Alla scoperta di Batumi, città della Georgia famosa per le sue sculture

Cosa vedere a Batumi, popolare destinazione turistica resa famosa dalla statua degli "amanti sfortunati"

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SiViaggia

Redazione

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Pubblicato: 14 Maggio 2018 14:31Aggiornato: 14 Maggio 2018 15:12

Batumi è una città della Georgia affacciata sul Mar Nero, a 15 chilometri dal confine turco con Sarpi. Con le sue grandi spiagge sassose, è un’importante meta turistica estiva. Ma è anche un vero e proprio museo a cielo aperto.

È proprio a Batumi, che troviamo una tra le più belle e spettacolari statue del mondo: stiamo parlando di Ali e Nino, i due “amanti sfortunati”. Separati dalla Prima Guerra Mondiale, Ali è un azero musulmano, Nino una principessa georgiana; la loro storia, raccontata nel romanzo di Kurban Said (di cui si conosce solo lo pseudonimo), fu tramutata in statua da Tamara Kvesitadze, che diede vita ad una gigantesca opera mobile in metallo. Ogni sera, alle 19, i due amanti si riuniscono e si baciano, per poi separarsi di nuovo alle prime luci del mattino.

Ali e Nino, Batumi

Ma non ci sono solamente Ali e Nino, a Batumi. In Piazza del Nettuno, si può ammirare una copia della celebre fontana bolognese del Gianbologna, la Fontana del Nettuno: solo, la versione georgiana è più gialla e luminosa. A confermare la volontà di replicare la famosa opera italiana, vi è lo stemma della città di Bologna sul basamento. In Piazza Europa, invece, il Monumento di Medea fa bella mostra sopra ad una colonna: rappresenta un mito nato a Colchide, che altri non è che l’attuale Georgia.

Sculture a Batumi

Oltre alle statue di oggi e di ieri, ci sono diversi altri luoghi che a Batumi meritano una visita. A cominciare dalle sue spiagge – amatissime dai giovani, e popolate di ristoranti e di hotel di lusso – e fino al Giardino Botanico, con piante provenienti da molte parti del mondo e alcune vere rarità. E poi ci sono le architetture religiose, come la Cattedrale della Madre di Dio, costruita in stile neogotico nel XIX secolo, e come la Chiesa dello Spirito Santo, con le sue linee slanciate e futuristiche. E poi la moschea e la sinagoga, simbolo di come qui le religioni convivono.

Infine, tra i simboli di Batumi troviamo la Torre dell’Alfabeto Georgiano, costruita proprio per celebrare la particolare lingua che in Georgia si parla, caratterizzata da 33 lettere che – qui – misurano quattro metri. E che formano uno splendido contrasto con l’azzurro del mare.

Torre dell'Alfabeto Georgiano, Batumi