Un tour a Todi: cosa vedere nella verdeggiante città umbra

Cosa vedere a Todi, in provincia di Perugia. Un tour nella città medievale, sorge su un colle panoramico e presenta molti siti storici interessanti.

L’Umbria è una piccola regione italiana, ma dal valore immenso sia dal punto di vista storico sia artistico. Le città che qui si trovano, anche le più piccole, raccolgono numerose attrazioni affascinanti e di cui tener conto in un viaggio in queste terre. Se allora avete deciso di partire per l’Umbria, passate per la bella Todi, città in provincia di Perugia. Potrete trascorrere qualche giorno visitando i monumenti e passeggiando nelle sue vie medievali.

Come prima tappa vi suggeriamo di recarvi nel centro di Todi, presso la Piazza del Popolo, nucleo cittadino nel periodo dei Comuni. Ammirate il Palazzo del Capitano e il Palazzo del Popolo. Il primo si trova sulla sinistra ed è costituto da una torre con alla base una scalinata che ne permette l’accesso. Il secondo, molto simile, presenta anch’esso una torre sebbene leggermente più alta della precedente e con merlature sulla sommità.

Sono palazzi duecenteschi dall’alto valore simbolico per la città di Todi; alcune sale dei due palazzi accolgono materiali appartenenti al Museo civico. Il museo presenta diverse sezioni. Una riguardante l’archeologia e l’arte, dove sono esposti alcuni reperti in ceramica che testimoniano le storiche attività commerciali dei cittadini di Todi, soprattutto con gli abitanti di Orvieto. Si trova poi una sezione numismatica con monete appartenenti a epoca antiche, come quelle greche e romane. Ci sono anche un’area dedicata ai paramenti sacri e ad altri tessuti e indumenti e infine una sezione dedicata alle ceramiche, in una stanza i cui dipinti raccontano la storia di Todi.

Sul lato corto della piazza e adiacente al Palazzo del Popolo c’è un altro importante edificio civile di Todi, il Palazzo dei Priori. Si tratta di un palazzo più tardo, costruito nel 1334. Si compone di due piani con splendide finestre trifore; spicca sul palazzo la torre trecentesca di forma rettangolare. Se osservate l’ultima serie di finestre, tra la seconda e la terza serie, trovate una statua in bronzo raffigurante un’aquila: l’aquila è infatti lo stemma di Todi.

Nel panorama di Todi svetta la chiesa di san Fortunato, bellissima, costruita in cima alla collina sulla quale si struttura la città. Passate oltre al sottile prato verde di fronte alla chiesa, salite la scalinata e ammirate il portone centrale: si vedono numerosi strati di decorazione, uno sopra l’altro, raffiguranti i santi italiani, gli apostoli e lo stesso san Fortunato. Lo stile architettonico presenta elementi del canone romanico e altri più recenti di carattere gotico.

Accedete all’interno della chiesa. La navata centrale è decisamente alta e domina il colore bianco puro; la volta sorretta da grosse colonne. Sono molto belle da osservare anche le numerose cappelle, ben tredici, lungo le due navate laterali. Nella parte della cripta a cui potrete accedere scendendo lunga una stretta scalinata riposano le salme di alcuni santi, tra i quali Cassiano e Fortunato; senza contare che in questa struttura è sepolto il famoso poeta Jacopone da Todi.

Nei pressi della chiesa trovate l’area naturale del Parco della Rocca, una caratteristica zona verde dove passeggiare e ammirare lo splendido panorama sulla Valle del Tevere e su Todi. All’interno si trova anche una piccola Rocca: parte della struttura fu fatta costruire nel 1378 da Papa Gregorio XI con lo scopo di controllare meglio la zona cittadina e quella circostante.

Dopo la salita verso la zona della chiesa di san Fortunato, scendete e proseguite per 10 minuti di cammino lungo via Pozzo Beccaro e poi viale Abdon Menecali e arriverete al bellissimo tempio di Santa Maria della Consolazione. Si tratta di un edificio costruito in stile rinascimentale nel XVI secolo, a pianta greca, con 4 cupole simmetriche sui quattro lati e una molto più grande sulla sommità del tempio di Todi.

Sembrano esserci influenze del Bramante in alcuni elementi architettonici; ma si è quasi certi che, ammessa una qualche influenza del famoso artista, egli non presenziò ai lavori. All’interno è molto bella; affascinano soprattutto le volte, a prima vista donano movimento alla struttura, data la simmetria delle cupole inferiori e il movimento di esse verso la cupola più ampio e centrale.