allieterà anche i palati più sopraffini.

E poi di nuovo la notte. Una passeggiata in spiaggia, al chiaro di Luna, solleticherà la pelle del corpo con una brezza rinfrescante, mentre i polmoni immagazzineranno l’ossigeno genuino di questo prezioso lembo di terra. E sarà allora che potrete ascoltare i dialoghi tra i veri abitanti dell’isola, i gatti. Custodi delle strade e dei giardini quando tutti gli altri dormono.

Panarea al tramonto
Fonte: IPA
Panarea al tamonto