In un passato molto remoto, il Grand Tour era un lungo viaggio nell’Europa continentale intrapreso dai ricchi dell’aristocrazia europea a partire dal XVIII secolo, destinato a perfezionare le loro conoscenze dei luoghi visitati. Di solito aveva come destinazione chiave l’Italia e i suoi bellissimi monumenti.
Tra le tappe preferite di questi viaggi dalla durata indefinita, c’era anche Napoli e alcune delle mete più affascinanti della Campania, luoghi che, con la riscoperta del loro passato, delle testimonianze, archeologiche, architettoniche ed artistiche, e con i paesaggi naturali hanno influenzato la pittura, l’architettura, la moda, i saperi e l’immaginario delle classi colte del Vecchio Continente.
Per ripercorrere le orme di quei viaggiatori, ecco un Grand Tour della Campania in nove tappe, che tocca i luoghi più significativi di una regione che ancora oggi è musa ispiratrice per chi la scopre per la prima volta o continua a riscoprirla sempre con occhi nuovi, innamorandosene più che mai.
Indice
Napoli e le sue meraviglie
La prima tappa prevede, naturalmente, un tour nel capoluogo campano, alla scoperta dei suoi innumerevoli tesori. Una passeggiata emozionante, che si snoda tra le antiche strade greche, le piazze, i quartieri, i mercati, fino agli scavi sotterranei. Il centro storico di Napoli è il più vasto d’Italia e tra i più vasti d’Europa, rappresenta il primo nucleo storico della città e racchiude ben 27 secoli di storia. Nel 1995, una sua porzione (pari a 981 ettari) è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, per il suo valore universale senza eguali, che ha esercitato una profonda influenza su gran parte dell’Europa.
Tra i simboli indiscussi di Napoli: il Castel Nuovo, meglio noto come Maschio Angioino; Piazza del Plebiscito, che con una superficie di oltre 25 mila metri quadrati è una delle più grandi della città e del Belpaese; Castel dell’Ovo – il castello più antico del capoluogo partenopeo – situato sull’isolotto di Megaride; il complesso monumentale di Santa Chiara (o Monastero di Santa Chiara); il Museo Cappella Sansevero, al cui interno è ospitato il celebre Cristo Velato; la Galleria Umberto I, progettata su tre piani in stile liberty in ferro e vetro, con pavimenti marmorei policromi, che funge sia da attrazione storica che da vivace centro commerciale.
Da non perdere anche un tour nella Napoli Sotterranea, non solo un viaggio a 40 metri di profondità tra cunicoli e cisterne, ma una vera e propria immersione completa nel percorso storico, che ha affrontato la città di Napoli ed i suoi abitanti, lungo ben 2400 anni. Durante l’escursione, sarà infatti possibile ammirare diversi reperti che spaziano dai resti dell’antico acquedotto greco-romano ai rifugi antiaerei della Seconda Guerra Mondiale.

Pompei ed Ercolano
È con la scoperta degli scavi di Pompei e di Ercolano che, nel ‘700, il Grand Tour diventerà “il viaggio” per eccellenza degli aristocratici desiderosi di arricchire le proprie conoscenze sulle tracce delle antiche culture. Il Parco Archeologico di Pompei è una delle le mete italiane più amate dai turisti di tutto il mondo. Un insieme unico di edifici civili e privati, monumenti, sculture, pitture e mosaici di tale rilevanza per la storia dell’archeologia e per l’antichità da essere riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. La cenere e i lapilli che seppellirono la città in seguito all’eruzione del Vesuvio del 79 d.C., ne hanno consentito un’eccezionale conservazione, permettendo di avere un’immagine vivida dell’organizzazione delle città romane, come della vita quotidiana dei suoi abitanti.
Anche il sito di Ercolano è particolarmente importante per capire il mondo antico. Ciò che lo rende speciale è la possibilità che offre di guardare nel dettaglio le attività di questa città in un preciso momento storico, ricostruendone la vita quotidiana. Dell’abitato salta agli occhi la regolarità dell’impianto urbano con i decumani che corrono parallelamente al litorale, e i cardini, perpendicolari ad essi, che definiscono lotti abitativi rettangolari. Il decumano massimo funge oggi da demarcazione tra la zona scavata e quella ancora sepolta sotto corso Resina, mentre al centro dell’area archeologica corre il decumano inferiore. L’estensione della città è stata ipoteticamente calcolata in circa venti ettari, dei quali oltre quattro visibili.
Parco Nazionale del Vesuvio
Di grandissimo interesse geologico e storico, il Parco Nazionale del Vesuvio nasce ufficialmente il 5 giugno 1995 al fine di conservare le specie animali e vegetali, salvaguardare i valori del territorio, promuovere attività di educazione ambientale e di ricerca scientifica, e allo stesso tempo difendere il vulcano più famoso del mondo.
Il Parco è composto da 11 spettacolari sentieri – per una lunghezza complessiva di 54 Km di camminamento – che dalle pendici portano i visitatori fino al Cratere del Vulcano. Sono state realizzate diverse tipologie di sentieri: sei sentieri natura circolari (n. 1,2,3,4,5 e 8), un sentiero educativo (n.9), un sentiero panoramico (n.6) e un sentiero agricolo (n.7). Parliamo di un territorio ricco di bellezze storico-naturalistiche, che vanta una produzione agricola unica per varietà e originalità di sapori.

Cilento, Vallo di Diano e Paestum
Un Grand Tour moderno tra le meraviglie della Campania non può non includere il meraviglioso Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni, il secondo parco protetto più grande d’Italia. Si estende dalla costa tirrenica, con le due aree marine protette di “Santa Maria di Castellabate” e della “Costa degli Infreschi e della Masseta“, fino ai piedi dell’Appennino campano e lucano, e comprende le cime dei monti Alburni, Gelbison, i contrafforti costieri del monte Bulgheria e del monte Stella, la vetta più alta della Campania del monte Cervati.
La straordinaria ricchezza naturalistica del territorio eterogeneo va di pari passo con il carattere misterioso e mitico di una terra ricca di storia e cultura. Questa meraviglia unica è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO nel 1998, con i siti archeologici della città di Paestum e Velia e la Certosa di San Lorenzo a Padula, oltre a numerose città e borghi antichi, con monumenti che testimoniano la presenza di diverse civiltà nel corso dei secoli come il Battistero paleocristiano di San Giovanni in Fonte.
Sorrento e la Penisola Sorrentina
Senza il Grand Tour europro, chissà se Sorrento sarebbe così popolare come lo è oggi. Scrittori illustri come Byron, Keats, Scott, Goethe, Wagner, Dickens, Ibsen e Nietzsche si sono innamorati di questa perla a strapiombo sul mare, nota per i suoi panorami mozzafiato e non solo. La città è il cuore della Penisola Sorrentina, tanto da darle il nome, ed è considerata la porta d’accesso alla spettacolare Costiera Amalfitana.
Terra natale di Torquato Tasso, Sorrento è stata musa ispiratrice di tanti artisti e pensatori. Proprio ulla terrazza del rinomato Hotel Excelsior Vittoria, l’indimenticabile Lucio Dalla compose il suo capolavoro “Caruso”, ispirandosi ai racconti dei proprietari dell’albergo sull’omonimo tenore, che vi dimorò per qualche tempo. Nell’incantevole centro storico, ci si può perdere tra caratteristiche stradine, chiese antiche e palazzi nobiliari di grande valore, godendo di scorci davvero indimenticabili.
Da non perdere un tour completo della Penisola Sorrentina, che si estende da Castellammare di Stabia fino al promontorio di Punta Campanella, la sua propaggine estrema, affacciandosi sul Golfo di Napoli. Un viaggio tra spiagge, natura, siti archeologici e località molto caratteristiche.

La Costiera Amalfitana
Sospesa tra il Mar Tirreno e i Monti Lattari, la Costiera Amalfitana è una immensa terrazza sul mare, tra le tappe imperdibili della Campania. Tra i principali centri turistici: Ravello, che da sempre attira gli amanti dell’arte e della letteratura; Amalfi, antica Repubblica Marinara, un luogo da visitare non solo per la bellezza dei suoi scorci, ma anche per la sua ricchezza storica e architettonica, a partire dal maestoso Duomo di Sant’Andrea, in stile arabo-siciliano; Positano, incastonata nella roccia, famosa per la sua ‘moda mare’, le torri saracene, le spiaggette cristalline, stradine e scalinatelle su cui si affacciano negozi e boutique.
Una volta in Costiera Amalfitana, non potete perdervi lo spettacolare Sentiero degli Dei, un percorso di trekking composto da decine di viuzze di montagna che offre la possibilità di scoprirla da un’altra, emozionante prospettiva. Il tragitto ideale parte dai 650 metri sul livello del mare di Agerola, per poi ridiscendere verso Positano e i suoi famosi 1.700 gradini, attraversando il territorio di Nocelle e incontrando, di tanto in tanto, resti e rovine di vecchi templi. Dal sentiero si può ammirare la baia, l’isola Li Galli e i piccoli villaggi di pescatori.
Capri, Ischia e Procida
Le tre gemme del Golfo di Napoli non possono mancare in un Grand Tour da viaggiatori moderni. Rinomata per il lusso e il suo fascino esclusivo fin dall’antichità, Capri, “l’isola azzurra”, è uno di quei luoghi che evocano ancora la Dolce Vita. Paradiso per gli amanti delle vacanze ricercate ma anche della natura, vanta attrazioni oramai rinomate in tutto il mondo, come la Grotta Azzurra, gli scenografici Faraglioni, la spettacolare via Krupp scavata nella roccia, l’emblematica Piazza Umberto I, meglio nota come ‘piazzetta’ – dove è possibile visitare il campanile e la chiesa monumentale di Santo Stefano – e Villa Jovis, dove l’Imperatore Tiberio si ritirò a vita privata.
Anche Ischia è famosa fin dall’antichità, in particolar modo per le preziose sorgenti d’acqua termale, i panorami da sogno, le spiagge e le baie suggestive, così come un patrimonio storico, naturalistico e architettonico senza eguali. Da tempo immemore conosciuta come “l’isola verde”, per la vegetazione rigogliosa ma anche per la presenza del tufo di origine vulcanica, è la destinazione ideale per chi cerca la combinazione perfetta tra natura e benessere, relax e divertimento.
Eletta Capitale della Cultura 2022, Procida è un piccolo gioiello da esplorare. Fin dall’approdo, lo sguardo viene rapito da un caleidoscopio di case colorate, sovrapposte e modellate in una eccentrica e irripetibile combinazione di scale e archi. Un anfiteatro aperto sul mare, che ingloba antichi e magnifici palazzi storici, chiese splendide e monumenti imperdibili. Non ha eguali al mondo anche il paesaggio procidano, dal fascino selvaggio: ci si imbatte in spiagge di origine vulcanica, dalla sabbia fine e scura, insenature suggestive lambite da un mare cristallino, sentieri dai panorami mozzafiato, vigneti e limoneti che rievocano il legame indissolubile con le tradizioni enogastronomiche e l’essenza mediterranea di questo scrigno di emozioni del Golfo di Napoli.

La Reggia di Caserta
Di tutte le Regge europee ispirate al modello di Versailles, la Reggia di Caserta è l’unica che possa rivaleggiare con l’originale per dimensioni ed eleganza. Iniziata dall’architetto Luigi Vanvitelli per il Re Carlo di Borbone nel 1752, questo immenso edificio conta oltre 1200 stanze e un magnifico giardino.
Durante la visita si potranno ammirare gli Appartamenti, dove ha sede il Museo della Reggia di Caserta, risultato di una serie di allestimenti cominciati nel 1919 (anno in cui l’edificio divenne patrimonio dello Stato d’Italia). E ancora, lo Scalone Reale, che i sovrani percorrevano per raggiungere i propri appartamenti, il Teatro e la Collezione Terrae Motus, costituita dopo il devastante sisma del 1980. Imperdibile anche il bellissimo Parco Reale, che combina la tradizione del giardino rinascimentale italiano con le soluzioni introdotte a Versailles.

Capua, antica capitale della Campania
Concludiamo il Grand Tour dell’era moderna a Capua – oggi indicata con Capua antica o Capua arcaica – edificata nel IX secolo c. C sul luogo dell’attuale comune campano di Santa Maria Capua Vetere, a pochi km da Caserta. Antica capitale della Campania, sorgeva sulla via Appia ed è stata considerata una delle più grandi città dell’Italia antica. Cicerone la definì “altera Roma” (“seconda Roma”), e come Roma aveva un proprio Senato da cui l’acronimo S.P.Q.C. (Senatus Populusque Capuanum) ancora impresso sulla facciata del palazzo municipale, antica sede della Corte di Giustizia
Da non perdere il Circuito Archeologico Nazionale dell’Antica Capua, che comprende il Museo Archeologico Nazionale dell’Antica Capua, il Mitreo e l’Anfiteatro, dove aveva sede la scuola di Lentulo e da dove partì la rivolta servile di Spartaco.