Cinque idee per altrettante gite da fare in giornata partendo da Kiev. Dalla storica città di Chernihiv con le sue antiche cattedrali, al romantico Parco Sofiyivka di Uman, passando per Pereyaslav Khmelnytskyi, un tesoro di architettura popolare e musei, fino a Vinnytsia, dove si trova la casa-museo del celebre chirurgo ucraino Mykola Pirogov. Non può mancare il sito di Chernobyl, tristemente famoso ma affascinante per la sua storia recente. Una panoramica dei migliori luoghi da vedere nei dintorni della capitale ucraina, le attrazioni principali e le esperienze uniche che ogni destinazione ha da offrire per rendere ogni gita una piacevole avventura.
Indice
Chernihiv
Situata sulle rive del fiume Desna a circa 150 chilometri da Kiev, Chernihiv è una delle città più antiche dell’Ucraina, famosa per i suoi antichi monumenti storici e le bellissime chiese ortodosse che la rendono un luogo di grande spiritualità. La maggiore attrazione è la Cattedrale del Santissimo Salvatore, un magnifico esempio dell’architettura medievale ucraina risalente all’XI secolo. Situata nel cuore storico di Chernihiv, è famosa per le sue imponenti cupole dorate e le sue elaborate decorazioni interne, che includono affreschi e icone risalenti al periodo bizantino.
Costruita durante il regno del principe Mstislav di Chernigov, la cattedrale è un simbolo della spiritualità e della storia della regione. Vicino sorge il Monastero di Eletsky, fondato nel XII secolo, che offre viste panoramiche sulla città e sul fiume. Il Parco di Detinets, noto anche come Antica Fortezza di Chernihiv, è un altro punto di interesse, con mura fortificate e torri che raccontano storie di tempi passati. Non lontano dal centro, il Museo di Storia e Cultura Locale di Chernihiv presenta una vasta collezione di reperti archeologici e etnografici. Per chi ama la natura, il Parco Regionale di Mezyn offre sentieri escursionistici e paesaggi pittoreschi.
Parco Sofiyivka
Un centinaio di chilometri separano Kiev dalla città di Uman, dove si trova il Parco Sofiyivka, uno dei giardini più affascinanti e romantici d’Europa. Fondato nel 1796 dal conte polacco Stanislaw Potocki come dono per la moglie Sofia, oltre che un simbolo d’amore, il parco è un capolavoro di architettura paesaggistica che si estende su una superficie di circa 180 ettari, impreziosito da laghi, cascate e grotte artificiali. Uno dei punti salienti è il Lago Inferiore, con al centro l’Isola dell’Amore, raggiungibile in barca.
Il Giardino Inglese e il Giardino Orientale mostrano una varietà di piante esotiche e locali, mentre il Padiglione della Flora, un elegante edificio neoclassico, è un luogo ideale per rilassarsi e godere della tranquillità del parco. Passeggiando lungo i sentieri ombreggiati è possibile raggiungere la Grotta di Venere e la Fontana del Serpente, dall’atmosfera particolarmente suggestiva, ammirare le numerose sculture ispirate alla mitologia classica, salire sui ponticelli che regalano viste spettacolari sul paesaggio circostante.
Pereyaslav Khmelnytskyi
Situata a un centinaio di chilometri da Kiev, Pereyaslav-Khmelnytskyi vanta un ricco patrimonio storico e culturale che le è valso il soprannome di “città dei musei”. Se ne contano almeno una ventina, ognuno con la sua collezione unica, che offrono un’immersione affascinante nel passato dell’Ucraina. La visita può cominciare dal Museo dell’architettura popolare e delle tradizioni domestiche nella Naddnipryanschina centrale, un’esposizione all’aperto che riproduce un villaggio tradizionale ucraino con decine di edifici e monumenti di varie epoche, dal XVII al XIX secolo, botteghe artigiane e una chiesa di legno.
All’interno del parco si possono visitare i diversi sottomusei, ognuno dedicato a un tema diverso: si spazia dal Museo delle arti applicate e decorative a quello dei rituali tradizionali ucraini, e poi della cultura Trypillya, degli abiti tradizionali ucraini, della storia cosacca, dell’apicoltura, dei servizi postali e dei Rushnyks, i tipici tessuti ricamati decorativi ucraini.
Vinnytsia
Adagiata sulle rive del fiume Bug, a 269 chilometri dalla capitale, Vinnytsia è nota per essere la sede di una delle attrazioni più insolite dell’Ucraina: il Museo Nazionale Pirogov. Immerso in un parco verdeggiante, ospita la casa e il laboratorio del celebre chirurgo ucraino Mykola Pirogov, considerato il padre della chirurgia sperimentale. Un’esposizione originale, che ripercorre la vita e le opere di questo pioniere della medicina attraverso una vasta collezione di reperti medici, che comprendono anche la mummia del chirurgo.
Una gita a Vinnytsia è anche l’occasione per visitare la Cattedrale della Trasfigurazione, una chiesa ortodossa in stile barocco ucraino che è il principale monumento religioso della città, caratterizzato da un’atmosfera solenne che lo rende un luogo di grande fascino. Per approfondire la conoscenza de territorio, merita una sosta anche il Museo Regionale di Vinnytsia che offre una panoramica completa su storia e cultura della regione, con reperti archeologici, opere d’arte e oggetti di artigianato locale.
Chernobyl
Distante un centinaio di chilometri da Kiev, la Zona di Esclusione di Chernobyl, l’area di 30 chilometri quadrati che circonda la centrale nucleare esplosa nel 1986, è oggi una destinazione turistica unica e commovente. Una gita in giornata a Chernobyl è un viaggio nel tempo e nella memoria, un modo per comprendere la tragedia del disastro nucleare e le sue conseguenze durature. Trattandosi di un’area contaminata, durante la visita è fondamentale attenersi alle rigide norme di sicurezza e seguire le istruzioni delle guide per limitare l’esposizione alle radiazioni.
Pripyat, la città fantasma costruita per ospitare i lavoratori della centrale, è l’attrazione principale. Qui si possono esplorare edifici abbandonati, come la scuola, l’ospedale, il parco giochi e il centro culturale, un’esperienza toccante che permette di cogliere l’impatto umano della tragedia. Oltre a Pripyat, la Zona comprende altri siti di interesse. La centrale nucleare di Chernobyl, con il suo sarcofago di cemento che racchiude il reattore numero 4 distrutto nell’incidente, offre un monito tangibile del potere distruttivo dell’energia nucleare.
È possibile visitare alcune aree esterne della centrale, come la sala di controllo e il memoriale ai liquidatori. Si possono poi vedere i villaggi abbandonati che offrono uno spaccato della vita rurale prima del disastro; il radar Duga-3, un’enorme struttura metallica a forma di arco, utilizzata per il sistema di difesa missilistico sovietico; e la surreale Foresta Rossa, la pineta più vicina alla centrale, deturpata dalle radiazioni rilasciate nell’incidente.