La capitale cinese, cuore pulsante del paese, è una fusione unica di storia millenaria e innovazione contemporanea, dove maestosi templi, giardini imperiali, laghi incantati e architetture avveniristiche si alternano per offrire ai visitatori un’esperienza indimenticabile. Esplorare Pechino è un viaggio affascinante tra antiche dinastie e simboli moderni della Nuova Cina che si mescolano armoniosamente. Ogni angolo della città racchiude un pezzo di storia imperiale o un simbolo della Cina moderna, come la celebre Torre di Tiananmen, emblema della rivoluzione, e la Città Proibita, scrigno di inestimabili tesori d’arte e storia. Templi sacri, parchi panoramici e palazzi sontuosi aspettano solo di essere scoperti per rivelare il fascino senza tempo di una città che è da sempre il centro culturale della Cina. Scopriamo le principali attrazioni da non perdere durante una visita a Pechino.
Indice
Città Proibita, emblema della Cina imperiale
La Città Proibita, l’imponente complesso architettonico che si estende su una superficie di circa 100 ettari nel centro di Pechino, riflette tutta la magnificena e la ricchezza culturale della Cina imperiale. Per circa cinque secoli, con le sue oltre 9.000 stanze, fu la residenza di 24 imperatori delle dinastie Ming e Qing e pertanto il suo accesso era rigorosamente proibito al popolo. Fino al 1925, quando fu rinominato Museo del Palazzo e aperto al pubblico.
Dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, contiene la più grande collezione d’arte cinese antica, e ogni dettaglio è un simbolo di potere e di straordinaria raffinatezza architettonica. Il più grande complesso palaziale del mondo, racchiuso da alte mura e circondato da un fossato largo 52 metri, è composto da un migliaio di edifici dalla struttura in legno con tetti di tegole gialle, il colore dell’imperatore, e basamenti in marmo bianco.
Vi si accede dalla Porta Tienanmen, sulla piazza omonima, da cui attraverso un’ampia corte si raggiunge la Porta Meridiana, considerata l’ingresso principale vero e proprio. Seguendo l’asse centrale della città di Pechino, Patrimonio Mondiale dell’Umanità dal 2024, si trovano i principali palazzi cerimoniali dell’imperatore, le sue residenze private e i giardini imperiali.
Nella Corte Esterna, nella parte meridionale, si erge il Palazzo della Suprema Armonia, il più grande della Città Proibita, dove si tenevano le più importanti cerimonie di stato. La Corte Interna, nella zona settentrionale, ospitava invece le residenze imperiali, con al centro il Palazzo della Purezza Celeste, circondato dai palazzi delle concubine. Passando per la Porta della Purezza Celeste, gli ufficiali attendevano le decisioni dell’imperatore, il quale, con il tempo, si trasferiva nel Palazzo dell’Educazione Mentale, dedicato alle pratiche di governo.
Piazza Tienanmen, il centro simbolico della storia cinese
Piazza Tienanmen, riconosciuta come Patrimonio Mondiale dell’UNESCO all’interno dell’Asse Centrale di Pechino, è la più grande piazza al mondo, simbolo di enorme valore politico, storico e culturale per la Cina. Circondata da imponenti edifici come la Grande Sala del Popolo, il Mausoleo di Mao Zedong, fondatore della Repubblica Popolare Cinese, e il Museo Nazionale della Cina, è un passaggio obbligato per chi vuole accedere alla Città Proibita.
Al centro si erge il Monumento agli Eroi del Popolo, mentre nella parte settentrionale campeggia l’imponente Torre di Tienanmen, costruita durante la dinastia Ming, che segnava originariamente l’area imperiale riservata alla corte. Nel corso di oltre 500 anni, questa piazza è divenuta un simbolo delle lotte cinesi contro il feudalesimo e l’invasione straniera, culminando nel 1949 con la proclamazione della Repubblica Popolare Cinese da parte di Mao Zedong.
Porta Tienanmen, l’ingresso alla città imperiale
La Torre di Tienanmen, costruita per la prima volta nel 1417 come ingresso principale alla Città Proibita, rappresentava un punto cruciale per le cerimonie imperiali durante le dinastie Ming e Qing. Su questa torre, alta 33 metri, ufficiali e eunuchi leggevano al popolo i proclami dell’imperatore in occasioni solenni come matrimoni reali, incoronazioni e riti di venerazione del Cielo e della Terra.
La torre si erge maestosa con le sue 60 colonne e una piattaforma pavimentata con scintillanti mattoni dorati. Al centro della facciata si trova il celebre ritratto di Mao Zedong, affiancato dagli slogan “Lunga vita alla Repubblica Popolare Cinese” e “Lunga vita all’unità del popolo del mondo intero”. Davanti alla porta scorre il fiume Jinshui, attraversato da ponti destinati a persone di differenti ceti sociali, rendendo il luogo uno dei simboli più iconici di Pechino.
Museo Nazionale della Cina, immersione in una cultura millenaria
Per chi desidera approfondire la conoscenza della storia cinese, il Museo Nazionale della Cina è una tappa da non perdere. Oltre a custodire un patrimonio immenso di arte e cultura, offre un ricco programma di attività didattiche, mostre e studi archeologici. La collezione più affascinante è l’Esposizione dell’Antica Cina, con oltre 2.000 reperti, molti dei quali di grande valore storico e artistico. Organizzata cronologicamente, l’esposizione illustra la grandiosità della civiltà cinese attraverso otto sezioni dedicate ai principali periodi storici, offrendo una panoramica dettagliata e immersiva del passato del paese.
Tempio del Cielo, armonia celeste
Il Tempio del Cielo di Pechino, capolavoro dell’architettura Ming e Qing, è il più grande complesso al mondo dedicato al culto del Cielo, nonché uno degli esempi più preziosi dell’antica architettura cinese. Situato nel cuore di Pechino e parte del recente sito UNESCO dell’Asse Centrale, il Tempio del Cielo riprende la maestosità dei palazzi imperiali dell’antica Cina.
Costruito inizialmente nel 1420 sotto l’imperatore Yongle, e ampliato successivamente, era il luogo sacro dove gli imperatori, ritenuti “figli del Cielo” e pertanto intermediari tra la Terra e il divino, celebravano solenni rituali per propiziare raccolti abbondanti e la prosperità dell’impero. Tuttora, oltre a essere una frequentata meta di passeggiate e visite culturali, il Tempio del Cielo offre un’affascinante immersione nelle antiche tradizioni della corte imperiale e rappresenta una tappa imperdibile per comprendere la spiritualità cinese.
Palazzo d’Estate, la magnificenza dei giardini imperiali
Il Palazzo d’Estate è un armonioso connubio di architettura imperiale e suggestivi scenari naturali, ammirato per il suo inestimabile valore culturale. Costruito sul principio che “le opere umane devono armonizzarsi con quelle del Cielo”, il complesso si estende per oltre 290 ettari a ovest di Pechino e comprende palazzi, templi, laghi e colline, tra cui il Colle della Longevità e il Lago Kunming, che copre tre quarti dell’intera superficie.
Iniziato nel 1153 e completato circa sei secoli dopo, il sito è stato rinominato nel 1888 in onore dell’imperatrice Cixi. Le aree principali comprendono la zona amministrativa, rappresentata dal Palazzo di Renshou, cuore del potere imperiale; la zona residenziale, con il Palazzo di Leshou e gli appartamenti dell’imperatrice; e infine la zona di svago attorno al Colle della Longevità, con monumenti celebri come il Padiglione Foxiang e il Ponte dei Diciassette Archi.
Gli hutong di Pechino, alla scoperta dei vicoli tradizionali
Una passeggiata tra gli antichi hutong di Pechino, gli stretti vicoli che serpeggiano tra le vecchie case dei quartieri storici, è il modo migliore per immergersi nella bellezza della Pechino d’altri tempi. Anche se molti hutong sono stati demoliti per far spazio a nuove costruzioni, alcuni resistono ancora, soprattutto nelle zone intorno al Lago Houhai e alla Torre del Tamburo (Gulou Dajie).
Visitare queste strade, a piedi o in bicicletta, tra caffè, ristoranti e negozi, è un’esperienza imperdibile. In particolare, Yandaixie Street, la più antica strada commerciale di Pechino con otto secoli di storia, offre un assaggio autentico della vita locale, unendo storia e modernità in una vibrante atmosfera, il luogo perfetto per acquistare souvenir e provare le tradizionali prelibatezze cinesi.
Tempio di Yonghe, un’oasi di spiritualità buddista
Situato all’estremità settentrionale del distretto di Dongcheng, il Tempio di Yonghe, noto anche come Tempio Lama, è uno dei templi buddisti più venerati fuori dal Tibet. Un tempo residenza di un principe, è diventato un monastero attivo a partire dal XVIII secolo. Avvolti da nubi di incenso e devoti in preghiera, si attraversano una serie di sale sempre più elaborate fino alla grande statua finale: un Buddha di 18 metri scolpito da un unico tronco di sandalo. Apprezzato sia dai turisti che dalla popolazione locale, il tempio è particolarmente frequentato nelle feste tradizionali.
Parco di Jingshan, panorama sulla Città Proibita
Al centro geografico di Pechino, il Parco di Jingshan servì per secoli come giardino reale e riserva di caccia delle dinastie Yuan, Ming e Qing. Aperto al pubblico nel 1928, è un’oasi di 23 ettari di giardini paesaggistici, padiglioni e palazzi tradizionali, ma la sua attrazione principale sono le vedute panoramiche. Dalla cima della collina di Jingshan, il punto più alto di Pechino, si gode infatti una vista unica sul lato nord della Città Proibita, uno spettacolo imperdibile per chi visita la città.
Lago Houhai, cuore della vita notturna
Parte dei tre laghi ornamentali del complesso di Shichahai, il Lago Houhai venne realizzato per la dinastia reale Yuan e oggi è uno dei luoghi più vivaci di Pechino. Durante il giorno, si possono fare giri in barca o passeggiare sulle rive tra negozietti di artigianato e souvenir, mentre la sera il lago diventa il cuore di un’animata vita notturna tra bar karaoke, musica live, bancarelle di street food ed eleganti ristoranti ideali per una cena romantica. Nei pressi si trovano la Torre del Tamburo (Gulou) e la Torre della Campana (Zhonglou), due simboli storici che arricchiscono ulteriormente l’atmosfera di quest’area vibrante della capitale cinese.